Filosofo greco (n. 336-35 - m. 264-63 a. C.), fondatore della scuola stoica. Figlio di un mercante di Cizio (nell'isola di Cipro), esercitò inizialmente la professione paterna: ma, costretto da un naufragio [...] morì di morte volontaria. Non è facile delimitare esattamente le concezioni di Z. nell'ambito del complesso dottrinale di tutto lo stoicismo antico che, sia nella tradizione sia nella trattazione più estesa che ci è pervenuta, e cioè il l. VII delle ...
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Storico italiano della filosofia antica (Siracusa 1921 - Firenze 2010); prof. dapprima nelle univ. di Bari e Bologna, poi (1965-91) nell'univ. di Firenze; presidente dell'Accademia toscana di scienze e [...] la sofistica (I sofisti e Socrate, 1961), estendendo poi i suoi interessi a Platone (di cui ha tradotto numerosi dialoghi), allo stoicismo e all'epicureismo. Autore di un'ampia storia del pensiero antico (La filosofia antica, 2 voll., 1961-65; 2ª ed ...
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cosmopolitismo
Marzia Ponso
Essere cittadini del mondo
Il cosmopolitismo è un indirizzo di pensiero che attribuisce a ciascun individuo la cittadinanza del mondo, ritenendo irrilevanti le distinzioni [...] cosmopolitismo aveva un carattere culturale: il saggio è per sua natura cittadino del mondo. La scuola filosofica dello stoicismo sosteneva invece un cosmopolitismo esteso a tutta la società umana, affermando la fratellanza di tutti gli uomini e la ...
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spirito
Stefano De Luca
Il soffio vitale
Il significato originario del termine spirito – derivante dal latino spiritus, a sua volta ricalcato sul greco pnèuma – è «respiro, aria, soffio vitale». Ben [...] in accezioni molto diverse tra loro – a prevalere nella cultura occidentale moderna
Due concezioni opposte
I filosofi dello stoicismo vedevano nello spirito (pnèuma) il principio vitale delle cose e lo concepivano come un’entità materiale composta ...
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Nella filosofia antica e nel Rinascimento, l’uomo in quanto tipo e rappresentazione dell’universo (macrocosmo), che egli riassume in sé.
Se l’uso del termine sembra fissarsi in Democrito ed è poi attestato [...] , poi nel Timeo di Platone. Il tema della corrispondenza m.-macrocosmo trova poi la sua massima esplicazione nello stoicismo e nel neoplatonismo, legato a quello della ‘simpatia’ universale e alla concezione organicistica del cosmo in cui tutto ...
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sensismo In filosofia, la dottrina gnoseologica che considera ogni contenuto di conoscenza, non esclusi quelli tradizionalmente fatti procedere da superiori facoltà conoscitive, come derivato, o direttamente [...] gnoseologico, in una svalutazione della sua capacità conoscitiva. Nel tardo Rinascimento temi sensistici si ritrovano, sotto l’influsso dello stoicismo, nelle opere di T. Campanella, che riconduce ogni scire a un sentire.
La vera fioritura del s. si ...
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Nell’accezione comune, inclinazione esclusiva verso un oggetto, sentimento intenso e violento (di attrazione o repulsione) che può turbare l’equilibrio psichico e la capacità di discernimento e di controllo.
Filosofia
Nel [...] l’esperienza in cui l’animo si sente dominato dalla tendenza affettiva, pratica. La teoria filosofica delle p. sorge con lo stoicismo, che considera tutto il mondo affettivo come una sorta di legame, per cui l'animo subisce la schiavitù delle cose ...
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Filosofo della scuola accademica (120 a. C. circa - 67 a. C.). Fu scolaro, in Atene, di Filone di Larissa, che seguì a Roma nell'88 a. C. Nell'inverno del 79-78 fu suo scolaro, in Atene, Cicerone, che [...] della quinta Accademia. Le sue concezioni risultano da un sincretismo di motivi accademici, peripatetici e soprattutto stoici, trovando in ciò il terreno già in qualche modo preparato dall'eclettismo dello stoicismo medio (specialmente Panezio). ...
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VAIR, Guillaume du
Natale Addamiano
Nacque a Parigi il 7 marzo 1556, morì a Tonnais il 3 agosto 1621: letterato, magistrato eminente, abile moralista, uomo politico integerrimo, grande oratore. A 28 [...] Luigi XIII lo volle guardasigilli (1616) e vescovo di Lisieux (1617).
Nei suoi trattati di morale cercò di conciliare lo stoicismo con la dottrina cattolica. Oltre a traduzioni da Demostene, da Eschine, da Cicerone e a quella del Manuale di Epitteto ...
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Sostantivo greco (λόγος «parola, discorso, ragione»), variamente usato nel linguaggio filosofico e teologico.
Per il più antico pensiero greco, incline a non distinguere l’aspetto verbale dall’aspetto [...] con cui si designò, in età un po’ più tarda, ciò che Platone chiamava ‘dialettica’ e Aristotele ‘analitica’. Nello stoicismo, che rinnova la concezione eraclitea, il l. torna a significare la divina ragione che, compenetrando di sé il mondo, lo ...
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stoicismo
s. m. [der. di stoico]. – 1. Dottrina e scuola filosofica fondata in Atene nel 3° sec. a. C. da Zenone di Cizio, sistematizzata da Crisippo di Soli e comprendente tre grandi periodi: s. antico o antica stoa (3°-2° sec. a. C.), s....
stoico
stòico agg. e s. m. [dal lat. stoĭcus, adattam. del gr. στωϊκός «che appartiene alla filosofia della Stoa»] (pl. m. -ci). – 1. Dello stoicismo, relativo o appartenente alla scuola filosofica fondata da Zenone di Cizio (per l’origine...