La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Cosmologie
Antonella Del Prete
Cosmologie
Il Seicento si apre con il rogo di Giordano Bruno, accusato dal tribunale dell'Inquisizione di Roma di molti [...] ) il tutto e il mondo non coincidono. All'interno di questo secondo modello si distinguono tre diverse posizioni: (2a) per physiologoi e stoici il mondo è unico, ma è circondato da una sostanza o da uno spazio infinito; (2b) per Plutarco l'Universo è ...
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Filosofo greco (Ierapoli di Frigia 50 d. C. - Nicopoli, Epiro, 138 d. C.), schiavo di Epafrodito liberto di Nerone. Emancipato, fu a Roma scolaro dello stoico Musonio Rufo e quindi insegnò egli stesso [...] felice, libero e virtuoso se desidera solo ciò di cui può disporre. La compresenza di motivi cinici e motivi stoici, i primi svalutatori del mondo e della società, i secondi affermanti invece la loro razionalità, rende significativamente complessa e ...
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In filosofia, concezione che considera l’uomo in possesso fin dalla nascita di determinate conoscenze, anteriori quindi all’esperienza. A questo significato se ne affianca talvolta un altro che rinvia [...] antica e medievale: talora, come in Aristotele, l’i. si limita ai principi logici; talora, come nel caso degli stoici, si estende alle nozioni ritenute comuni; talora infine, come in s. Agostino, è collegato alla particolare funzione del Verbo come ...
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Grammatico alessandrino di origine tracia (seconda metà del 2º sec. a. C.); fu scolaro di Aristarco, maestro a Rodi (fra i suoi discepoli fu Tirannione), e anche pittore e incisore. Si occupò di esegesi [...] passa dagli elementi primi del linguaggio ai più alti, fino a culminare nelle parti del discorso), rielabora elementi stoici insieme con elementi alessandrini: di qui la definizione della grammatica come filologia applicata e la sua suddivisione in ...
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SORANO, BAREA (Barea Soranus)
Arnaldo Momigliano
Uomo politico e storico romano: di gentilizio non bene accertato (forse della gens Servilia). Console suffetto nel 52, qualche anno dopo proconsole di [...] Plinio il giovane (Epist., VI, 6) considera con indignazione. Partecipe infine in modo non ben chiaro della reazione stoica contro Nerone, per accusa del suo cliente e maestro in stoicismo Egnazio Celere, lasciatosi corrompere, fu condannato a morte ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La circolazione delle opere: i papiri filosofici e logici
Maria Serena Funghi e Ermelinda Valentina Di Lascio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in [...] ad opere aristoteliche), forse scettica (P.Louvre E 7733 recto II secolo a.C.), epicurea (P.Heid. 1740 recto, P.Oslo 1039 del II), stoica (P.Mil.Vogliano 1241 recto del II sec.), a dialoghi di tipo socratico (P.Köln V 205 del III sec. a.C., PSI XI ...
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ira
Antonietta Bufano
Fausto Montanari
È vista per lo più nell'accezione comune di " iracondia ", cioè come uno dei vizii cui l'uomo naturalmente... è disposto - sì come certi per complessione collerica [...] . Nella cultura latina, questo tema ha trovato larga eco: Cicerone nel libro IV delle Tusculane si pone da un punto di vista stoico e condanna l'i.; il De Ira di Seneca ha qualche analogia con la trattazione di Cicerone e parimenti rifiuta qualsiasi ...
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NEMESIO
Vescovo di Emesa in Fenicia, fiorito tra la fine del sec. IV e la prima metà del V, autore di un trattato περὶ ϕύσεως ἀνϑρώπου (Sulla natura dell'uomo; in Patrol. gr., XL, col. 503 segg.) dal [...] ecc. Risente l'influsso di Platone e del neoplatonismo, ma conosce, per usarne o combatterli, anche Aristotele, Epicuro, gli stoici e Galeno, attenendosi ai principî fondamentali del cristianesimo; in sostanza, è un eclettico.
L'opera di N. fu molto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Filone di Alessandria e la sintesi tra pensiero greco ed ebraico
Francesca Calabi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Filone rappresenta [...] echi del pittore della Repubblica che, disponendo di un modello divino, disegna uno stato felice. Compare poi la nozione stoica del mondo come grande città.
La lettura del mondo empirico come copia del mondo intellegibile trova per Filone una chiara ...
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Poeta e filosofo epicureo greco (n. 110 a. C. circa - m. intorno al 35 a. C.) di Gadara, discepolo di Zenone Sidonio, vissuto in Italia, a Roma e a Napoli, in una villa di Ercolano, protetto da L. Calpurnio [...] poesia. F. non è un filosofo originale; in gran parte espone le teorie del suo maestro Zenone e polemizza con gli stoici a lui anteriori, ma ha il merito di informarci sulla filosofia antica in generale e specialmente su quella epicurea. I frammenti ...
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stoico
stòico agg. e s. m. [dal lat. stoĭcus, adattam. del gr. στωϊκός «che appartiene alla filosofia della Stoa»] (pl. m. -ci). – 1. Dello stoicismo, relativo o appartenente alla scuola filosofica fondata da Zenone di Cizio (per l’origine...
stoa
stòa s. f. [adattam. del gr. στοά «portico» (v. la voce prec.)]. – Nell’antica Grecia e in partic. ad Atene, lungo portico che serviva per il passeggio all’ombra e al coperto o come luogo di pubblico ritrovo: intorno all’ara ... Sorsero...