VAIR, Guillaume du
Natale Addamiano
Nacque a Parigi il 7 marzo 1556, morì a Tonnais il 3 agosto 1621: letterato, magistrato eminente, abile moralista, uomo politico integerrimo, grande oratore. A 28 [...] Luigi XIII lo volle guardasigilli (1616) e vescovo di Lisieux (1617).
Nei suoi trattati di morale cercò di conciliare lo stoicismo con la dottrina cattolica. Oltre a traduzioni da Demostene, da Eschine, da Cicerone e a quella del Manuale di Epitteto ...
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Filosofo e uomo politico di Eretria, morto a 74 anni qualche tempo dopo la vittoria di Antigono Gonata a Lisimachia, forse verso il 265 a. C. Dapprima scolaro di Stilpone di Megara, studiò e quindi insegnò [...] che ci restano sul suo pensiero (Diogene Laerzio, Cicerone, Plutarco, Simplicio) fanno ritenere il suo orientamento filosofico una forma di cinismo, mentre in campo etico e logico si avvicina alla scuola megarica, e, per talune tesi, allo stoicismo. ...
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Medaglia d'oro, sergente motorista dell'aeronautica, nato a S. Michele di Alessandria l'11 aprile 1908, morto ad Asmara il 18 novembre 1935. Arruolatosi giovanissimo fra gli specialisti dell'arma aeronautica, [...] ritorno, durante il quale continuò la sua opera di motorista. Decedette all'ospedale di Asmara mentre si procedeva all'amputazione dell'arto sinistro. Tanto stoicismo e attaccamento al dovere vennero premiati con la massima onoreficenza al valore. ...
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FOGLIAZZI, Teresa
Carla Federica Gallotti
Nacque a Borgo San Donnino (l'attuale Fidenza) nel 1733, da Agostino e da Elisabetta Tagliasacchi. La famiglia, appartenente al distinto ceto professionale, [...] , così elogiava il suo fascino: "Ella mi par degna d'accrescere il numero delle Grazie. Ho avuto bisogno di tutto lo stoicismo d'Epitteto per difendermi dai suoi lacci.... Tutti sono suoi parziali, senza che il ballo abbia ancora avuto l'onore d'aver ...
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Imperatore romano (Roma 121 d. C. - Vindobona o Sirmio 180). Figlio di Marco Annio Vero e di Domizia Lucilla, alla morte del padre fu adottato dall'avo paterno Marco Annio Vero, che si occupò della sua [...] italiana col titolo di Ricordi; esso è il documento dell'intuizione del mondo di M. A., che è quella del tardo stoicismo, principalmente rappresentato, oltre che dallo stesso M. A., da Seneca e da Epitteto. Il pensiero di M. A., che dipende più ...
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età Ciascuno dei periodi in cui si divide la vita umana e, per estensione, anche quelli in cui si articola lo sviluppo del mondo.
L’e. dell’uomo
Una delle classificazioni è quella che distingue una e. [...] l’idea opposta di un miglioramento delle sorti umane con lo sviluppo della civiltà, idea ammessa per es. dallo stoicismo. A queste concezioni si oppose, e con esse si mescolò, sotto l’influsso di dottrine astrologiche e orientali (➔ zoroastrismo ...
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schiavitù Condizione propria di chi è giuridicamente considerato come proprietà privata e quindi privo di ogni diritto umano e completamente soggetto alla volontà e all’arbitrio del legittimo proprietario.
Antropologia
Da [...] Lo schiavo liberato, manomesso era detto liberto (➔).
Medioevo
A determinare la decadenza della s. contribuirono le idee morali dello stoicismo e del cristianesimo, diffondendo il concetto che anche lo schiavo è un uomo. Nel campo politico e pratico ...
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Cicerone, Marco Tullio
Massimo Di Marco
Grande oratore, scrittore e politico dell'antica Roma
Cicerone fu un importante uomo politico romano del 1° secolo a.C., ma deve la sua fama soprattutto alla [...] : polemizzò con l'epicureismo, che predicava il disimpegno politico e sociale, e fu invece vicino alle posizioni dello stoicismo, che tendeva a valorizzare le virtù civiche. Tra le opere filosofiche ricordiamo Le dispute accademiche, Il sommo bene ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Sacchi, Bartolomeo detto il Platina
Francesco Tateo
Bartolomeo Sacchi, detto il Platina
Sia nell’ambito dell’Umanesimo romano, sia in quello dell’intero Umanesimo italiano ed europeo, il Platina assume [...] , come in Petrarca, già una conquista dell’uomo nella vita terrena.
Uno sviluppo sul piano politico di questo stoicismo peripateticamente e accademicamente moderato, ma indirizzato, o deviato, in senso cristiano, e tuttavia rivolto a regolare la vita ...
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Dissenso
LLewis S. Feuer
di Lewis S. Feuer
Dissenso
sommario: 1. Definizioni preliminari: tipi di ‛dissenso'. 2. La repressione del dissenso nell'Europa antica e medioevale. 3. La libertà di dissenso [...] gradualmente quando essi prestarono servizio nella burocrazia imperiale, e nell'anno 96 d.C. una forma burocratica di stoicismo era divenuta la fede riconosciuta della grande maggioranza delle classi colte di Roma, di ogni età e condizione.
Quando ...
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stoicismo
s. m. [der. di stoico]. – 1. Dottrina e scuola filosofica fondata in Atene nel 3° sec. a. C. da Zenone di Cizio, sistematizzata da Crisippo di Soli e comprendente tre grandi periodi: s. antico o antica stoa (3°-2° sec. a. C.), s....
stoico
stòico agg. e s. m. [dal lat. stoĭcus, adattam. del gr. στωϊκός «che appartiene alla filosofia della Stoa»] (pl. m. -ci). – 1. Dello stoicismo, relativo o appartenente alla scuola filosofica fondata da Zenone di Cizio (per l’origine...