temperanza
Philippe Delhaye
I passi, non numerosi, nei quali D. tratta della t. come virtù presentano un triplice valore del termine: la t. come virtù cardinale, la t. come disposizione necessaria alla [...] dell'esercizio della t. che orienta verso Dio il corpo, l'anima e lo spirito (cfr. De Moribus ecclesiae).
L'idea stoica dell'esistenza di un legame tra le diverse virtù, non considerabili per sé stesse, ma tutte incluse in una superiore virtù come ...
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filosofare
. Nel senso di " praticare o darsi alla filosofia " (cfr. Uguccione " philosophor -aris, idest ‛ studere in philosophia ' vel ‛ docere philosophiam ' ") e, più in generale, di " meditare, [...] solo mediante le tre virtudi cristiane (fede, speranza e carità) si sale a filosofare a quelle Atene celestiali, dove gli Stoici e Peripatetici e Epicurii, per la l[uc]e de la veritade etterna, in uno volere concordevolemente concorrono (XIV 15 ...
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Filosofo della scuola megarica, del sec. IV a. C., nato a Iaso in Caria. Scolaro di Apollonio Crono, pare ne ereditasse il soprannome. La fama di gran dialettico, che lo distinse fra tutti i Megarici, [...] necessità. E si comprende come esso, escludendo assolutamente ogni contingenza, dovesse poi dar tanto da fare agli stoici, preoccupati che il loro fato non distruggesse la libertà. Carattere analogo dovevano avere, infine, anche le osservazioni ...
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SESTO Empirico (Σέξτος ὁ ἐμπειρικός, Sextus Empiricus)
Guido Calogero
Pensatore e medico greco, rappresentante dell'estrema fase evolutiva dell'antico scetticismo, e massimo suo testimone in virtù della [...] contro quei filosofi (in questo caso, precipuamente stoici ed epicurei), che riconoscendo come certe alcune dottrine critiche dei concetti di causa e quelle di varie concezioni stoiche circa la divinità e la provvidenza, nelle quali ultime copioso ...
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Scienza greco-romana. Istituzioni e forme dell'attivita scientifica in eta ellenistica e romana
Giuseppe Cambiano
Istituzioni e forme dell'attività scientifica in età ellenistica e romana
Istituzioni [...] ad Atene. Teofrasto, a sua volta, non accolse l'invito di Tolomeo II a recarsi ad Alessandria e analogo diniego fu espresso dagli stoici Cleante e Crisippo (Diogene Laerzio, V, 37, VII, 185). Il primo inviò in sua vece Sfero, che nel 222 a.C. si recò ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Scetticismo antico
Lorenzo Corti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Essere scettici su di una questione significa sospendere il giudizio [...] rilevanti, fino all’arrivo di Carneade di Cirene. Nato in Nord Africa, Carneade emigra ad Atene per studiare logica sotto la direzione dello stoico Diogene di Babilonia. Fa quindi il suo ingresso nell’Accademia e la guida tra il 167 a.C. e il 137 a.C ...
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Semantica
Giulio Lepschy
(XXXI, p. 334; App. III, ii, p. 692; IV, iii, p. 298)
Ciò che caratterizza gli studi di s. negli ultimi decenni del 20° secolo è la convergenza di due filoni di ricerca precedentemente [...] (sono nozioni per le quali si risale ad Aristotele e agli stoici, che parlano di λπγοϚ ἀποφαντιϰπϚ e di λεϰτπν e si richiamano linguistica va da Aristotele fino al Settecento, passando per gli stoici, i modisti, Port-Royal e Leibniz. Le due discipline ...
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MONISMO
Vito FAZIO-ALLMAYER
. Il termine (dal greco μόξος "uno") pare sia stato adoperato per la prima volta dal Wolff. Ma esso può avere un duplice valore; o indica lo stesso carattere sistematico [...] filosofia antica e trova la sua critica nel conseguente acosmismo. Meno rigoroso è il monismo fisico degli stoici che identificano il concreto con la corporeità e quello spiritualistico dei neoplatonici che tutto considerano come emanazione dell ...
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Peripatetici
Marta Cristiani
. Discepoli della scuola di Aristotele, aperta ad Atene negli edifici già adibiti al culto di Apollo Licio (Liceo), così detti, secondo un'etimologia universalmente nota, [...] IV XXII 14-15): Per queste tre donne si possono intendere le tre sette de la vita attiva, cioè li Epicurei, li Stoici e li Peripatetici, che vanno al monimento, cioè al mondo presente che è recettaculo di corruttibili cose, e domandano lo Salvatore ...
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mantica
Dal gr. μαντική τέχνη «[arte] della previsione», der. di μάντις «indovino». Arte della divinazione, attraverso la quale nell’antichità si interpretavano alcuni segni naturali (fulmini, volo di [...] presente in uno stato di estasi che prepara l’entusiasmo. La divinazione è ammessa e giustificata nella dottrina stoica (I frammenti degli stoici antichi, II, 1187-1216) attraverso la visione del fato (➔) come ordine naturale di tutti gli eventi, per ...
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stoico
stòico agg. e s. m. [dal lat. stoĭcus, adattam. del gr. στωϊκός «che appartiene alla filosofia della Stoa»] (pl. m. -ci). – 1. Dello stoicismo, relativo o appartenente alla scuola filosofica fondata da Zenone di Cizio (per l’origine...
stoa
stòa s. f. [adattam. del gr. στοά «portico» (v. la voce prec.)]. – Nell’antica Grecia e in partic. ad Atene, lungo portico che serviva per il passeggio all’ombra e al coperto o come luogo di pubblico ritrovo: intorno all’ara ... Sorsero...