(fr. académie; sp. academia; ted. Akademie; ingl. academy).
Accademia platonica.
'Ακαδημία (Acadēmĭa) o 'Ακαδήμεια (Acadēmīa) o, ancora, secondo una forma più antica, ‛Εκαδήμεια, fu il nome che dall'eroe [...] col proporre la soluzione dell'eclettismo, e cioè cercando di dimostrare il sostanziale accordo delle dottrine accademica, peripatetica e stoica. E all'indirizzo eclettico di Antioco aderirono poi, più o meno, quasi tutti i non pochi, ma neppur molto ...
Leggi Tutto
GRAMMATICA (γραμματική, grammatica)
Gino FUNAIOLI
Alfredo SCHIAFFINI
Antichità classica. - Fino al Medioevo grammatica non significò strettamente quella disciplina che noi così chiamiamo; all'idea [...] . Partendo dal concetto dell'anomalia, a dimostrare che nel parlar comune c'è incongruenza fra cosa e suono o parola, lo stoico Crisippo (sec. III a. C.) e i suoi seguaci sottoposero ad analisi sistematica le diverse categorie di voci, creando la ...
Leggi Tutto
MONTAIGNE, Michel Eyquem, signore di
Ferdinando Neri
Nato nel castello di M., di cui era signore suo padre, il 28 febbraio 1533, e quivi morto il 13 settembre 1592. La sua famiglia si era arricchita [...] colorato di una tendenza epicurea, che si effonde nel terzo libro, nelle aggiunte della 2ª e dell'ultima edizione. All'ideale stoico di una virtù severa e dolorosa, il M. oppone l'espansione di tutte le facoltà dell'uomo in conformità della sua ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Ottica, scienza dei pesi e cinematica
Katherine Tachau
John D. North
Johannes M.M.H. Thijssen
Ottica, scienza dei pesi e cinematica
'Perspectiva': [...] di un ruolo attivo realizzato in parte mediante i raggi 'estromessi', nozione che Agostino accettò da Plotino e da fonti stoiche. Oltre a ciò, Agostino, in accordo con loro, ammetteva che l'osservatore fosse anche un 'ricettore', non soltanto della ...
Leggi Tutto
Vedi CICERONE dell'anno: 1959 - 1994
CICERONE (Marcus Tullius Cicåro)
G. Becatti
A. Giuliano
Oratore e uomo politico romano. Nato ad Arpino il 13 gennaio del 106 a. C., educato a Roma nell'oratoria [...] accenno alla sua posizione di fronte al problema estetico, sulla scia della sua formazione platonica e delle sue tendenze stoiche, con confronti, secondo un uso ormai tradizionale, fra la retorica e l'eloquenza e le arti figurative, la scultura ...
Leggi Tutto
Scrittore e oratore latino (Arpino 3 genn. 106 a. C. - Formia 7 dic. 43 a. C.). Nato da agiata famiglia equestre, ebbe a Roma maestri di diritto i due Scevola, l'augure e il pontefice, di filosofia l'accademico [...] 'introduzione, si volse a comporre le Tusculanae, 5 libri di dialoghi nei quali, fondendo insieme posizioni socratiche, platoniche e stoiche, tratta del problema della felicità, e il De natura deorum, in tre libri. Al principio del 44 compose il Cato ...
Leggi Tutto
Forma di condotta comunicativa atta a trasmettere informazioni e a stabilire un rapporto di interazione che utilizza simboli aventi identico valore per gli individui appartenenti a uno stesso ambiente [...] porta Aristotele a edificare una dottrina generale della lingua. Le tesi aristoteliche furono riprese e svolte dai primi stoici: a questi, e ai primi peripatetici, risalgono le elaborazioni e definizioni di categorie grammaticali come i casi nominali ...
Leggi Tutto
memoria
Il termine designa la capacità di conservare e riproporre le immagini delle esperienze passate, siano esse sensibili o intellettuali; ma designa anche le stesse immagini o ricordi di quelle esperienze. [...] citato della stessa opera).
Le prime classificazioni delle potenze dell'uomo, risultanti da contaminazioni di notazioni artistoteliche, stoiche, platonizzanti e mediche, sono fornite all'Occidente nel sec. XII dai testi dei medici arabi e utilizzate ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Scetticismo antico
Lorenzo Corti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Essere scettici su di una questione significa sospendere il giudizio [...] rilevanti, fino all’arrivo di Carneade di Cirene. Nato in Nord Africa, Carneade emigra ad Atene per studiare logica sotto la direzione dello stoico Diogene di Babilonia. Fa quindi il suo ingresso nell’Accademia e la guida tra il 167 a.C. e il 137 a.C ...
Leggi Tutto
essere
L’uso del termine essere, come sostantivazione del verbo εἶναι (τὸ ὄν; τὸ εἶναι), è presente nel poema di Parmenide indicato come Sulla natura (περὶ φύσηως). Per quanto si possa sostenere che [...] si dicono prime, ed oltre alle specie, i generi di queste» (Categorie, 5, 2 a 12-15). Nelle concezioni stoiche il trattamento proposizionale ipotetico svincola la logica dal riferimento all’e. in termini di inerenza, e una trattazione metafisica del ...
Leggi Tutto
stoico
stòico agg. e s. m. [dal lat. stoĭcus, adattam. del gr. στωϊκός «che appartiene alla filosofia della Stoa»] (pl. m. -ci). – 1. Dello stoicismo, relativo o appartenente alla scuola filosofica fondata da Zenone di Cizio (per l’origine...
stoa
stòa s. f. [adattam. del gr. στοά «portico» (v. la voce prec.)]. – Nell’antica Grecia e in partic. ad Atene, lungo portico che serviva per il passeggio all’ombra e al coperto o come luogo di pubblico ritrovo: intorno all’ara ... Sorsero...