Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Teorie del linguaggio e del segno
Giovanni Manetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’interesse per il linguaggio e per i segni non verbali [...] semiotica al fine di garantire i contenuti di conoscenza forniti dal segno.
La teoria del linguaggio
La teoria linguistica degli stoici affonda le sue radici e si sviluppa entro i termini di una ontologia centrata sull’idea di “ente particolare”, che ...
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Evoluzione
Giorgio Morpurgo e Vincenzo Cappelletti
Il significato generale del termine evoluzione è svolgimento, sviluppo, movimento ordinato a un fine. Con l'espressione 'evoluzione biologica' si intende [...] . Dietro i preformisti e la loro ricerca della forma miniaturizzata c'era molto materialismo atomistico di stampo democriteo e stoico. Malpighi ne era stato contagiato durante il giovanile insegnamento a Pisa dal galileiano G.A. Borelli. Ma c'era ...
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virtù (vertù, virtute, virtude, vertute, vertude)
Philippe Delhaye-Giorgio Stabile
Sostantivo femminile, di altissima frequenza nelle opere di D., dove indica fondamentalmente una ‛ capacità naturale [...] le v. teologali sono le tre virtudi per le quali si sale a filosofare e che furono prefigurate dalle sette degli Stoici, Peripatetici ed Epicurei.
Nella Commedia D. menziona le tre v. teologali - le tre sante / virtù - nel VI canto del Purgatorio (vv ...
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stoico
stòico agg. e s. m. [dal lat. stoĭcus, adattam. del gr. στωϊκός «che appartiene alla filosofia della Stoa»] (pl. m. -ci). – 1. Dello stoicismo, relativo o appartenente alla scuola filosofica fondata da Zenone di Cizio (per l’origine...
stoa
stòa s. f. [adattam. del gr. στοά «portico» (v. la voce prec.)]. – Nell’antica Grecia e in partic. ad Atene, lungo portico che serviva per il passeggio all’ombra e al coperto o come luogo di pubblico ritrovo: intorno all’ara ... Sorsero...