Paradoxa Stoicorum (De Paradoxo)
Dell'opera di Cicerone D. riporta, traducendolo, un passo in Cv IV XII 6 E però dice Tullio in quello De Paradoxo, abominando le ricchezze: " Io in nullo tempo per fermo [...] Studies in D., I, Oxford 1896, 219).
L'opuscolo di Cicerone, scritto nel 46 a.C., raccoglie sei paradossi stoici, cioè sei affermazioni contrarie all'opinione comune; cfr. Cic. Par., prooem. 4 " Quae... sunt admirabilia contraque opinionem omnium (ab ...
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(fr. droit; sp. derecho; ted. Recht; ingl. law).
Sommario: Filosofia del diritto, p. 983; Storia del diritto, p. 986; Etnografia e folklore: il diritto presso i primitivi, p. 987; Il diritto popolare, [...] sua volta è istituzione naturale che sorge e si costituisce per educare con le leggi gli animi alla giustizia.
Con gli stoici il concetto di natura si confonde con la ragione immanente alle cose, per cui vivere secondo natura è vivere secondo questa ...
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ISTINTO (lat. instinctus)
Federico Raffaele
È il movente interno che provoca negli animali una complessa serie di movimenti e di azioni che servono a raggiungere uno scopo utile alla vita dell'animale [...] la possibilità d'una graduale evoluzione dall'anima animale, esclusivamente sensitiva, a quella umana intellettuale. Anche gli stoici ammisero una diversità di anima nell'uomo e negli animali; questi hanno soltanto la sensazione, la percezione ...
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Dissenso
LLewis S. Feuer
di Lewis S. Feuer
Dissenso
sommario: 1. Definizioni preliminari: tipi di ‛dissenso'. 2. La repressione del dissenso nell'Europa antica e medioevale. 3. La libertà di dissenso [...] il diritto di dissentire dalla politica imperiale, o di aderire ad una setta dissenziente. Le cosiddette sette filosofiche, gli stoici e gli epicurei, non si contrapposero mai né al sistema religioso romano né al culto dello Stato. Piuttosto esse ...
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Scienza greco-romana. Scienza e istituzioni nella Tarda Antichita
Ilsetraut Hadot
Scienza e istituzioni
La matematica
Le quattro scienze matematiche ‒ aritmetica, geometria, astronomia e musica, riunite [...] non per gli stessi motivi. Probabilmente, la scuola pneumatica, fondata nel I sec. a.C. da Ateneo di Attalia, discepolo dello stoico Posidonio, non era in voga a Roma prima del regno di Traiano, e per questo motivo Celso negli otto libri De medicina ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Filosofie e sincretismo religioso
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel II secolo si sviluppa una nuova religiosità, una sorta [...] .
Jean-Paul-Philippe Festugière (1942) cita la storia di Giustino martire cerca il vero Dio e si rivolge ai filosofi: uno stoico gli dice di non sapere nulla di Dio e che non è necessario saperne, un peripatetico gli chiede anzitutto di essere pagato ...
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linguaggio, filosofia del
Gli antecedenti della riflessione filosofica sul l. possono ritrovarsi nelle credenze e tradizioni di età arcaiche e popolazioni primitive circa i poteri della parola divina [...] agli uomini senza possibilità di scelte, omissioni, varia partizione. Le dottrine aristoteliche furono riprese e svolte dai primi stoici: a questi, e ai primi peripatetici, risalgono le elaborazioni e definizioni di categorie grammaticali come i casi ...
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Il sistema totale degli esseri viventi, animali e vegetali, e delle cose inanimate che presentano un ordine, realizzano dei tipi e si formano secondo leggi.
Ecologia
Protezione della natura
Per protezione [...] l’azione di questo principio, quanto la ‘forma’ della cosa, in virtù della quale essa si sviluppa e diviene ciò che è. Per gli stoici la divinità stessa è n. in quanto forza che dà vita e conserva il mondo, ed è perciò definita anima del mondo e ...
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RELIGIONE
Enrico ROSA
Raffaele PETTAZZONI
Giovanni CESCONI
Concetto cattolico. - Il concetto cattolico di "religione", raccoglie in sintesi, integra e chiarisce gli elementi di verità che si possano [...] , che ha già un precursore in Teagene di Reggio (secoli VI-V a. C.), fu coltivata sistematicamente dagli stoici e appoggiata a una rudimentale scienza del linguaggio (etimologia; polionimia divina). Il demonismo, già nettamente formulato in Plutarco ...
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PROSPETTIVA
G. Federici Vescovini
Il termine p. ebbe nella tradizione medievale un significato particolare. Tale termine non riguardava le tecniche particolari di rappresentazione pittorica sul piano [...] e Crisippo. Cicerone nei suoi Academica (I, 40; II, 18, 77) tradusse la kataleptiké phantasía, con cui gli stoici intendevano l'evidenza sensibile (ossia esprimevano il carattere di certezza e verità immediata o intuitiva del senso della vista), con ...
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stoico
stòico agg. e s. m. [dal lat. stoĭcus, adattam. del gr. στωϊκός «che appartiene alla filosofia della Stoa»] (pl. m. -ci). – 1. Dello stoicismo, relativo o appartenente alla scuola filosofica fondata da Zenone di Cizio (per l’origine...
stoa
stòa s. f. [adattam. del gr. στοά «portico» (v. la voce prec.)]. – Nell’antica Grecia e in partic. ad Atene, lungo portico che serviva per il passeggio all’ombra e al coperto o come luogo di pubblico ritrovo: intorno all’ara ... Sorsero...