Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Filippo Pacini
Donatella Lippi
Anatomista e istologo, a Filippo Pacini si deve la scoperta dei nervi della percezione tattile e del vibrione del colera, osservato grazie alle innovazioni da lui apportate [...] e rimuovendo ogni impedimento, senza premere sul basso ventre per evitare il rigurgito e il passaggio dei liquidi dallo stomaco alle vie respiratorie. A questo punto l’operatore si doveva porre dietro la testa del paziente, afferrando le braccia ...
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LAMPUGNANI, Giovanni Andrea
Francesca M. Vaglienti
Figlio terzogenito di Pietro, dottore in entrambi i diritti, e di Orsina Vistarini, nacque intorno al 1430 forse a Legnano, dove il padre abitava il [...] e disse: Io sonno morto" (Arch. di Stato di Mantova). Dopo il secondo colpo del L., che raggiunse Galeazzo Maria allo stomaco, gli altri due congiurati si avventarono sul duca e tutti insieme lo finirono a colpi di pugnale. Nella chiesa si scatenò il ...
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CONTARINI, Pietro Francesco
Renzo Derosas
Nacque presumibilmente a Venezia nel 1502, da Taddeo di Nicolò, del ramo dei Contarini dai SS. Apostoli, e da Maria Vendramin di Leonardo.
Fu il terzo di quattro [...] Quando prese solennemente possesso del patriarcato, il 7 ott. 1554, il C. era già gravemente minato da una malattia allo stomaco. Senza esser riuscito a produrre alcun atto pastorale significativo, morì il 25 dic. 1555 a Venezia.
Fonti e Bibl.: Arch ...
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CATERINA Fieschi Adorno (Caterina da Genova), santa
Sosio Pezzella
Discendente da famiglia aristocratica - tra i suoi antenati vi furono due pontefici, Innocenzo IV e Adriano V - C. nacque a Genova [...] agiografi la considereranno di carattere soprannaturale e perciò impossibile a curare; in realtà si trattò di un cancro allo stomaco o al duodeno che provocava reazioni fisiche dolorose, l'impossibilità di bere e di mangiare, continue emorragie. Le ...
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FLORIO, Giacomo
Giuseppe Gullino
Nacque ad Udine, probabilmente nel 1465, figlio unico di Nicolò di Florio da Spalato, e di Margherita Onesti di Nicolò.
La famiglia era di modeste origini, ma non disagiata: [...] il 15 giugno - riferisce il Sanuto - i delegati veneziani denunciavano la malafede dei commissari imperiali, che "tutti noi stomacò"; occorre però ricordare che, oltre alle definizioni confinarie, c'erano in ballo anche le complesse questioni della ...
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LEOTTA, Nicola
Stefano Arieti
Nacque ad Acireale, presso Catania, il 17 febbr. 1878 da Giuseppe e da Antonia Rossi e, superato il primo ciclo di studi, si trasferì a Roma, dove si iscrisse al corso [...] , fisiopatologici e sintomatologici conseguenti a manifestazioni infiammatorie coinvolgenti l'appendice cecale, la colecisti, lo stomaco e il duodeno, il mesentere e gli epiploon caratteristici di quattro gruppi precisamente individuabili di ...
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CIERA PASINI, Filippo
Giovanni Scarabello
Di famiglia assai antica che gli alberi genealogici fanno risalire sino a un Cristoforo venuto a Venezia dalla Persia nei primi anni del sec. XI, il C. nacque [...] Lido, sul mare: nel diario ritomano, quasi ossessive, le annotazioni che riguardano i malanni dei suoi polmoni, del suo stomaco, del suo intestino, il corso della sua digestione, del sonno, della veglia, dei sogni, oppure che riguardano la direzione ...
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CIACCIO, Carmelo
Rosario Moscheo
Nacque a Monteleone Calabro (oggi Vibo Valentia, prov. di Catanzaro) il 2 giugno 1877 da Eugenio e da Teresa Vardé. Ultimati gli studi medi, si recò per quelli universitari [...] sulla leucocitosi digestiva, che egli ritenne in rapporto con la secrezione di acido cloridrico da parte dello stomaco, primo approccio agli studi sulle influenze regolatrici del sistema nervoso autonomo sulla leucopoiesi (la sintesi delle sue ...
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BRONDI, Maria Caterina
Adriano Prosperi
Nacque a Sarzana il 24 marzo 1684; i suoi genitori vi possedevano una bottega ed erano "soliti mercanteggiare con decoro", anche se la B. abitualmente si presentava, [...] maggio) e quella della morte (28 luglio) furono da lei passate tra le sofferenze causate da una grave malattia allo stomaco. Costretta dal medico a prendere del cibo, le sue condizioni si aggravarono tanto che i suoi familiari decisero di riportarla ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Le scienze agrarie
Antonio Saltini
Lo scenario storico
Ripercorrere le vicende, cercando di definire il valore delle opere e le correlazioni con la cultura europea, dell’agronomia italiana dalla vigilia [...] impone di abbandonare ogni supposizione che le piante dispongano, come hanno immaginato i naturalisti del Seicento, di uno «stomaco» in grado di «digerire» i composti carbonici tratti dal suolo. Incapace di percepire l’incompatibilità delle nuove ...
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stomaco
stòmaco s. m. [lat. stŏmăchus, che è dal gr. στόμαχος «gola, stomaco»] (pl. -ci o -chi). – 1. a. In anatomia e fisiologia, organo fondamentale dell’apparato digerente dei vertebrati, che interviene nella trasformazione in chimo degli...
v. tr. [der. di stomaco; cfr. il lat. stomachari «adirarsi, stizzirsi», che è dal gr. στομαχέω «essere disgustato»] (io stòmaco, tu stòmachi, ecc.). – 1. Far rivoltare lo stomaco, provocare nausea e disgusto, riferito, come soggetto, a odore...