Organo a struttura linfatica e vascolare associato al sistema circolatorio.
Anatomia comparata
Nell’embrione la m. si origina da un ammasso di cellule mesenchimali situate in un ispessimento del mesenterio [...] ’adulto 10-12 cm di lunghezza e pesa circa 150-200 g. Situata profondamente, a contatto con il diaframma, tra lo stomaco e il rene sinistro, è completamente coperta dalle ultime coste, tanto da non essere palpabile nel soggetto sano. Le arterie della ...
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Digerente, apparato
L'apparato digerente è deputato a modificare e assorbire cibi e bevande. Esso è costituito da un lungo tubo, il canale alimentare, formato dalla cavità orale, dall'esofago, dallo [...] , uccidendo i batteri e producendo alcune sostanze indispensabili per l'assorbimento dei nutrienti. Il chimo prodotto dallo stomaco passa nel duodeno e successivamente nell'intestino tenue mesenteriale, suddiviso in digiuno e ileo. Al duodeno sono ...
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retrocavità In anatomia, cavità retrostante a un organo o a una formazione. R. degli epiploon (o borsa omentale) Il recesso della grande cavità peritoneale situato posteriormente allo stomaco (che ne forma [...] la parete anteriore) e delimitato posteriormente dal pancreas, dall’aorta e dalla ghiandola surrenale sinistra ...
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Fibre del sistema nervoso autonomo la cui azione è mediata dall’acetilcolina. Le fibre c. innervano le ghiandole salivari, quelle sudoripare e sono presenti in molti altri organi (cuore, stomaco, intestino [...] ecc.) ...
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Si dice di formazione o fenomeno relativo alla tunica muscolare dell’intestino.
Plesso m. Plesso nervoso, costituito da fibre e cellule nervose, contenuto fra lo strato superficiale e lo strato profondo [...] della tonaca muscolare dello stomaco e dell’intestino tenue dell’uomo e degli altri Mammiferi. È formato da numerosissimi gli stimoli che determinano e regolano l’attività contrattile dello stomaco e dell’intestino.
Riflesso m. Quello risultante da ...
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sottomucosa Membrana che si trova al di sotto del rivestimento mucoso di alcuni organi (canale digerente, seni paranasali, apparato respiratorio ecc.). È costituita da connettivo lasso e fibre elastiche. [...] Plesso sottomucoso Intreccio di fibre nervose situate nella s. di stomaco e intestino tenue. ...
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Muscoli
Aldo Fasolo
Organi specializzati nel trasformare l’energia chimica in energia meccanica
I muscoli, contraendosi sotto il controllo del sistema nervoso, muovono le varie parti del corpo. Esistono [...] , ottimo serbatoio di ossigeno
Muscoli e movimento
I muscoli sono i motori del corpo. Quelli che formano la parete dello stomaco, dell’intestino, della vescica, dei vasi sanguigni e di altri organi sono i muscoli lisci, che agiscono al di fuori ...
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In anatomia umana, nome tradizionale di alcune cavità: a. del cardias, la porzione dilatata dell’esofago, che funge da vestibolo al cardias; a. di Highmore, lo stesso che seno mascellare; a. del piloro [...] (detto anche vestibolo pilorico), porzione della cavità gastrica corrispondente alla piccola tuberosità dello stomaco, le cui ghiandole sono dette ghiandole antrali (o piloriche); a. timpanico (o mastoideo), la maggiore delle cavità mastoidee, la ...
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La parte inferiore di una cosa o di qualunque cavità, o anche la parte più lontana rispetto all’osservazione.
Anatomia
La parte emisferica o terminale di un organo cavo o di altra formazione ricurva. [...] Nell’utero è la parte superiore e più larga; nella vescica la parte basilare; nello stomaco, la parte più estroflessa, situata in alto, a sinistra del cardias; nell’occhio, quel complesso di elementi anatomici (retina, con la sua ‘macula’, papilla, ...
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còrpo umano Struttura fisica dell'uomo, suddivisa in tre regioni: testa, tronco e arti. La prima è collegata alla seconda attraverso il collo, mentre dal tronco (suddiviso a sua volta in torace e addome) [...] . L'apparato digerente provvede alla digestione, processo indispensabile per la nutrizione. In questo processo sono interessati lo stomaco (organo cavo dove viene depositato e demolito in modo chimico e meccanico il cibo ingerito), l'intestino ...
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stomaco
stòmaco s. m. [lat. stŏmăchus, che è dal gr. στόμαχος «gola, stomaco»] (pl. -ci o -chi). – 1. a. In anatomia e fisiologia, organo fondamentale dell’apparato digerente dei vertebrati, che interviene nella trasformazione in chimo degli...
v. tr. [der. di stomaco; cfr. il lat. stomachari «adirarsi, stizzirsi», che è dal gr. στομαχέω «essere disgustato»] (io stòmaco, tu stòmachi, ecc.). – 1. Far rivoltare lo stomaco, provocare nausea e disgusto, riferito, come soggetto, a odore...