CIANETTI, Tullio
Claudio Moffa
Nato ad Assisi il 20 luglio 1899 da Francesco e Matilde Falchetti, primogenito di quattro figli, rimase a soli sei anni orfano del padre, piccolo proprietario terriero [...] su Roma, squadrista in varie spedizioni punitive durazite le quali si vantò di aver piantato "qualche pallottola nello stomaco dei sovversivi" (Arch. centrale dello Stato. Carte Cianetti B. 1), il C. criticò quanti concepivano "il fascismo come ...
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FEDELI, Carlo
Mario Crespi
Nato a Pisa il 4 nov. 1851 da Fedele, medico e professore nell'università pisana, e da Enrichetta Municchi, compì i primi studi presso i padri scolopi di Firenze. Studiò poi [...] dell'acido urico. Ricerche sperimentali, Pisa 1898; Ricerche circa l'azione delle acque di Montecatini sulla motilità dello stomaco, in L'Idrologia e la climatologia, XIII [1902], pp. 82-102; Azione delle acque purgative deboli sulla secrezione ...
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FERRARI, Ambrogio
Mario Crespi
Nacque a Borgo San Donnino, l'attuale Fidenza in provincia di Parma, l'8 luglio 1854, da Giuseppe, agricoltore, e da Maria Aimi. Conseguita la maturità classica, frequentò [...] e sulla tiroide. Durante la sua permanenza a Vienna il F. ebbe probabilmente modo di assistere agli interventi sullo stomaco eseguiti dal Billroth, che in ogni caso sicuramente studiò nella descrizione fattane dal primo assistente A. Wólfier ed edita ...
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GIAN GALEAZZO MARIA Sforza, duca di Milano
Francesca M. Vaglienti
Primogenito di Galeazzo Maria, duca di Milano, e di Bona, figlia del duca Ludovico di Savoia e cognata di Luigi XI di Francia, G. nacque [...] - direttamente o meno - la fine del duca.
Il 20 luglio 1494 G. incominciò a soffrire di forti dolori di stomaco, seguiti, nei giorni successivi, da estrema debolezza muscolare e inappetenza. Un netto miglioramento della salute del duca si verificò ...
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FRACASSETTI, Giuseppe
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Fermo il 19 ag. 1802 da Camillo, nobile di Cingoli, e da Teresa Cinughi de' Pazzi, patrizia senese. Il F. compì i primi studi nel locale ginnasio, [...] 1822.
A Roma il F. si fermò per cinque anni: poi, come scrive egli stesso, "nuovamente travagliato da forte male di stomaco mi ricondussi nel 1827 al luogo natio, donde più non rimossi il mio domicilio". Ivi esercitò fino al settembre del 1845 la ...
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FIESCHI, Aminta
Massimo Aliverti
Nacque a Vescovato (prov. di Cremona) il 6 luglio 1904, da Roberto, medico condotto, e da Antonietta Cicognini. Allievo del collegio "Ghislieri", si laureò in medicina [...] , nel 1940 pubblicò a Milano La gastroscopia. Tecnica e semeiologia gastroscopica, quindi partecipò col Ferrata all'opera Le malattie dello stomaco e del duodeno, edita a Milano nel 1947 e in seconda edizione sempre a Milano nel 1956, in due volumi ...
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Filosofo greco (Stagira 384-83 a. C. - Calcide 322 a. C.). Fu, con Socrate e Platone, uno dei più grandi pensatori dell'antichità e di tutti i tempi. Nato da una famiglia di medici, si formò nell'Accademia [...] accusato di empietà, ma sfuggì al processo riparando a Calcide nell'Eubea, dove morì l'anno dopo (322) di una malattia di stomaco.
Opere e pensiero
Circa la storia e il carattere degli scritti di A. molta luce è stata fatta negli ultimi decenni: gli ...
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Gratificazione
Alberto Oliverio
Il termine gratificazione, spesso equivalente nella letteratura psicologica a soddisfazione, designa in genere lo stato emotivo che accompagna il raggiungimento di uno [...] . Per es., nel caso della pulsione alimentare è stato valutato il ruolo dei recettori gustativi, dei recettori che nello stomaco indicano lo stato di distensione dell'organo, dei recettori che a livello cerebrale registrano le variazioni di glucidi ...
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FEDELI, Fedele
Mario Crespi
Nacque a Pisa, da Carlo e da Giulia Gibelli, il 7 ag. 1891. Superati gli studi secondari, s'iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia dell'università di Pisa.
Rimaneva [...] , in Arch. ital. di chirurgia, XVI [1926], pp. 324-328; Contributo sperimentale alla patogenesi delle ulcerazioni dello stomaco nella intossicazione biliare, in Boll. della Soc. eustachiana, XXV [1927], pp. 26-39; La curva amminoacidemica negli ...
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CECCHERELLI, Andrea
Domenico Celestino
Nato a San Vito a Bellosguardo (Firenze) il 14 dicembre 1850, da Federico e da Teresa Franzoni, studiò medicina e chirurgia nelle università di Pisa e di Firenze. [...] per i tumori del pancreas, fu un sostenitore dell'utilità dell'intervento precoce nella terapia del cancro dello stomaco (relazione svolta nel 1903 a Madrid, al XIV Congresso internazionale generale di medicina). Riguardo alla metodologia chirurgica ...
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stomaco
stòmaco s. m. [lat. stŏmăchus, che è dal gr. στόμαχος «gola, stomaco»] (pl. -ci o -chi). – 1. a. In anatomia e fisiologia, organo fondamentale dell’apparato digerente dei vertebrati, che interviene nella trasformazione in chimo degli...
v. tr. [der. di stomaco; cfr. il lat. stomachari «adirarsi, stizzirsi», che è dal gr. στομαχέω «essere disgustato»] (io stòmaco, tu stòmachi, ecc.). – 1. Far rivoltare lo stomaco, provocare nausea e disgusto, riferito, come soggetto, a odore...