(gr. ᾿Οδυσσεύς, lat. Ulixes) Eroe greco re di Itaca, figlio di Laerte e di Anticlea.
Il personaggio nella letteratura antica
Nell'Iliade è il fedele collaboratore di Agamennone e degli altri eroi, guerriero [...] . In Pindaro, in Sofocle, in Euripide si nota talvolta una certa avversione per Ulisse; i filosofi invece, specialmente gli stoici, lo considerarono come il tipo del saggio, i politici (Polibio) come quello del capo e dell'uomo di azione ...
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VIRTÙ
Delio CANTIMORI
Enrico ROSA
Antonia NAVA
. Valore, eccellenza di buona qualità; potenza, vigore, forza, qualità connaturata; retta e costante volontà di fare il bene; armonia di vita. Nella [...] delle passioni superate dalla virtù. Così pure gli epicurei, facendo perno sulla saggezza (ϕρόνησις); ma è stata l'analisi stoica delle virtù e dei vizî a fornire materia e argomenti a tutta la letteratura moralistica.
Il cristianesimo farà propria ...
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LESSICOGRAFIA
Gino FUNAIOLI
Bruno MIGLIORINI
Lessicografia classica. - Nell'antica letteratura rimastaci il nome non esiste. I Greci chiamavano λέξεις i lessici; λεξικον, nel bizantino Fozio è usato [...] toglier via con ciò le arbitrarietà tra cui essa si era sbizzarrita. In base all'analogia e in contrapposto all'anomalia stoica si deriva, se non intero, il più del tesoro linguistico, da un migliaio di radici verbali monosillabiche, e si cerca nei ...
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È un fenomeno di automatismo psiconeurotico, caratterizzato principalmente dall'impossibilità della contrazione volontaria dei muscoli, coincidente con un'attitudine a conservare gli atteggiamenti impressi [...] riconoscendola come vera e reale. E, infine, essa può ricevere un'indiretta conferma anche dal fatto che gli stoici posteriori considerarono come elemento integrante per la capacità della ϕαντασία καταληπτική a valere come criterio della verità la ...
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diritto, filosofia del
Disciplina che indaga la complessa fenomenologia dell’esperienza giuridica, ricercandone il senso profondo attraverso una riflessione sul fondamento del diritto e dell’idea di [...] sua volta è istituzione naturale che sorge e si costituisce per educare con le leggi gli animi alla giustizia. Per gli stoici il concetto di natura si confonde con la ragione immanente alle cose; di conseguenza vivere secondo natura è vivere secondo ...
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ESTETICA
M. M. Sassi)
Non si può dire che il pensiero antico abbia prodotto un'e. sistematica nello stesso senso in cui, p.es., ha gettato le basi di una sistematica teoria poetica. Tale constatazione [...] (Aristot., Metaph., 1032b, 23, 1034a, 23; cfr. De anim., 429a, 27 sull'anima «luogo delle forme»). Qui si innesterà l'analogia stoica fra l'azione demiurgica dell'arte e quella della physis (Sex. Emp., Adv. mathem., IX, 75; Orig., Princ., III, p. 108 ...
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Marco, santo
Gian Roberto Sarolli
Autore del secondo Vangelo che da lui prende il nome, è da considerarsi, al pari degli altri evangelisti, una delle ‛ auctoritates ' fondamentali in D. della tradizione [...] stessa nel Convivio.
Gli autori impiegati per costruire questa analogia delle tre donne con le sette de ... li Epicurei, li Stoici e li Peripatetici sono il domenicano Ugo di Santo Caro, s. Isidoro e Uguccione da Pisa, autori canonici e accortamente ...
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razionalismo
Paolo Casini
Il primato della ragione
Il significato del termine razionalismo deriva da ragione. Si definisce razionalismo una tendenza a razionalizzare o ‘ridurre alla ragione’ quanto [...] in vegetativa, sensitiva, razionale, e definì quest’ultima una forma pura, esclusiva dell’uomo, animale razionale; gli antichi stoici erano convinti che la recta ratio («giusta ragione») fosse una norma universale inscritta da Dio sia nella natura ...
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inferenza
Ricavare pensieri o enunciati da altri pensieri ed enunciati, partendo da premesse e arrivando a una conclusione. Un’i. può essere deduttiva o induttiva: si ha una deduzione quando le premesse [...] sono del tipo soggetto-predicato. A studiare enunciati e forme di i. più generali furono i logici megarici e stoici che, stabiliti vari modi in cui gli enunciati si possono connettere tra loro formando enunciati complessi, esaminarono le condizioni ...
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Scritti filosofici e teologici del tardo ellenismo (2°-3° sec. d.C.), attribuiti al dio Ermes, identificato con l’egizio Thoth, dio dell’astrologia e della scienza, inventore della scrittura, e perciò [...] con esso. Gli elementi dottrinali sono per lo più platonici, di un platonismo però non immune da influssi stoici, frutto di un sincretismo caratteristico della tarda grecità ellenistica. Il nucleo religioso è costituito da una dottrina, originata ...
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stoico
stòico agg. e s. m. [dal lat. stoĭcus, adattam. del gr. στωϊκός «che appartiene alla filosofia della Stoa»] (pl. m. -ci). – 1. Dello stoicismo, relativo o appartenente alla scuola filosofica fondata da Zenone di Cizio (per l’origine...
stoa
stòa s. f. [adattam. del gr. στοά «portico» (v. la voce prec.)]. – Nell’antica Grecia e in partic. ad Atene, lungo portico che serviva per il passeggio all’ombra e al coperto o come luogo di pubblico ritrovo: intorno all’ara ... Sorsero...