SARTI, Emiliano
Anna Maria Rossetti
SARTI, Emiliano. – Nacque a Roma da Carlo (appartenente a una famiglia di scalpellini da più generazioni) e da Teresa Rocci, l’11 aprile 1795; l’anno si ricava dalla [...] che egli invece si rifiutò di prestare il giuramento alla Repubblica richiesto ai docenti universitari. Si proclamava stoico e politicamente contemporaneo dell’Uticense. Pur non credente, fu ammiratore di Vincenzo Gioberti e volle conoscerlo di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La filosofia politica moderna è incentrata sul rapporto tra potere statale (eliminazione [...] quello internazionale.
Il cosmopolitismo settecentesco prende a modello quello dell’antichità classica, nelle due versioni cinica e stoica. Nel caso di Diogene il Cinico si tratta di un cosmopolitismo individualistico (Diogene abbandona la polis per ...
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Bracciolini, Poggio
Francesco Bausi
Nato a Terranuova nel 1380, si formò tra Arezzo e Firenze, dove fu seguace di Coluccio Salutati; lavorò poi in curia e al servizio dei papi fino al 1415, quindi soggiornò [...] di B., sopravvalutando la portata antiumanistica e ‘moderna’ di riflessioni riconducibili ora a una matrice stoico-agostiniana e petrarchesca, ora a uno scetticismo individualistico di matrice insieme lucianesca, epicurea, antiaristotelica e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Akrasia. Debolezza morale e uomini malvagi
Agnese Gualdrini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Impiegato per la prima volta da Aristotele, [...] male morale è una diatriba tutta interna al logos e la passione è uno stravolgimento della mente. Del resto per la scuola stoica, così come l’uomo virtuoso altro non è che l’uomo saggio, colui che conduce una vita secondo ragione perché ha estirpato ...
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FAGNANI, Antonietta
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Milano, parrocchia di S. Babila, il 19 nov. 1778, ultimogenita di Giacomo, marchese di Gerenzano (nato a Milano il 1° sett. 1740), e di Costanza [...] come "... il marchese Fagnani, vecchio avaro, ambizioso, astuto, pizzicante dell'incredulo e dell'ateista, epicureo in morale e non stoico in politica", scelta che defraudò le eredi naturali, le due sorelle, cui toccò una cifra inferiore, poco più di ...
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. Il termine di ἐϑικά (neutro plurale dell'aggettivo ἐϑικός, moralis, da ἔϑος, mos, "costume, norma di vita") entrò neíl'uso propriamente con Aristotele, che con esso intitolò le sue trattazioni di filosofia [...] giungendo a quella stessa negazione del volere e dell'azione, a cui portava per sua natura l'estremo opposto del fatalismo stoico. Ma restava il contrasto delle due visioni del mondo, l'una negante le cose di fronte all'uomo, l'altra dissolvente ...
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SIRI
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Giuseppe FURLANI
Giuseppe RICCIOTTI
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La parola Siri è talvolta usata a indicare la popolazione della Siria dopo la conquista araba e l'islamizzazione del paese, sino [...] pagano della letteratura siriaca sembra appartenere una lettera di un certo Mārā di Samosata a suo figlio Serapione, d'ispirazione stoica, a meno che essa non sia una versione, o forse meglio, un rifacimento dal greco. Subito all'inizio si presenta ...
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PROVERBIO (dal lat., secondo alcuni, probatum verbum, secondo āltri pro e verbum; ted. Sprichwort)
Raffaele CORSO
Camillo CESSI
Sotto questo nome si comprendono comunemente detti di varia forma e origine, [...] , filosofi, grammatici ed eruditi ne trattarono in studî speciali: Teofrasto, Demetrio di Falero, il peripatetico Clearco, lo stoico Crisippo, Cleante di Asso, Cleandro (almeno in due libri), Demone l'attidografo, Callimaco, Aristofane di Bisanzio (2 ...
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MATERIA (dal lat. materia o materies "legname, materia"; gr. ὕλη; fr. matière; sp. materia; ted. Materie; ingl. matter)
Enrico PERSICO
Vito FAZIO-ALLMAYER
Fisica. - Il concetto di materia (nel senso [...] vera materia ma la funzione di materia. Nel sistema epicureo la materia torna a essere il concreto, essa è "il pieno"; nello stoico si confonde il concetto di materiale e di concreto: infatti tutto ciò di cui si vuol asserire che è reale si dice ch ...
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TERTULLIANO, Quinto Settimio Florenzio
Mario Niccoli
Apologista e scrittore cristiano. Le scarne e malcerte notizie che la tradizione cristiana ci ha trasmesso sulla vita e sulla carriera di T., trovano [...] è stata bene provata da M. Zappalà, contro la tesi di J. Geffcken che ha visto nello scritto un esempio di diatriba stoico-cinica e la rielaborazione di una satira di Varrone. Si ricordano ancora il De exhortatione castitatis (circa il 210), diretto ...
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stoico
stòico agg. e s. m. [dal lat. stoĭcus, adattam. del gr. στωϊκός «che appartiene alla filosofia della Stoa»] (pl. m. -ci). – 1. Dello stoicismo, relativo o appartenente alla scuola filosofica fondata da Zenone di Cizio (per l’origine...
stoa
stòa s. f. [adattam. del gr. στοά «portico» (v. la voce prec.)]. – Nell’antica Grecia e in partic. ad Atene, lungo portico che serviva per il passeggio all’ombra e al coperto o come luogo di pubblico ritrovo: intorno all’ara ... Sorsero...