BARONI CAVALCABÒ, Clemente
Claudio Leonardi
Nacque il 23 nov. 1726 a Sacco, nel Trentino, da Giovarni Battista e da Teodora Salvadori. La famiglia del B. faceva parte dell'aristocrazia locale che trovava [...] ed altri (si vedano le Lettere diverse concernenti alla religione naturale e alla morale filosofia de' cristiani e degli stoici, Venezia 1757). La posizione del B. è più vicina a quella dell'Ansaldi, ma senza atteggiamenti apologetici; convinto anch ...
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GIUNTINI (Junctinus o Junctin), Francesco
Germana Ernst
Nacque a Firenze il 7 marzo 1523 (stile fiorentino 1522). Le notizie biografiche su questo carmelitano, che fu maestro di teologia, letterato [...] propone di riscattare l'arte da un doppio e opposto errore, collocandola in una posizione mediana tra la dottrina degli Stoici, fautori di un rigido determinismo, e quella degli Epicurei, i quali, persuasi che tutto avvenga a caso, negano ogni forma ...
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questione (quistione)
Francesco Del Punta
Il vocabolo trae dall'etimologia (latino quaero) il valore fondamentale di " interrogazione ", " domanda ": io, che la ragione aperta e piana / sovra le mie [...] d'Afrodisia, le ἀπορίαι di argomento fisico ed etico dello stesso Alessandro, gli ζητήματα in materia morale degli stoici); nella propedeutica, dove l'alternanza sistematica di domanda e risposta compendia in modo più incisivo per l'intelletto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Glauco Maria Cantarella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel 1513 il concilio Laterano V approva la bolla Apostolici regiminis, che sancisce [...] vita? Nel dare una risposta “almeno probabile” a simili quesiti Pomponazzi non solo combina elementi aristotelici e stoici, ma gioca sulla tensione presente all’interno dello stesso pensiero aristotelico fra la concezione dell’uomo come “animale ...
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Carattere
Paolo Migone
Gianni Carchia
Bruno A. Bellerate
Dal latino character, a sua volta dal greco χαρακτήρ, "impronta, marchio, segno particolare", indica il complesso delle doti e disposizioni [...] morale dei caratteri così come si è espressa nel pensiero antico dell'epoca ellenistica e romana, e in particolare negli stoici, in Seneca, Marco Aurelio, e poi nella ricerca dei grandi moralisti moderni, come M. de Montaigne, J. de La Bruyère ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La villa dei Papiri, da Ercolano a Malibu
Claudia Guerrini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Scoperta nel XVIII secolo, la Villa dei Papiri [...] assurti al ruolo di consiglieri ed educatori, come testimoniano ad esempio i rapporti di Antigono Gonata con i filosofi stoici. Una sorta di modello di ricomposizione delle istanze dell’otium e del negotium; ma, soprattutto, un modello archetipico di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Platonismo e pitagorismo in Plutarco e Numenio
Franco Ferrari
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La storia del platonismo antico è segnata [...] e che sarebbe poi stata ripresa e approfondita da Platone. Calcidio riferisce che Numenio, per respingere il monismo degli stoici, si rifà all’insegnamento di Pitagora (ex Pythagorae magisterio), ripreso poi da Platone, ossia alla concezione secondo ...
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ANSALDI, Casto Innocente
Mario Rosa
Nato a Piacenza il 7 maggio 1710, professò tra i domenicani a Cremona il 6 sett. 1726. Ingegno inquieto, antiscolastico, mostrò presto fastidio della disciplina e [...] troppo rigida distinzione affermata dal Maupertuis tra soluzione stoica e soluzione cristiana della vita morale. La Zanotti, sul tema della superiorità della morale cristiana su quella stoica. Per lo Zanotti si schierarono il Lami, lo Schiara, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La poliedrica opera di Lorenzo Valla esprime il tentativo di riportare la filosofia [...] fossero da desiderarsi per se stesse, in quanto aliene dalle cose terrene, e tra costoro i principali assertori furono gli stoici. Altri invece ritennero che le virtù fossero desiderabili per la loro utilità, e questi furono gli epicurei (con i quali ...
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FESTA, Nicola
Piero Treves
Nacque a Matera il 17 nov. 1866 da Francesco e da Lucia Mazzei in una famiglia modestamente agiata, capace comunque di permettere al figlio la frequentazione del locale ginnasio-liceo [...] questi anni, in una delle sue opere più valide: i due volumi laterziani (Bari 1932-35) dei Frammenti degli stoici antichi. Intrapresa, inizialmente, come un semplice volgarizzamento degli Stoicorum veterum fragmenta (S. V.F.), edita da H. von Arnim ...
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stoico
stòico agg. e s. m. [dal lat. stoĭcus, adattam. del gr. στωϊκός «che appartiene alla filosofia della Stoa»] (pl. m. -ci). – 1. Dello stoicismo, relativo o appartenente alla scuola filosofica fondata da Zenone di Cizio (per l’origine...
stoa
stòa s. f. [adattam. del gr. στοά «portico» (v. la voce prec.)]. – Nell’antica Grecia e in partic. ad Atene, lungo portico che serviva per il passeggio all’ombra e al coperto o come luogo di pubblico ritrovo: intorno all’ara ... Sorsero...