Naturalista e filosofo (Cosenza 1509 - ivi 1588). Figura di rilievo nel quadro del pensiero filosofico del suo tempo, T. elaborò un naturalismo ilozoistico (cioè una concezione della natura come un tutto [...] tutto pervade come spiritus, e che ha la sua sede nei cieli (soprattutto nel sole: si congiunge qui una suggestione stoica al tema aristotelico del calore celeste, principio di vita); tale spiritus è anche principio di sensibilità, sicché tutti gli ...
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Natura
Paolo Casini
Il termine latino natura, passato nelle principali lingue moderne, conserva nella propria etimologia, da nasci, "nascere", l'antica idea di generazione, crescita (affine al greco [...] si può trascurare il ruolo essenziale che l'idea di natura ebbe nell'ambito della ricerca morale. I filosofi cinici, stoici ed epicurei articolarono variamente il problema del nesso tra leggi di natura e convenzioni umane, vita conforme a natura e ...
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PIETRO da Mantova
Giuseppe Gardoni
PIETRO da Mantova (Petrus de Mantua, Petrus Mantuanus, Petrus Alboinis de Mantua, Petrus Alboini Mantuanus). – Nacque da Giovanni attorno alla metà del Trecento, con [...] discusso. Certo è che Pietro si occupò di Seneca, le cui Epistolae furono tra le fonti principali dei seguaci della filosofia stoica nei secoli XIV e XV e in special modo per coloro che si interessavano di etica e di filosofia morale. Lo testimonia ...
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Filosofia, teologia e potere in Eusebio di Cesarea
Marco Rizzi
I tre elementi indicati nel titolo costituiscono i termini entro cui è stata pronunciata la più celebre ed efficace sentenza di condanna [...] al Logos; anche in questo caso, si tratta di un’idea riconducibile al concetto di provvidenza (pronoia) elaborato dagli stoici, che nel loro sistema sostituiva quello platonico di anima mundi quale prodotto immesso dal demiurgo nella creazione per il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Petrarca
Domenico Ferraro
La riflessione di Francesco Petrarca si svolge all’interno di una tradizione insolitamente estesa per gli orizzonti del tempo e rivisitata alla luce di una programmatica [...] è senza dubbio il De remediis utriusque fortune in cui Petrarca si riproponeva di dare una forma più sistematica alle istanze stoiche emerse nel dialogo con Agostino. Avviato nel 1354 ma concluso nel 1366, il De remediis ha un’impostazione dialogica ...
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Filosofo (Mantova 1462 - Bologna 1525). Dalla vasta opera di P. emerge una delle figure più notevoli della cultura rinascimentale e soprattutto dell'aristotelismo cinquecentesco: in lui da un lato i problemi [...] tra provvidenza, fato e libero arbitrio: nella discussione sulle varie dottrine si presenta a P. come più coerente la posizione stoica che nega ogni contingenza e la libertà individuale e sottomette gli esseri a una ferrea necessità, anche a costo di ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La musica
Paolo Gozza
La musica
La musica e il Cosmo
Secondo la tradizione, l'istituzione del termine Cosmo (kosmos, mundus) risale a Pitagora. [...] da quella adottata dai suoi contemporanei Mersenne, Descartes e Galilei. Questi ultimi avevano reinterpretato l'antica analogia stoica della propagazione del suono nell'aria con le onde sulla superficie dell'acqua percossa da una piccola pietra ...
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Progresso
Pietro Rossi
di Pietro Rossi
Progresso
Progresso e modernità
L'idea di progresso nasce con la cultura moderna, tra Sei e Settecento, e si diffonde largamente nell'epoca che va dalla pubblicazione [...] universale non porrà le premesse per l'inizio di un nuovo ciclo. Essa sarà alla base della cosmologia stoica, e in seguito si trasmetterà alla cultura romana dell'età imperiale, dove Virgilio le darà una coloritura ottimistica preconizzando ...
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Scienza greco-romana. Scetticismo e critica della conoscenza scientifica
Jim R. Hankinson
Scetticismo e critica della conoscenza scientifica
Con le sue riflessioni sui limiti della conoscenza umana, [...] e neppure l’astronomia matematica (che in realtà può essere utile: V, 1-2; v. par. 8). I Caldei invocano l’idea stoica di simpatia cosmica per confermare l’affermazione che «i sette astri maggiori [cioè il Sole, la Luna e gli altri pianeti noti] sono ...
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Scienza greco-romana. La storiografia delle scienze e la tradizione dossografica
Philip van der Eijk
La storiografia delle scienze e la tradizione dossografica
Gli atteggiamenti degli scienziati antichi [...] affronta la questione del luogo ove risiede l'intelletto (la "parte reggente dell'anima"); Galeno argomenta contro la posizione stoica e aristotelica che situa l'intelletto nel cuore e difende la concezione encefalocentrica che si trova in Platone e ...
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stoico
stòico agg. e s. m. [dal lat. stoĭcus, adattam. del gr. στωϊκός «che appartiene alla filosofia della Stoa»] (pl. m. -ci). – 1. Dello stoicismo, relativo o appartenente alla scuola filosofica fondata da Zenone di Cizio (per l’origine...
stoa
stòa s. f. [adattam. del gr. στοά «portico» (v. la voce prec.)]. – Nell’antica Grecia e in partic. ad Atene, lungo portico che serviva per il passeggio all’ombra e al coperto o come luogo di pubblico ritrovo: intorno all’ara ... Sorsero...