Scienza greco-romana. Geografia
Germaine Aujac
Geografia
Probabilmente fu Eratostene di Cirene (276/272-196/192), terzo direttore della Biblioteca di Alessandria, a coniare il termine 'geografia' per [...] , si potevano immaginare altri mondi abitati simili al nostro nei rimanenti tre quarti. Un sogno che si materializzò grazie allo stoico Cratete di Mallo (attivo intorno al 165 a.C.), che, per commentare l'Odissea di Omero, costruì un globo terrestre ...
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«Dio da Dio»
Costantino e la patristica greca nei conflitti infraecclesiali del IV secolo
Davide Dainese
Costantino è il primo imperatore romano il cui operato ha, per i Padri di lingua greca, una consistente [...] La prima ha uno dei suoi precursori nel giudaismo ellenistico di Filone di Alessandria (che fuse il concetto stoico di λόγος σπερματικός con l’immagine, tradizionale nel platonismo cosiddetto medio, del Demiurgo subordinato all’Intelletto increato)6 ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Psicologia e pneumatologia
Gary Hatfield
Psicologia e pneumatologia
La disciplina della psicologia ha assunto tale nome nel XVI sec.: il termine, [...] dell'anima. Epicuro aveva affermato che l'anima era un corpo, benché fatto di una materia particolarmente sottile. Anche gli stoici consideravano l'anima un corpo sottile o pneuma, ed erano perfino addivenuti alla conclusione che Dio stesso fosse un ...
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GIUSTINIAN, Paolo
Stefano Tabacchi
Nacque a Venezia il 15 giugno 1476, ultimo figlio di Francesco e Paola Malipiero, nobili veneziani, che gli diedero il nome di Tommaso. La sua giovinezza resta in [...] dalla vita attiva si configurava come un'esperienza di studio e preghiera, ancora fortemente condizionata dall'ideale umanistico del saggio stoico. D'altro canto, il G. nutriva un interesse ormai esclusivo per gli studi sacri, che si espresse in un ...
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PEREGRINI, Matteo
Erminia Ardissino
PEREGRINI (Pellegrini), Matteo. – Nacque a Liano, frazione di Castel San Pietro sull’Appennino bolognese, probabilmente intorno al 1595.
I biografi antichi, infatti, [...] sul ruolo e la condizione del cortigiano che interessò la cultura del primo Seicento, presentando un cortegiano con le qualità del filosofo stoico, il cui sapere è rivolto a fini pratici, che esercita una vita attiva, utile più di vuote parole e vana ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
All’alba del Seicento è Shakespeare, con la metafora del mondo come palcoscenico, a fornire [...] dramma (un’arte che non amava e giudicava moralmente dannosa), anche se non sviluppa l’analogia nelle sue componenti; gli stoici, ai quali sta a cuore il nucleo etico dell’idea, allargano il confronto e aggiungono che compito dell’uomo è recitare ...
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virtù
Anna Lisa Schino
La condizione di perfezione morale
Il concetto di virtù (e del suo opposto, il vizio) costituisce uno dei nodi centrali nella riflessione sull’etica. Variamente interpretata, [...] è libero da desideri, bisogni e sentimenti troppo forti e vincolanti.
Il pensiero cristiano assorbì lo stoicismo, sebbene l’impostazione stoica fosse quella di cogliere l’uomo dentro il mondo, mentre il cristianesimo poneva l’uomo in rapporto a un ...
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Virtù eminentemente sociale che consiste nella volontà di riconoscere e rispettare i diritti altrui attribuendo a ciascuno ciò che gli è dovuto secondo la ragione e la legge. In altre accezioni, il potere [...] si conserva il significato oggettivo, naturalistico della g., ma è posto in maggior rilievo il suo aspetto soggettivo. Nell’insegnamento stoico la g. diventa una virtù attiva; non è solo scienza o ratio che segue la natura, ma si afferma come arte ...
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MOTO
Federigo ENRIQUES
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
1. Moto assoluto e relativo per gli antichi. - Il senso comune distingue fra moto assoluto e moto relativo, prendendo per quest'ultimo il moto [...] speculazioni che oltrepassano la veduta geocentrica e antropocentrica, si collega col sentimento religioso di avversarî fanatici, come lo stoico Cleante d'Asso, che avrebbe voluto promuovere contro Aristarco un processo di empietà. E, nel secolo d ...
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WIELAND, Christoph Martin
Vittorio Santoli
Letterato, nato ad Oberholzheim nei dintorni di Biberach (Svevia) il 5 settembre 1733, morto a Weimar il 20 gennaio 1813. Natura sensibile, trascorse la sua [...] ogni filosofia dogmatizzante e in particolare ai due estremi, la stoica e la pitagorica. Senza tregua s'oppose inoltre al fanatismo furore ascetico del giovane Fanias e la confusione di uno stoico e di un pitagorico, ossia il trionfo della "piacente ...
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stoico
stòico agg. e s. m. [dal lat. stoĭcus, adattam. del gr. στωϊκός «che appartiene alla filosofia della Stoa»] (pl. m. -ci). – 1. Dello stoicismo, relativo o appartenente alla scuola filosofica fondata da Zenone di Cizio (per l’origine...
stoa
stòa s. f. [adattam. del gr. στοά «portico» (v. la voce prec.)]. – Nell’antica Grecia e in partic. ad Atene, lungo portico che serviva per il passeggio all’ombra e al coperto o come luogo di pubblico ritrovo: intorno all’ara ... Sorsero...