Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
All’alba del Seicento è Shakespeare, con la metafora del mondo come palcoscenico, a fornire [...] dramma (un’arte che non amava e giudicava moralmente dannosa), anche se non sviluppa l’analogia nelle sue componenti; gli stoici, ai quali sta a cuore il nucleo etico dell’idea, allargano il confronto e aggiungono che compito dell’uomo è recitare ...
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BARBIERI, Ludovico
Virginia Cappelletti
Nacque a Vicenza il 24 giugno 17 19 dal conte Ottavio e dalla nobildonna Laura Grassi. Perduto il padre, trascorse la fanciullezza, insieme con altri tre fratefli, [...] metafisica e di fisica generale. Parte prima,ibid. 1752; De nativa maris salsedine,Venetiis 1753; Intorno alla filosofia degli stoici,ibid. 1754; Trattato di psicologia,ibid. 1756 (ove la natura dell'anima è definita come "potenza attiva", che nulla ...
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Origene teologo
Origene
Teologo (n. forse Alessandria tra il 183 e il 185 - m. Tiro 253 o 254).
La vita
Allievo di Clemente ad Alessandria, si dedicò assai giovane all’insegnamento e il vescovo Demetrio [...] la sua ampia cultura filosofica, che mostra la familiarità soprattutto con gli scrittori platonici e neoplatonici, nonché con stoici, gnostici, ecc. O. ha un concetto rigidissimo della piena, assoluta trascendenza di Dio (la ‘monade’): Dio personale ...
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Retore latino (n. Calahorra 35-40 d. C. - m. forse intorno al 96). Originario della Spagna, Q. fu il primo retore stipendiato dallo Stato, un altissimo onore cui si aggiunse in seguito il conferimento [...] perfezione oratoria, in conformità con i precetti di Catone (per cui l'oratore doveva essere vir bonus dicendi peritus) e con la dottrina stoica. E l'influsso della dottrina stoica, attraverso le opere di Cicerone e di Seneca e anche lo studio degli ...
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A seconda del punto di vista dal quale la consideriamo, la filologia è e insieme non è una disciplina speciale. È una disciplina speciale in quanto lavora intorno a problemi considerati in sé circoscritti [...] all'articolo l'interiezione. Ma sul terreno della lingua e terminologia grammaticale molto si deve, prima che ad Aristarco, agli stoici, con alla testa Crisippo (sec. III a. C.), onde ai filologi non restò che prendere o, in qualche punto, sviluppare ...
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Operazione con la quale si riconduce una molteplicità di oggetti a un certo numero di tipi gerarchicamente ordinati, per potersi orientare tra di essi conoscendone la dipendenza reciproca. Essenziale al [...] classificazione delle scienze, cioè la suprema classe delle classi (v. comte) - la critica empiristica e idealistica, dagli stoici (può dirsi) fino ai filosofi contemporanei, doveva invece, in vario modo, insistere nell'osservazione che la scienza ...
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In origine la divinazione era un ramo della magia cosiddetta simpatica; la quale si fonda sul principio apparentemente scientifico che da simili cause si producono simili effetti. Mentre però la scienza [...] , e gli scettici in ispecie (Carneade ecc.), mostravano di disprezzare la mantica come contraria alla ragione; ma gli stoici più recenti cercarono di giustificare, come tante altre superstizioni popolari, così anche questa, con il noto loro principio ...
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Filosofo greco, tra ì più significativi del periodo presocratico. Secondo la ricostruzione dell'antico cronografo Apollodoro, che si basa sui presunti rapporti di E. con Dario d'Istaspe e con gli Eleati, [...] tutto nasce e in cui tutto torna, e con ciò primo autore della dottrina, poi così largamente sfruttata dagli stoici, delle conflagrazioni universali segnanti i grandi anni del mondo, E. si manifestava parente degli altri filosofi ionici della scuola ...
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SCETTICISMO
Guido Calogero
. È, in generale, l'atteggiamento di chi, in ordine a un dato complesso di nozioni o addirittura alla totalità del conoscibile, assume un atteggiamento negativo, o limitandosi [...] logiche, metafisiche, teologiche, etiche dei "dogmatici" (cioè di tutti i pensatori non scettici, e in primo luogo degli stoici), venendo così ad accumulare un complesso di motivi di capitale importanza per la successiva evoluzione del pensiero. Il ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Ottica, scienza dei pesi e cinematica
Katherine Tachau
John D. North
Johannes M.M.H. Thijssen
Ottica, scienza dei pesi e cinematica
'Perspectiva': [...] di un ruolo attivo realizzato in parte mediante i raggi 'estromessi', nozione che Agostino accettò da Plotino e da fonti stoiche. Oltre a ciò, Agostino, in accordo con loro, ammetteva che l'osservatore fosse anche un 'ricettore', non soltanto della ...
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stoico
stòico agg. e s. m. [dal lat. stoĭcus, adattam. del gr. στωϊκός «che appartiene alla filosofia della Stoa»] (pl. m. -ci). – 1. Dello stoicismo, relativo o appartenente alla scuola filosofica fondata da Zenone di Cizio (per l’origine...
stoa
stòa s. f. [adattam. del gr. στοά «portico» (v. la voce prec.)]. – Nell’antica Grecia e in partic. ad Atene, lungo portico che serviva per il passeggio all’ombra e al coperto o come luogo di pubblico ritrovo: intorno all’ara ... Sorsero...