È una espressione impropria, ma usuale nella mitologia nordica, per indicare la fine del mondo. Ha origine dall'erronea interpretazione della parola dell'antico nordico ragnarök, che ricorre in alcune [...] 512-531), non potendosi ammettere che tra le idee escatologiche dei Germani fosse quella dell'ἐκπξρωσις (per usare il termine stoico) o "incendio finale" (v. muspilli), non meno che la comparsa dell'"onnipotente signore", che non può essere se non il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Filone di Alessandria e la sintesi tra pensiero greco ed ebraico
Francesca Calabi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Filone rappresenta [...] echi del pittore della Repubblica che, disponendo di un modello divino, disegna uno stato felice. Compare poi la nozione stoica del mondo come grande città.
La lettura del mondo empirico come copia del mondo intellegibile trova per Filone una chiara ...
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ZUCCOLO, Ludovico.
Vinzenzo Lavenia
– Nacque a Faenza il 18 settembre 1568 da Alessandro, membro del patriziato cittadino.
Dopo la nascita di Ludovico, Alessandro fu incriminato durante l’azione repressiva [...] dell’honore, della gloria, della riputatione, del buon concetto (1623), in cui Zuccolo si confrontò con la tradizione stoico-classica circa le virtù e il dibattito contemporaneo sull’onore; il trattatello sulla Nobiltà commune et heroica (1625), che ...
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araba, filosofia
Si può parlare di filosofia araba a proposito di fenomeni storici avvenuti in ambiti culturali e religiosi diversi, che presentarono differenze anche a seconda del periodo storico e [...] della natura dell’intelletto umano nella sua Risāla fī l-’aql, «Epistola sull’intelletto») ed etico (ispirandosi all’ideale stoico dell’apatia); suo fu anche un dizionario terminologico, che pose le basi per il pensiero dei suoi successori. Si può ...
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STELLINI, Jacopo
Simonetta Bassi
Nacque a Cividale del Friuli il 27 aprile 1699 da Mattia Rodaro, nato nel 1655, e da Adriana Piccini; il cognome Stellini, usato spesso anche dal padre, deriva dal nome [...] Nuova in Milano, Milano 1816; G.D. Romagnosi, L’antica morale filosofia esposta quanto alla peripatetica dal Zanotti, alla stoica e pitagorica da vari greci; aggiuntavi la delineazione di quella di J. S., Milano 1831; G. Montanelli, Ragionamenti ...
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Filosofo greco, tra ì più significativi del periodo presocratico. Secondo la ricostruzione dell'antico cronografo Apollodoro, che si basa sui presunti rapporti di E. con Dario d'Istaspe e con gli Eleati, [...] tutto nasce e in cui tutto torna, e con ciò primo autore della dottrina, poi così largamente sfruttata dagli stoici, delle conflagrazioni universali segnanti i grandi anni del mondo, E. si manifestava parente degli altri filosofi ionici della scuola ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Le arti meccaniche e la scienza dal VI all'XI secolo
Robert Halleux
Le arti meccaniche e la scienza dal VI all'XI secolo
Il problema [...] , bonarum rerum disciplinae, eruditio libero digna. Un celebre brano del De officiis, in gran parte derivato dallo stoico Panezio, riecheggiava questa distinzione:
Infine intorno alle professioni (artificiis) e ai mezzi di guadagno, a un dipresso ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Introduzione
Javier Teixidor
Introduzione
Il siriaco è un dialetto aramaico che nel I sec. d.C. era parlato nel nord della Siria e, nell'Alta Mesopotamia, nella regione [...] che anche autori arabi di opere storiche o letterarie del X e XI sec. non hanno esitato a farlo proprio.
Bardesane, filosofo stoico e maestro molto stimato a Edessa, sua città natale, parlava e scriveva in siriaco. Il suo sistema filosofico ci è noto ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Astrologia
Brendan Dooley
Astrologia
Lo statuto dell'astrologia
Per spiegare il fascino esercitato dall'astrologia nel periodo in cui furono realizzate [...] cui i pianeti esercitavano numerosi influssi sul mondo terrestre. Secondo un'impostazione che combinava il platonismo e l'universalismo stoico, in parte filtrata dalla tradizione ermetica, i pianeti agivano da mediatori tra le forze che governavano l ...
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SPINOLA, Andrea
Alessia Ceccarelli
– Nacque a Genova da Francesco (quondam Giovanni) e da Maria Grimaldi Cavalleroni (quondam Giovanni Battista), forse nel 1562. Fu verosimilmente il più giovane tra [...] spinoliano si fece sempre più aderente «al modello catoniano del gentiluomo stoico e sollecito del bene pubblico» (Bitossi, 1981, p. dello Stato genovese e che possedeva una marcata impronta stoica. Fu pertanto tenace avversario di quanti, fra i ...
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stoico
stòico agg. e s. m. [dal lat. stoĭcus, adattam. del gr. στωϊκός «che appartiene alla filosofia della Stoa»] (pl. m. -ci). – 1. Dello stoicismo, relativo o appartenente alla scuola filosofica fondata da Zenone di Cizio (per l’origine...
stoa
stòa s. f. [adattam. del gr. στοά «portico» (v. la voce prec.)]. – Nell’antica Grecia e in partic. ad Atene, lungo portico che serviva per il passeggio all’ombra e al coperto o come luogo di pubblico ritrovo: intorno all’ara ... Sorsero...