Le grandi domande
Stefano De Luca
Grandi domande e grandi risposte
Da sempre l'uomo non può fare a meno di porsi alcune domande fondamentali: qual è l'origine di tutte le cose e il loro significato? [...] a Roma tra il 4° secolo a.C. e il 3° secolo d.C. e tornate alla ribalta durante il Rinascimento. Per gli Stoici la natura segue un ordine razionale che l'uomo non sempre comprende perché è condizionato dalle sue passioni. Il bene consiste quindi nel ...
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Matteo Maria Boiardo: L'inamoramento De Orlando, Parte I - Introduzione
Antonia Tissoni Benvenuti
L'Inamoramento de Orlando
Se questa edizione restituisce un testo più arcaico e quindi di più difficile [...] , quello del Valla, in cui l'esplicita esaltazione dei piaceri dei sensi viene polemicamente contrapposta alla visione stoico-ascetica della vita, quasi questi piaceri fossero prefigurazione del gaudium ultraterreno (differenziato, parrebbe, in modo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Paolo Sarpi
Corrado Pin
Un frate enciclopedico, che rifiuta di render pubbliche le sue audaci riflessioni sull’uomo associato, la religione, lo Stato; in colloquio con il mondo dei filosofi antichi, [...] » della lotta politica e religiosa. Ma intanto, dovendo di necessità vivere nella realtà quotidiana, il pensiero stoico senechiano, filtrato attraverso la voce dei moderni Montaigne e Charron, lo ammonisce:
Non devi mai “iactare philosophiam ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Mondo romano
Nadia Agnoli
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
Fonti scritte e testimonianze archeologiche concorrono a ricostruire in modo soddisfacente [...] dalla memoria aeterna dei posteri. Tra il I sec. a.C. e il I d.C., però, la diffusione del pensiero stoico ed epicureo aveva minato la convinzione della sopravvivenza dell'anima, la quale, mortale al pari del corpo, sarebbe stata riassorbita da un ...
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PLATONE
M. Grasso
Filosofo greco (428/427-348/347 a.C.), il cui influsso fu fondamentale nel corso del Medioevo.Se appare arduo tentare di unificare gli sviluppi della filosofia medievale sotto titoli [...] medievale e platonismo antico è costituito dal commento al Timeo di Calcidio (sec. 4°), basantesi sull'opera già avviata dallo stoico Posidonio (metà del sec. 1° a.C.) e dalla sua scuola. Questo testo, ancora letto e discusso da Scoto Eriugena ...
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Nuove tendenze e orientamenti delle teologie cristiane
Peter Hünermann
Il panorama teologico del 20° sec. è stato dominato, sul versante cattolico, dalla neoscolastica e dalle in-novazioni teologiche [...] naturale ha acquisito una nuova valenza, o comunque si presenta in una versione modificata, che si distingue criticamente dal concetto stoico-medievale di natura, quale è usato, per es., da Tommaso d’Aquino: l’idea di diritto naturale viene oggi ...
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ERACLE (῾Ηρακλῆς, Hercules, Hercoles)
H. Sichtermann
H. Sichtermann
Red.
Eracle "colui che è reso celebre da Hera" figlio di Zeus e di Alcmena, moglie di Anfitrione, fu l'eroe prediletto dai Greci, [...] , come lontana Origine, la trasposizione della figura dell'eroe, carico di forza fisica, in eroe rappresentante dell'ideale cinico-stoico di forza morale e di testimone della divinità. In Seneca (Herc. Oetaeus) E. riveste l'aspetto di uno schiavo ...
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RICCI, Matteo
Ronnie Po-chia Hsia
RICCI, Matteo. – Nacque a Macerata il 6 ottobre 1552 da Giovanni Battista, speziale, e da Giovanna Angiolelli. Primogenito di numerosi figli, studiò con i padri della [...] lavoro meno originale. Si compone di brani adattati dell’Enchiridion di Epitteto, ma trattandosi di un’introduzione della filosofia stoica nella Cina dei Ming, ebbe un immenso successo. La sua pubblicazione fu finanziata da Feng Yingjing, un illustre ...
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Capitale della repubblica greca, di cui è anche la città più grande e popolosa. È situata al centro di una pianura limitata ad E., a N. e ad O. da una cerchia di monti: Imetto o Trellovoũni (m. 1026), [...] da Polignoto e dai suoi compagni. Fu la stoa in cui insegnò Zenone e da cui la sua dottrina prese il nome di stoica. Nulla è noto della forma e delle dimensioni di essa. In una parete di lato Polignoto aveva dipinto Ilio distrutta, cioè la calma ...
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Nell'antichità furono sostenute due tesi opposte, note entrambe a Dionisio d'Alicarnasso (I, 26,30), sulle origini degli Etruschi, che per l'una tesi, indigena, erano autoctoni d' Italia per l'altra, greca, [...] e lo stesso Cicerone, forse anche Plinio. Sono poi, in genere, da porre in rilievo i legami tra la filosofia stoica e la teologia etrusca. Ricordiamo ancora Giulio Aquila, forse il liberto di Mecenate, che scrisse su fulmini e visceri, e Clodio ...
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stoico
stòico agg. e s. m. [dal lat. stoĭcus, adattam. del gr. στωϊκός «che appartiene alla filosofia della Stoa»] (pl. m. -ci). – 1. Dello stoicismo, relativo o appartenente alla scuola filosofica fondata da Zenone di Cizio (per l’origine...
stoa
stòa s. f. [adattam. del gr. στοά «portico» (v. la voce prec.)]. – Nell’antica Grecia e in partic. ad Atene, lungo portico che serviva per il passeggio all’ombra e al coperto o come luogo di pubblico ritrovo: intorno all’ara ... Sorsero...