Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandro di Afrodisia e il commento come genere filosofico
Maddalena Bonelli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Alessandro di Afrodisia, [...] di rintracciare in esso, anche se meno frequentemente di quanto non si creda, influenze platoniche o, suo malgrado, stoiche.
Tutto ciò conduce a pensare che i commenti di Alessandro debbano essere letti esclusivamente come analisi più o meno fedeli ...
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D'AFELTRO, Pietro (Petrus Feltrus o Feltrius)
Concetta Bianca
Nacque a Napoli nel 1463. Le scarse notizie che si hanno sulla sua vita, tra cui quelle riguardanti la città natale e la data di nascita, [...] e contro coloro che sono affascinati dalla "astrologiae vanitas" (c. Ar), il D. esamina le varie "opiniones" (degli stoici, degli epicurei, dei poeti pagani, degli "astronomici" ed infine dei "nostri theologi") ed accenna al consueto problema del ...
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appetito
Sofia Vanni Rovighi
È il moto dell'animo per cui si tende a un oggetto, la " tendenza ", il " desiderio ", l'" inclinazione ", e si distingue dalla facoltà conoscitiva, per la quale un oggetto [...] nostra felicitade e nostra beatitudine (XXII 9).
Όρμή è termine che appartiene al vocabolario accademico, ripreso poi dagli stoici, mentre nel De Anima e nell'Ethica Aristotele usa di preferenza il termine ὂρξις (Gauthier - Jolif, Commentaire à ...
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costui
Riccardo Ambrosini
1. Il pronome personale maschile occorre due volte nelle Rime, e in una indica Amore (CVI 14), in una D. stesso (CXVI 42), come in due tra le sei occorrenze della Vita Nuova, [...] di capitoli) e, inversamente, i beati (II VII 5), coloro che intendendo muovono il terzo cielo (II III 1, VIII 3 e 5), gli stoici (IV VI 10 e 11), coloro che ben giudicano (VII 5), i Romani (IV 11, ove è da osservare l'uso di loro come pronome ...
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sillogismo
Dal gr. συλλογισμός «raccolgo insieme». Strumento fondamentale della logica dianoetica, quale è stata teorizzata principalmente da Aristotele.
Genesi e struttura
Secondo la definizione dello [...] ) e s. ipotetico (fondato sul concatenamento di proposizioni); questa distinzione diverrà centrale nella logica di Crisippo e degli stoici e passerà al Medioevo attraverso la lettura di Boezio.
Il sillogismo nella logica moderna
La validità del s ...
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Nell’accezione più generica, come del resto nella coscienza comune, è il principio vitale dell’uomo, di cui costituisce la parte immateriale, che è origine e centro del pensiero, del sentimento, della [...] forza vitale e con la Natura), e poi nel platonismo del Rinascimento e in autori comunque influenzati dall’animismo platonico-stoico (da M. Ficino a G. Bruno); questa concezione sta anche alla base di varie dottrine magico-astrologiche, così come, in ...
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La letteratura classica. - Naturale ed essenziale strumento d'arte per ogni forma letteraria dei Greci - almeno del buon tempo, che ogni loro intuizione traducevano in mimesi drammatica, in vita sensibile, [...] , che in compenso invade altri dominî. Il poetico se ne va; il dialogo è semplice lustro o degenera nella diatriba; tra cinici e stoici non è più che un nome. Forma degna di rilievo resta il "simposio", riflesso d'abitudini di vita.
A Roma il dialogo ...
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Antichità. - È nel mondo omerico l'assemblea dei liberi che si riunisce per udire le deliberazioni dei capi; talora, per decidere. È convocata, in guerra dai capi degli eserciti, in pace dai principi; [...] cooperazione di due pittori, Micone e Paneno. Dal Pecile trassero il nome i filosofi stoici, perché i discepoli di Zenone di Cizio, fondatore della scuola stoica, si solevano radunar nel Pecile per le loro discussioni.
Tutto intorno alla piazza erano ...
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Arte di comporre e di spiegare enimmi, sciarade, anagrammi, rebus, ecc. Essa ha le sue norme, i suoi discepoli appassionati, i suoi capolavori; ed è giunta, in Italia specialmente, a un grado assai elevato [...] Cotto (frase a scambio di consonante), e le frasi a metatesi, come: quesIto proposto, questo proposIto (di vocale) e fRati stoici, fati stoRici (di consonante). L'inversione di frase deriva da uno scambio di parole in una frase, o da un'ordinata ...
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Persino il nome è incerto, essendo dalle varie fonti indicato come Diogene Laerzio o Laerzio Diogene quasi appartenente alla famiglia romana Larcia o Larzia; oppure Diogene Laerzio quasi proveniente dalla [...] cui seguono i cinici nel VI (Antistene, Diogene, Monimo, Onesicrito, Cratete, Metrocle, Ipparchia, Menippo, Menedemo) e gli stoici nel VII (Zenone, Erillo, Cleante, Sfero, Crisippo...). Col libro vIII si apre la serie dei filosofi italici (Pitagora ...
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stoico
stòico agg. e s. m. [dal lat. stoĭcus, adattam. del gr. στωϊκός «che appartiene alla filosofia della Stoa»] (pl. m. -ci). – 1. Dello stoicismo, relativo o appartenente alla scuola filosofica fondata da Zenone di Cizio (per l’origine...
stoa
stòa s. f. [adattam. del gr. στοά «portico» (v. la voce prec.)]. – Nell’antica Grecia e in partic. ad Atene, lungo portico che serviva per il passeggio all’ombra e al coperto o come luogo di pubblico ritrovo: intorno all’ara ... Sorsero...