FORTUNAZIANO, Chirio (C. Chirius Fortunatianus)
Francesco ARNALDI
Autore di una Ars rhetorica in 3 libri; visse nel sec. IV. Probabilmente fu africano e di religione cristiana. L'Ars di F., quantunque [...] R. Volkmann, Rhetorik, 2ª ed., Lipsia 1885, p. 9, pensò che Fortunaziano potesse dare un'idea dei manuali stoici di retorica. La sua fonte principale, comune con Agostino, è probabilmente Ermagora. Speciale sviluppo ha naturalmente in Fortunaziano la ...
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evidenza
Nel pensiero antico, caratteristica specifica della scienza in opposizione all’opinione. Il termine gr. ἐνάργεια («evidenza») indica chiarezza, vividezza e nella sua accezione più specificamente [...] evidenti per sé, il cui carattere di autoevidenza ne rende superflua ogni dimostrazione razionale. Sia tra gli epicurei sia tra gli stoici, l’e. si pone come criterio di verità, ma mentre nei primi – stando a quanto attestato in Diogene Laerzio (Vite ...
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teleologia Concezione secondo la quale gli eventi, anche quelli non legati all’azione volontaria e consapevole degli uomini, avvengono in funzione di un fine o scopo.
Sebbene il termine sia piuttosto recente [...] assai più antico. Alla visione teleologica della realtà aderirono quasi tutti i filosofi dell’antichità, da Aristotele, agli stoici, ai neoplatonici. Ad essa si opposero invece gli atomisti, che concepirono gli eventi naturali come espressione di un ...
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GRECIA (A. T., 82-83)
Giotto DAINELLI
Mario SALFI
Fabrizio CORTESI
Giacomo DELITALA
Arthur HABERLANDT
Giotto DAINELLI
Pino FORTINI
Giotto DAINELLI
Luigi CHATRIAN
Margherita GUARDUCCI
Doro LEVI
Luigi [...] ci appare, nel sec. II a. C., Polibio di Megalopoli (201-120 circa), il quale attinse da principî non tanto peripatetici quanto stoici, e, per le vicende della sua vita, le quali lo portarono a vivere in Roma, fu attratto in una sfera d'esperienze ...
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sostrato
Dal lat. substratus, participio passato di substernare «stendere, collocare sotto» (comp. di sub «sotto» e sternare «stendere a terra»). In filosofia, termine con cui si traduce letteralmente [...] relazione a una realtà esterna (a partire da questo concetto si costruisce in parte la critica di Plotino al dio degli stoici; Enneadi, VI, 1, 27); esso coincide in ultima analisi con l’essere e può dirsi duplice: s. originario (πρῶτον, precedente a ...
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recettacolo (recettaculo)
Alessandro Niccoli
Nel significato proprio di " ricettacolo ", " vaso ", ricorre in Cv IV XXI 4 quando l'umano seme cade nel suo recettaculo, cioè ne la matrice, esso porta [...] per contenere, e quindi comprendere, Dio, bene infinito e incommensurabile. Così anche in Cv IV XXII 15 li Epicurei, li Stoici e li Peripatetici... vanno... al mondo presente che è recettaculo di corruttibili cose.
Il latino receptaculum è usato con ...
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Avanzamento in senso verticale, verso gradi o stadi superiori, con implicito quindi il concetto del perfezionamento, dell’evoluzione, di una trasformazione graduale e continua dal bene al meglio, sia in [...] si configura come un processo di decadenza, dall’altro a quella del ritorno ciclico degli eventi (tipica degli stoici). Il cristianesimo rifiuta il tema del circolare ritorno degli eventi e prospetta una concezione lineare della storia tesa dalla ...
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Grammatico e filologo (2º sec. a. C.); fu scolaro dello stoico Diogene di Seleucia e specialmente d'Aristarco, di cui divenne anche collaboratore. Tra le sue opere, delle quali ci sono rimasti molti frammenti, [...] dei (Περὶ ϑεῶν) in 24 libri, scientifica trattazione di storia religiosa e di mitologia, con criterî più aristarchei che stoici; un vasto commento al Catalogo omerico delle navi (in 12 libri), in cui A. contemperava la rigida disciplina d'Aristarco ...
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SISTEMA
Guido Calogero
. Filosofia. - Il concetto di "sistema" (gr. σύστημα "complesso organicamente costituito") è considerato solo tardi, nello sviluppo del pensiero antico, come pertinente alla filosofia, [...] Aristotele, per quanto possa essere considerata implicita anche in qualche aspetto della dottrina platonica più tarda. Gli stoici poi, definendo col nome di σύστημα la bene ordinata totalità cosmica, contribuiscono a far accogliere la designazione ...
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ILOZOISMO (dal gr. ὕλη "materia" e ζωή "vita")
Guido Calogero
Termine designante in generale quelle dottrine le quali affermano che il principio vitale è originariamente intrinseco alla materia, non [...] ilozoista, afferma che l'universo è "animato" (ἔμψυχος). E in questo senso si può dire che siano ilozoisti gli stoici, per quanto il loro concetto del "pneuma" come anima cosmica implichi una certa distinzione tra principio attivo, informante, e ...
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stoico
stòico agg. e s. m. [dal lat. stoĭcus, adattam. del gr. στωϊκός «che appartiene alla filosofia della Stoa»] (pl. m. -ci). – 1. Dello stoicismo, relativo o appartenente alla scuola filosofica fondata da Zenone di Cizio (per l’origine...
stoa
stòa s. f. [adattam. del gr. στοά «portico» (v. la voce prec.)]. – Nell’antica Grecia e in partic. ad Atene, lungo portico che serviva per il passeggio all’ombra e al coperto o come luogo di pubblico ritrovo: intorno all’ara ... Sorsero...