HATERII, Monumento degli
G. Ambrosetti
È un complesso di rilievi, ritratti, iscrizioni e pezzi di decorazione architettonica trovati nel 1848 sulla via Casilina (Labicana), in località Centocelle.
Tutti [...] . Di questi rilievi i primi due rientrano nel genere dei rilievi funerarî di arti e mestieri e rispondono al concetto stoico-romano di esaltare l'individuo attraverso il ricordo delle sue opere. Secondo i valori concettuali ed i temi di repertorio ...
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KEBES, Pinax di (Κέβητος Θηβίου πίναξ; Cebetis Tabula)
Red.
Dialogo filosofico nel quale è descritto un quadro allegorico il cui tipo iconografico trova riscontri in opere d'arte pervenuteci. Il dialogo [...] (Τύχη), bendata, in bilico su una pietra tondeggiante. Tutta l'ideale costruzione è dominata dal concetto, rigorosamente cinico-stoico, che l'unica vera "cultura" (παιδεία) sia quella che si raggiunge con l'autarchia, e cioè con l'indifferenza ...
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LIPPI, Lorenzo
Chiara D'Afflitto
Clizia Carminati
Nacque a Firenze il 3 maggio 1606 da Giovanni di Lorenzo e da Maria Bartolini. La famiglia era di condizione agiata grazie anche all'attività di albergatore [...] suo soggiorno fiorentino (1642-44), il L. condivise amicizie, interessi letterari (la poesia e la satira) e filosofici di segno stoico (d'Afflitto, 2002, pp. 93s.), il gusto per la burla (Baldinucci, p. 458) e per la recitazione "all'improvviso". La ...
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ASTRI
Marco Bussagli
Nell'accezione moderna il termine a. indica genericamente i corpi celesti, senza distinguere fra stelle, pianeti, satelliti, comete o meteoriti. In epoca medievale le conoscenze [...] di designare i pianeti, in uso all'epoca di Platone (Timeo, 38d-e), sotto la spinta del panteismo materialista stoico e caldaico, finì per cedere il passo alla forma sostantivata, abbreviata in ΚϱόνοϚ, ZεύϚ, ᾽ΑΦϱοδίτη, 'ΕϱμῆϚ (Cumont, 1935, pp ...
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Antropomorfismo
Sante Di Giorgi
Marco Aime
Marco Bussagli
Il termine antropomorfismo (dal greco ἄνθρωπος, "uomo" e μορϕή, "forma") designa, in senso lato, la tendenza a conferire aspetto umano alla [...] indicava l'appartenenza: ὁ ἀστὴρ τοῦ Διός, ovverosia "la stella di Giove". Solo successivamente, sulla scorta del pensiero stoico e per via degli influssi caldaici, si passò all'attribuzione diretta alle stelle erranti del nome della divinità (Cumont ...
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BARBARI
La parola barbaro, di origine onomatopeica (Strabo, xiv, 2, 28), indica originariamente l'individuo che pronuncia suoni inarticolati, che balbetta (Aristoph., Aves, 521, per gli Sciti, 1681, [...] dalla fine del secondo secolo d. C. (colonna di Marco Aurelio), quando si attenua la tradizione del pensiero stoico che conservava il concetto del rispetto per il vinto. Le rappresentazioni, pur riallacciandosi alla tradizione figurativa pergamena ...
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Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] questi trattati, e probabilmente i più importanti, sono andati perduti: è il caso per es. di quello scritto dal medico stoico pagano Sorano, nel sec. 1°, come del trattato dell'influente retore cristiano africano, trasferitosi in Gallia alla fine del ...
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PLATONE
M. Grasso
Filosofo greco (428/427-348/347 a.C.), il cui influsso fu fondamentale nel corso del Medioevo.Se appare arduo tentare di unificare gli sviluppi della filosofia medievale sotto titoli [...] medievale e platonismo antico è costituito dal commento al Timeo di Calcidio (sec. 4°), basantesi sull'opera già avviata dallo stoico Posidonio (metà del sec. 1° a.C.) e dalla sua scuola. Questo testo, ancora letto e discusso da Scoto Eriugena ...
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PETRARCA, Francesco
M. Ariani
Poeta e scrittore in volgare e in latino, nato ad Arezzo nel 1304, morto ad Arquà nel 1374.P. è, assieme a Giovanni Boccaccio, il massimo esponente del protoumanesimo tardomedievale: [...] avara, ma inesorabile scansione delle serie dei 'vinti' travolti da Morte che soprattutto interessava il pessimismo stoico-platonico di P., comunque attentissimo a non figurare l'imago Mortis diversamente dalle fonti classiche (Ariani, in ...
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ERACLE (῾Ηρακλῆς, Hercules, Hercoles)
H. Sichtermann
H. Sichtermann
Red.
Eracle "colui che è reso celebre da Hera" figlio di Zeus e di Alcmena, moglie di Anfitrione, fu l'eroe prediletto dai Greci, [...] , come lontana Origine, la trasposizione della figura dell'eroe, carico di forza fisica, in eroe rappresentante dell'ideale cinico-stoico di forza morale e di testimone della divinità. In Seneca (Herc. Oetaeus) E. riveste l'aspetto di uno schiavo ...
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stoico
stòico agg. e s. m. [dal lat. stoĭcus, adattam. del gr. στωϊκός «che appartiene alla filosofia della Stoa»] (pl. m. -ci). – 1. Dello stoicismo, relativo o appartenente alla scuola filosofica fondata da Zenone di Cizio (per l’origine...
stoa
stòa s. f. [adattam. del gr. στοά «portico» (v. la voce prec.)]. – Nell’antica Grecia e in partic. ad Atene, lungo portico che serviva per il passeggio all’ombra e al coperto o come luogo di pubblico ritrovo: intorno all’ara ... Sorsero...