SENECA, L. Anneo
Achille BELTRAMI
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Secondogenito di L. Anneo Seneca il Vecchio, nato a Cordova alcuni anni a. C. (verso il 4 a. C. secondo l'opinione comune, ma forse [...] e desolante è la pittura che ci fa della Corsica. Dopo il primo abbattimento riprende forza nella lettura e meditazione delle massime stoiche in riguardo al contenere il dolore e nel pensiero della madre per la quale compone nel 42 o forse nel 43 lo ...
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In origine la divinazione era un ramo della magia cosiddetta simpatica; la quale si fonda sul principio apparentemente scientifico che da simili cause si producono simili effetti. Mentre però la scienza [...] , e gli scettici in ispecie (Carneade ecc.), mostravano di disprezzare la mantica come contraria alla ragione; ma gli stoici più recenti cercarono di giustificare, come tante altre superstizioni popolari, così anche questa, con il noto loro principio ...
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VIRTÙ
Delio CANTIMORI
Enrico ROSA
Antonia NAVA
. Valore, eccellenza di buona qualità; potenza, vigore, forza, qualità connaturata; retta e costante volontà di fare il bene; armonia di vita. Nella [...] delle passioni superate dalla virtù. Così pure gli epicurei, facendo perno sulla saggezza (ϕρόνησις); ma è stata l'analisi stoica delle virtù e dei vizî a fornire materia e argomenti a tutta la letteratura moralistica.
Il cristianesimo farà propria ...
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astrologia
Ideale Capasso
Giorgio Tabarron
Con il termine a. (che all'epoca di D. poteva essere usato come sinonimo di astronomia) propriamente si intende la scienza che studia le influenze degli astri [...] C. Nel mondo greco spunti di filosofia e religione astrale troviamo soprattutto nei pitagorici e in Platone.
Con la ‛ prónoia ' degli stoici, cioè la provvidenza o fato divino, troviamo una tematica analoga. Essa governa il mondo, e con le stelle e i ...
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La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. L'ottica
A. Mark Smith
Graziella Federici Vescovini
Eyal Meiron
L'ottica
L'eredità dell'ottica araba nel mondo [...] trasformare il mezzo intermedio fra l'occhio stesso e gli oggetti visibili, rivelando una certa affinità con le dottrine stoiche e galeniche. In terzo luogo, al-Kindī sposta sulla superficie anteriore della cornea l'origine dell'emissione visiva che ...
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materia (matera)
Cesare Vasoli
Questo termine, almeno nella specifica accezione filosofica, è adoperato da D. secondo i significati dottrinali ormai acquisiti da una lunga tradizione speculativa e nell'ambito [...] concezioni influenzarono solo in parte la dottrina agostiniana della m. nella quale sono presenti influenze aristoteliche e stoiche. E si comprende come dall'incrocio e dall'intreccio di così diverse ispirazioni filosofiche derivasse una concezione ...
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MANZINI, Giovanni Battista
Luigi Matt
Nacque a Bologna il 22 ag. 1599, da Geronimo e da Camilla Vitali.
La prima notizia certa - tra le poche rimaste - sulla sua vita riguarda la nomina a cavaliere [...] volta a Bologna nel 1624, con diverso titolo: Che al savio è convenevole il corteggiare). Riprendendo tematiche stoiche (segnatamente senecane), e appoggiandosi soprattutto al Cortegiano di B. Castiglione, il Peregrini individuava nel far parte di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandro di Afrodisia e il commento come genere filosofico
Maddalena Bonelli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Alessandro di Afrodisia, [...] di rintracciare in esso, anche se meno frequentemente di quanto non si creda, influenze platoniche o, suo malgrado, stoiche.
Tutto ciò conduce a pensare che i commenti di Alessandro debbano essere letti esclusivamente come analisi più o meno fedeli ...
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linguaggio, filosofia del
Gli antecedenti della riflessione filosofica sul l. possono ritrovarsi nelle credenze e tradizioni di età arcaiche e popolazioni primitive circa i poteri della parola divina [...] agli uomini senza possibilità di scelte, omissioni, varia partizione. Le dottrine aristoteliche furono riprese e svolte dai primi stoici: a questi, e ai primi peripatetici, risalgono le elaborazioni e definizioni di categorie grammaticali come i casi ...
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Con il termine f. gli antichi designavano la riflessione filosofica sui fenomeni della natura, e quindi il suo ambito era strettamente connesso al concetto di natura cui di volta in volta ci si riferiva. [...] i fondamenti di una f. meccanicistica; quella platonico-stoica, essenzialmente animistica con forte intonazione religiosa; ma fu la (in cui rifluivano suggestioni pitagoriche, neoplatoniche e stoiche) proponeva schemi del mondo alternativi a quello ...
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stoico
stòico agg. e s. m. [dal lat. stoĭcus, adattam. del gr. στωϊκός «che appartiene alla filosofia della Stoa»] (pl. m. -ci). – 1. Dello stoicismo, relativo o appartenente alla scuola filosofica fondata da Zenone di Cizio (per l’origine...
stoa
stòa s. f. [adattam. del gr. στοά «portico» (v. la voce prec.)]. – Nell’antica Grecia e in partic. ad Atene, lungo portico che serviva per il passeggio all’ombra e al coperto o come luogo di pubblico ritrovo: intorno all’ara ... Sorsero...