Filosofo peripatetico (prima metà sec. 2º a. C.); successore, pare, di Aristone di Ceo nello scolarcato, fece parte, con Carneade e con Diogene di Seleucia, dell'ambasceria mandata nel 155 da Atene a Roma. [...] Pur combattendo lo stoicismo, il suo aristotelismo non è privo di influssi stoici, come risulta dalle sue enunciazioni circa il sommo bene quale "perfezione di vita ben fluente e secondo natura" e circa la voluptas come malum. ...
Leggi Tutto
ZENONE di Cizio
Guido Calogero
Filosofo greco, fondatore della scuola stoica. Secondo le date più probabili, nacque nel 336-35 a. C., morì nel 264-63. Figlio di un mercante di Cizio (nell'isola di Cipro), [...] Portico dipinto" (così chiamato per le pitture di Polignoto che lo adornarono) in cui ebbe sede, trasse il nome di "stoica", o, ancora più semplicemente, di "Stoa" (lat. Porticus). Secondo la tradizione - che d'altronde attribuisce tale fine a più di ...
Leggi Tutto
Farmaceutica
Composto chimico ottenuto allo stato aeriforme per distillazione secca o per azione di acidi su sali, o per distillazione semplice. S. farmaceutico è lo stesso che alcolato. Lo s. acetico [...] il ‘respiro’, quindi anche il soffio vitale come sottile principio materiale di vita. Da questo significato deriva l’uso nei testi stoici di πνεῦμα per indicare l’anima del mondo, concepito come materia sottilissima, causa di moto e di vita del tutto ...
Leggi Tutto
Termine già usato da Democrito, ma che venne particolarmente in uso nella terminologia delle scuole postaristoteliche, epicurea, stoica e scettica, per designare lo stato di serenità indifferente del saggio, [...] che contempla il mondo senza più subirne la pressione affettiva. Il termine equivale ad apatia e adiaforia, più propriamente cinico-stoici. ...
Leggi Tutto
Sotto Settimio Severo, fra il 198 e il 211, lo troviamo in Atene a insegnare filosofia aristotelica. Aveva studiato Aristotele coi peripatetici Ermino, Aristocle, Sosigene. Notevoli fra i suoi scritti [...] separato da questo e immobile.
Nel primo riafferma la libertà del volere, insegnata da Aristotele, contro la necessità degli stoici, che pure nel campo schiettamente etico ammettono anch'essi una certa libertà d'azione.
Egli, tuttavia, è soprattutto ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Seneca e lo stoicismo latino
Andrea Piatesi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Seneca è una figura centrale dello stoicismo di età imperiale. [...] altri, “poiché prepara un uomo che in futuro potrà essere loro utile” (De otio, 3, 5). Non solo. Seneca osserva che gli stoici ammettono l’esistenza di due res publicae (4, 1): la prima corrisponde alla città storica in cui a ciascuno è dato in sorte ...
Leggi Tutto
Conversazione o conferenza diretta dagli antichi filosofi a un pubblico più vasto di quello ristretto della scuola, e pertanto di tono più popolare e rivolta con preferenza a questioni di etica. Iniziata [...] praticamente da Socrate, e seguita poi da Senofonte e, nel periodo ellenistico, da Diogene e da cinici e stoici, assunse un carattere letterario con Bione di Boristene (3° sec. a.C.) i cui scritti sono conosciuti però soltanto attraverso citazioni di ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Introduzione
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Varie e profonde differenze separano la cultura greca da quella romana. Basti [...] la precedente tradizione greco-romana.
Il corpus del problemi logici si articola intorno all’opposizione tra logica aristotelica e logica stoica; quest’ultima ha i suoi sviluppi più tardi in epoca romana, ma i Romani si sono dedicati piuttosto allo ...
Leggi Tutto
stoa
Dal gr. στοά «portico». Il termine è impiegato in senso figurato (anche con l’iniziale maiuscola), per indicare la scuola filosofica di Zenone di Cizio e dei suoi successori, che usavano adunarsi [...] in Atene nella στοά ποικίλη («portico dipinto») e che pertanto furono detti «quelli del portico, quelli della stoa, stoici» (➔ stoicismo). ...
Leggi Tutto
Filosofia
Disciplina che studia le condizioni di validità delle argomentazioni deduttive.
La l. antica
I vocaboli ἡ λογική (τέχνη), τὰ λογικά si stabilizzarono nel significato di «teoria del giudizio [...] a esse e le sue opere sui sillogismi categorici e ipotetici (questa ultima tramanda la dottrina di Teofrasto e degli stoici) e sui topici; i Topica di Cicerone, il Περὶ ἑρμηνείας attribuito ad Apuleio, il De definitionibus di Mario Vittorino, le ...
Leggi Tutto
stoico
stòico agg. e s. m. [dal lat. stoĭcus, adattam. del gr. στωϊκός «che appartiene alla filosofia della Stoa»] (pl. m. -ci). – 1. Dello stoicismo, relativo o appartenente alla scuola filosofica fondata da Zenone di Cizio (per l’origine...
stoa
stòa s. f. [adattam. del gr. στοά «portico» (v. la voce prec.)]. – Nell’antica Grecia e in partic. ad Atene, lungo portico che serviva per il passeggio all’ombra e al coperto o come luogo di pubblico ritrovo: intorno all’ara ... Sorsero...