eternità del mondo
Gennaro Sasso
In quanto la si tratti in questa sede, la questione dell’e. del m. richiede che siano in breve richiamati il modo e la ragione per i quali M. esplicitamente la affrontò [...] Non c’è prova, per altro, che, le Naturales quaestiones di Seneca non escluse, il contatto con le fonti del pensiero stoico fosse mai avvenuto e, in un qualsiasi momento della sua vita, quei testi fossero entrati a far parte del patrimonio delle sue ...
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LIPPI, Lorenzo
Chiara D'Afflitto
Clizia Carminati
Nacque a Firenze il 3 maggio 1606 da Giovanni di Lorenzo e da Maria Bartolini. La famiglia era di condizione agiata grazie anche all'attività di albergatore [...] suo soggiorno fiorentino (1642-44), il L. condivise amicizie, interessi letterari (la poesia e la satira) e filosofici di segno stoico (d'Afflitto, 2002, pp. 93s.), il gusto per la burla (Baldinucci, p. 458) e per la recitazione "all'improvviso". La ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Filosofie e sincretismo religioso
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel II secolo si sviluppa una nuova religiosità, una sorta [...] .
Jean-Paul-Philippe Festugière (1942) cita la storia di Giustino martire cerca il vero Dio e si rivolge ai filosofi: uno stoico gli dice di non sapere nulla di Dio e che non è necessario saperne, un peripatetico gli chiede anzitutto di essere pagato ...
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ARGENTERIO, Giovanni
Felice Mondella
Nacque a Castelnuovo d'Asti nel 1513. Iniziò gli studi di medicina ed arti nello studio di Torino e li completò a Parigi, dove s i addottorò il 22 giugno 1534. Subito [...] fisiologia e della patologia già formulati da Galeno e strettamente legati alla fisica e alla cosmologia aristotelica e stoica. Si trattava di trovare concetti e teorie forse meno rigidamente concatenati in una costruzione sistematica, forse più ...
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dialettica
Cesare Vasoli
D. parla specificamente della d. (il cui termine ricorre quattro volte) in Cv II XIII 8, 11-12, là dove illustra la simbolica corrispondenza dei primi sette cieli con le sette [...] un'abilità eminentemente persuasiva e legata sovente all'arte sofistica o alla capacità di discussione litigiosa. Ma, soprattutto in ambiente stoico (cfr. Aezio Placita I proem., II [in Crysippi Placita, fr. 35, Von Arnim, II 15, 10]), è prevalso il ...
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PEDAGOGIA
Ernesto Codignola
(gr. παιδαγωγία).
La pedagogia greca. - La riflessione scientifica sul problema dell'educazione si sveglia in Grecia coi sofisti, con i quali s'inizia propriamente il pensiero [...] 'ordine della realtà, subordinando l'impulso alla ragione, che lo identifica in certo modo con Dio. Questo significa per lo stoico "vivere secondo natura", che è cosa ben diversa dall'analogo principio del cinico, per il quale la natura si identifica ...
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GIAMBICA, POESIA
Gino Funaioli
. Gli antichi, a cominciare da Aristotele, la definirono per poesia dell'invettiva o del vituperio personale (ψόγος), dell'ira (rabies), della maldicenza (maledicum carmen, [...] la prosa.
Forma giambica comparisce già col Margite, una parodia dello stupido attribuita a Omero fino ad Aristotele, a Zenone lo Stoico, a Callimaco, prodotto di un poeta colofonio del sec. VIII a. C., dove l'azione si svolgeva in esametri dattilici ...
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TARSO (in turco Tarsus; A. T., 88-89)
Claudia MERLO
Roberto PARIBENI
Angelo PERNICE
Città della Turchia, nel vilâyet di Mersina. È situata al margine ovest della piana di Cilicia, a una trentina [...] le benemerenze da essa acquistate, ma anche per l'azione che poterono svolgere presso di lui due filosofi di Tarso, lo stoico Atenodoro che era stato suo maestro e l'accademico Nestore, maestro di Marcello. Capoluogo della provincia di Cilicia e del ...
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. Fu uno dei più antichi scrittori in lingua siriaca. Il suo nome in siriaco suona Bar Dayṣān, cioè "figlio del Dayṣān", che è il fiume che scorre attraverso la città d'Edessa, in greco Βαρδησάνης o Βαρδησιάνης. [...] della possibile sua compilazione da parte di un immediato discepolo di B.; come pure dubitano che B. fosse semplicemente uno stoico nel vero senso della parola. Ché, si osserva, resterebbe pur sempre un grave problema: in qual modo B. conciliava ...
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Paolo Sarpi: Opere – Nota introduttiva
Gaetano Colzi
Luisa Colzi
Fra Paolo Sarpi era nato a Venezia, il 24 agosto 1552. Suo padre, Francesco, era un friulano, di San Vito al Tagliamento, che aveva [...] religiosa così come sul soffio di cultura nuova che l'animava, dal fervore degli studi giuridici alla reviviscenza del pensiero stoico, particolarmente forti nel mondo di giuristi e di uomini di toga cui anche il du Ferrier apparteneva.[33] Ancor più ...
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stoico
stòico agg. e s. m. [dal lat. stoĭcus, adattam. del gr. στωϊκός «che appartiene alla filosofia della Stoa»] (pl. m. -ci). – 1. Dello stoicismo, relativo o appartenente alla scuola filosofica fondata da Zenone di Cizio (per l’origine...
stoa
stòa s. f. [adattam. del gr. στοά «portico» (v. la voce prec.)]. – Nell’antica Grecia e in partic. ad Atene, lungo portico che serviva per il passeggio all’ombra e al coperto o come luogo di pubblico ritrovo: intorno all’ara ... Sorsero...