progresso
Sviluppo verso forme di vita più elevate e più complesse, perseguito attraverso l’avanzamento della cultura, delle conoscenze scientifiche e tecnologiche, dell’organizzazione sociale, il raggiungimento [...] si configura come un processo di decadenza, dall’altro a quella del ritorno ciclico degli eventi (tipica degli stoici). Il cristianesimo rifiuta il tema del circolare ritorno degli eventi e prospetta una concezione lineare della storia tesa dalla ...
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Scienza greco-romana. Istituzioni e forme dell'attivita scientifica in eta ellenistica e romana
Giuseppe Cambiano
Istituzioni e forme dell'attività scientifica in età ellenistica e romana
Istituzioni [...] ad Atene. Teofrasto, a sua volta, non accolse l'invito di Tolomeo II a recarsi ad Alessandria e analogo diniego fu espresso dagli stoici Cleante e Crisippo (Diogene Laerzio, V, 37, VII, 185). Il primo inviò in sua vece Sfero, che nel 222 a.C. si recò ...
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Scritti filosofici e teologici del tardo ellenismo (2°-3° sec. d.C.), attribuiti al dio Ermes, identificato con l’egizio Thoth, dio dell’astrologia e della scienza, inventore della scrittura, e perciò [...] con esso. Gli elementi dottrinali sono per lo più platonici, di un platonismo però non immune da influssi stoici, frutto di un sincretismo caratteristico della tarda grecità ellenistica. Il nucleo religioso è costituito da una dottrina, originata ...
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Diritto
Si chiama c. fortuito qualunque accadimento che renda inevitabile il verificarsi di un evento, costituendo l’unica causa efficiente di esso. Non ha valore concreto la distinzione tra c. fortuito [...] il rigido determinismo democriteo introducendovi un c. privo di cause mediante la nozione di clinamen (➔). Per gli Stoici, assertori di un universo perfettamente determinato, così come per i filosofi cristiani convinti dell’esistenza di un Dio ...
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Scienza greco-romana. La scuola di Aristotele
John Vallance
La scuola di Aristotele
La scuola di Aristotele, cosiddetta Liceo o Peripato, ha svolto un ruolo centrale nella storia della scienza; eppure, [...] rimasero così a lungo. Nel I sec. a.C., le scienze della Natura erano divenute infatti un punto di forza degli stoici, e in particolare di figure come Posidonio (135 ca.-metà I sec.).
Il più celebre studioso antico della teoria armonica, Aristosseno ...
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Il sistema totale degli esseri viventi, animali e vegetali, e delle cose inanimate che presentano un ordine, realizzano dei tipi e si formano secondo leggi.
Ecologia
Protezione della natura
Per protezione [...] l’azione di questo principio, quanto la ‘forma’ della cosa, in virtù della quale essa si sviluppa e diviene ciò che è. Per gli stoici la divinità stessa è n. in quanto forza che dà vita e conserva il mondo, ed è perciò definita anima del mondo e ...
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L’insieme degli effetti calorifico e luminoso della combustione, che si manifestano nella fiamma. Il termine ha un uso figurato in fisica e in matematica.
Antropologia
Il possesso del f. è una delle più [...] si richiamò poi Galileo, quando diede ai corpuscoli responsabili dei fenomeni termici il nome di ‘ignicoli’. Gli stoici, riprendendo taluni aspetti della tradizione eraclitea, videro l’eterna legge del divenire tipicamente espressa dall’elemento che ...
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Il Rinascimento. Immagini e teorie del mondo
Alfonso Ingegno
Christoph Lüthy
Immagini e teorie del mondo
Cosmologie
di Alfonso Ingegno
Niccolò Cusano
La vicenda scientifica qui descritta è tradizionalmente [...] sull'origine celeste delle forme. Ma nelle loro mani la teoria subì un interessante mutamento, influenzato forse dal recupero del concetto stoico di etere come agente fisico che lega le sfere celesti e terrestri. Da un lato, i due chiamarono la forma ...
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Attività di pensiero che attinge ciò che è costante e uniforme al di là del variare dei fenomeni, con l’ambizione di definire le strutture permanenti della realtà e di indicare norme universali di comportamento.
Definizioni
La [...] si presenta nella sua forma più specifica nelle scuole epicurea e stoica, e si ritrova anche nei cinici, nei cirenaici e negli scettici e la canonica (teoria della conoscenza), e anche gli stoici pongono accanto all’etica una logica e una fisica. Ma ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
Gerhard Endress
Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
La cultura urbana dell'Islam è erede della [...] ma mai interamente sopita, sotto la guida della filosofia. Per quanto sembri che le quattro cattedre di filosofia ‒ stoica, epicurea, platonica, peripatetica ‒ istituite dall'imperatore Marco Aurelio (161-180) siano sopravvissute fino al IV sec., non ...
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stoico
stòico agg. e s. m. [dal lat. stoĭcus, adattam. del gr. στωϊκός «che appartiene alla filosofia della Stoa»] (pl. m. -ci). – 1. Dello stoicismo, relativo o appartenente alla scuola filosofica fondata da Zenone di Cizio (per l’origine...
stoa
stòa s. f. [adattam. del gr. στοά «portico» (v. la voce prec.)]. – Nell’antica Grecia e in partic. ad Atene, lungo portico che serviva per il passeggio all’ombra e al coperto o come luogo di pubblico ritrovo: intorno all’ara ... Sorsero...