Filosofo greco, nato, secondo la datazione di Apollodoro, nel 341 a. C. a Samo, dove il padre Neocle, ateniese, era cleruco, e morto tra il 271 e il 270 ad Atene. Già in Samo, ancora ragazzo, poté ascoltare [...] tutte le altre filosofie quella del Giardino.
La dottrina epicurea (per le sue fonti cfr. più oltre) si divideva, come la stoica, in tre parti: l'una concernente le forme della nostra conoscenza del reale, l'altra la natura di questo stesso reale, e ...
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Medicina. - Insensibilità affettiva. In misura moderata, può contrassegnare un carattere torpido, pigro, indolente, fiacco. È molto accentuata nei processi morbosi che conducono a un ottundimento grave [...] rappresentata da Stilpone, l'apatia era considerata rigorosamente come una completa insensibilità rispetto al dolore; mentre in quella stoica essa veniva piuttosto a coincidere con l'atarassia (v.), e indicava lo stato dell'animo che, pur avvertendo ...
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Scienza greco-romana. Astrologia
Tamsyn Barton
Astrologia
L'esposizione storica dell'astrologia greco-romana presenta alcune difficoltà di ordine cronologico. È difficile, infatti, ricostruire con [...] .
Un tratto caratteristico di questo poema è l'importanza attribuita all'idea del fato, anche in connessione con la dottrina stoica, che in quel periodo a Roma godeva di grande popolarità. Manilio trasforma questa idea in un grande motivo poetico ...
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Il concetto di ciclo o circolo è tipicamente greco, e caratterizza una concezione del tempo di chiara impronta naturalistica, basata sulla ciclicità: il ripetersi delle stagioni, il ciclico ripresentarsi [...] a nuova vita dalle proprie ceneri, come la mitica fenice. Dal momento che secondo la concezione rigidamente deterministica degli stoici il caso non esiste, tutto ciò che accade ha una ragione per esistere, e quindi accade necessariamente. Poiché nel ...
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Città della Misia, o secondo altri della Troade, posta sulla sponda settentrionale del golfo di Adramittio, al disopra di una collina, ricadente quasi a picco sul mare: sulla parte più alta della collina [...] Germanico, durante la campagna di questo in Oriente.
In età cristiana fu sede episcopale. Originario di Asso fu lo stoico Cleante.
Le rovine della città e particolarmente quelle del tempio, dal quale alcune lastre scolpite furono fin dal 1838 portate ...
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LIBERTÀ (lat. libertas; fr. liberté; sp. libertad; ted. Freiheit; ingl. freedom o liberty)
Gioele SOLARI
Giulio PAOLI
Spartaco RUFFO MANGINI
Augusto GUZZO
Emilio CROSA
Federico CELENTANO
Giovan [...] o tolgano la spontaneità degli atti umani. Come la generale credenza in un'universale necessità assunse presso gli stoici rigore di dottrina coerente e intransigente, così la generale fiducia nell'accordabilità di iniziativa umana e necessità divina ...
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Detto il Platone ebraico, nato intorno al 30 a. C. (di stirpe sacerdotale secondo S. Gerolamo), ambasciatore nel 40 d. C. a Caligola, per chiedere la cessazione delle persecuzioni contro gli Ebrei, fu [...] ); e l'attività creatrice di Dio diventa il Figlio - Verbo o Logos - che, riunendo i caratteri del Dio platonico, aristotelico e stoico, è idea delle idee e modello ideale del mondo; e le idee, che il Verbo ha in sé, diventano potenze ministre o ...
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Originario della Tracia, allievo di Aristarco in Alessandria, fiorito sin oltre la seconda metà del sec. II a. C., fu maestro a Rodi di Tirannione il Vecchio, che sì lunga azione personale esercitò in [...] linea costruttiva, e poi in partizioni, definizioni, terminologie speciali, per esempio quelle dei casi. Ma gli elementi stoici sono rielaborati insieme con gli alessandrini; e così la definizione della grammatica come filologia in senso lato e la ...
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Il Rinascimento. Immagini e teorie del mondo
Alfonso Ingegno
Christoph Lüthy
Immagini e teorie del mondo
Cosmologie
di Alfonso Ingegno
Niccolò Cusano
La vicenda scientifica qui descritta è tradizionalmente [...] sull'origine celeste delle forme. Ma nelle loro mani la teoria subì un interessante mutamento, influenzato forse dal recupero del concetto stoico di etere come agente fisico che lega le sfere celesti e terrestri. Da un lato, i due chiamarono la forma ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La poliedrica opera di Lorenzo Valla esprime il tentativo di riportare la filosofia [...] fossero da desiderarsi per se stesse, in quanto aliene dalle cose terrene, e tra costoro i principali assertori furono gli stoici. Altri invece ritennero che le virtù fossero desiderabili per la loro utilità, e questi furono gli epicurei (con i quali ...
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stoico
stòico agg. e s. m. [dal lat. stoĭcus, adattam. del gr. στωϊκός «che appartiene alla filosofia della Stoa»] (pl. m. -ci). – 1. Dello stoicismo, relativo o appartenente alla scuola filosofica fondata da Zenone di Cizio (per l’origine...
stoa
stòa s. f. [adattam. del gr. στοά «portico» (v. la voce prec.)]. – Nell’antica Grecia e in partic. ad Atene, lungo portico che serviva per il passeggio all’ombra e al coperto o come luogo di pubblico ritrovo: intorno all’ara ... Sorsero...