OMERO
Giorgio Pasquali
. A O. la tradizione più antica assegnava ben più che non gli lascino oggi anche i critici più conservatori. Già nel sec. VII Callino citava la Tebaide attribuendola a lui. Poco [...] ma il meno socratico dei socratici, un socratico di origine prettamente sofistica, Antistene, riprende tali metodi e li trasmette agli stoici è proseguita anche in questo campo dai neoplatonici. Ma i sofisti o certi sofisti assaltano Omero non solo e ...
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PORTICO (lat. porticus; gr. στοά)
Giacomo GUIDI
Bruno Maria APOLLONJ
Edificio, in generale, di forma rettangolare, generalmente molto allungata, che, almeno dalla parte di uno dei lati lunghi, si [...] di Atene servì al passeggio dei cittadini, all'amministrazione della giustizia, alle conversazioni dei filosofi (dando il nome di stoici ai seguaci di Zenone); il portico di Livia a Roma, per quanto circondasse un tempio dedicato alla Concordia e ...
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Dal punto di vista strettamente speculativo, caso, o evento casuale, è quello che si produce al di fuori e indipendentemente dalla serie determinata delle cause e degli effetti. È quindi evidente che il [...] essere esclusa dalle forme normali o verticali dell'uno come dell'altro; nel caso del nome, dal nominativo. Tuttavia, già presso gli Stoici, la πτῶσις è limitata al nome ed estesa anche al nominativo che è anzi chiamato πτῶσις ὀρϑή: ciò che dev'esser ...
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GIUDIZIO (fr. jugement; sp. juicio; ted. Urteil; ingl. judgment)
Guido Calogero
In generale, nome della funzione logica che connette, affermativamente o negativamente, un soggetto con un predicato.
La [...] . Al pensiero postaristotelico si presentò invece in primo piano il problema della sua possibilità: sostenuta dagli stoici in forza della "comprensione" (κατάληψις) che doveva garantire l'"assenso" (συγκατάϑεσις), e all'incontro negata dagli ...
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MANILIO
Alessandro Olivieri
. Poeta latino dell'età augustea il cui vero nome sembra essere stato M. Manilius; ché l'indicazione nel codice di Madrid: M. Manilius Boethus, può in realtà reputarsi derivata [...] segni, delle regioni divise sotto il dominio dei 12 segni (geografia astrologica), dell'abbruciamento universale (ἐκπύρωσις), secondo gli stoici, infine del microcosmo.
Il nucleo del libro V è costituito dalla teoria dei παρανατέλλοντα e poiché ci è ...
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Conoscenza che il soggetto ha di sé in quanto soggetto. Nell'autocoscienza il principio attivo, che costituisce la coscienza, si manifesta come atto del soggetto pensante. L'oggetto che si conosce s'identifica [...] greca della vita. Carattere incidentale e psicologico ha un accenno platonico (Filebo, 33, d, e). Bisogna giungere agli stoici per trovare un termine che distingua la coscienza: συνείδησις. Il valore che l'autocoscienza ha nella filosofia di sant ...
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NOMINALISMO
Guido Calogero
. Termine filosofico, designante in senso stretto una corrente speculativa medievale e in senso lato ogni concezione, tanto precedente quanto susseguente, che a proposito [...] del nominalismo appartenga, già prima del Medioevo, tutta la gnoseologia e la logica degl'immediati postaristotelici, stoici epicurei e scettici; nel Medioevo, l'intero movimento che, nascendo dal nominalismo stricto sensu e passando attraverso ...
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Rapporto di somiglianza tra due oggetti; e tale, in particolare, che ad esso possa applicarsi l'argomentazione mediante la quale, dall'eguaglianza o somiglianza constatata tra alcuni elementi di tali oggetti, [...] : ma essi le dànno grande importanza, come si può vedere dalle questioni fra anomalisti e analogisti.
Specialmente gli Stoici avevano attirato l'attenzione sull'anomalia, la mancanza di regolarità nella lingua; e ad essi si ricollegano i grammatici ...
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Scienza greco-romana. Galeno
Mario Vegetti
Galeno
L'eccezione Galeno
Galeno rappresenta senza dubbio, e per molti motivi, un caso eccezionale nel panorama intellettuale e scientifico del II sec. d.C.; [...] usu partium, IV, 15, in: K III 315 segg.). L'oltranzismo teleologico e provvidenzialistico di Galeno (di chiara matrice stoica), non si ferma neppure di fronte a un fenomeno come la crescita dei peli, che Aristotele aveva attribuito all'inerzialità ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I Flavi: il primato dell'amministrazione
Giovanni Salmeri
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In un brano degli Annali di Tacito la parsimonia [...] uccidere da Vespasiano nel 75. Il cavaliere Musonio Rufo, uno dei più rinomati, se non il più rinomato maestro della dottrina stoica della seconda metà del I secolo è invece esiliato sotto Vespasiano e poi richiamato da Tito.
Nella difesa dell’impero ...
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stoico
stòico agg. e s. m. [dal lat. stoĭcus, adattam. del gr. στωϊκός «che appartiene alla filosofia della Stoa»] (pl. m. -ci). – 1. Dello stoicismo, relativo o appartenente alla scuola filosofica fondata da Zenone di Cizio (per l’origine...
stoa
stòa s. f. [adattam. del gr. στοά «portico» (v. la voce prec.)]. – Nell’antica Grecia e in partic. ad Atene, lungo portico che serviva per il passeggio all’ombra e al coperto o come luogo di pubblico ritrovo: intorno all’ara ... Sorsero...