Cosmopolitismo
Massimo Mori
Definizione del concetto
Il termine 'cosmopolita' risale alla scuola cinica antica, all'interno della quale esso compare per la prima volta in Diogene di Sinope che, secondo [...] stesso Stato'.
La diffusione di tendenze cosmopolitiche nel mondo antico è tuttavia connessa con l'affermazione della filosofia stoica e con i grandi movimenti storici che la preparano o l'accompagnano. Istanze universalistiche sono presenti sia nel ...
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Sofista e filosofo eclettico (n. Arles, circa 85 d. C. - m. tra il 143 e il 176). Educato nella cultura greca a Marsiglia, visse a Roma sotto Traiano e Adriano; caduto in disgrazia di quest'ultimo, fu [...] , Eliano, Marziano Capella, Macrobio. Seguace del probabilismo della nuova Accademia, seguì nella morale la tendenza cinico-stoica del maestro Dione di Prusa: i più importanti scritti filosofici, di carattere prevalentemente divulgativo, erano i ...
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Nel linguaggio filosofico e religioso, il governo del mondo e della storia degli uomini per opera di un essere divino (o di un principio superiore), il quale realizza i suoi piani secondo fini che trascendono [...] che presiede all’evoluzione dell’universo, non può che realizzare il più perfetto corso di quell’evoluzione; di qui la morale stoica, che impone di accettare con serenità il corso delle cose. L’idea di un piano provvidenziale sotteso al corso delle ...
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Filosofo (sec. 1º d. C.) del tardo stoicismo, originario di Volsinî; acquistò fama per la rettitudine e l'austerità con cui praticava e predicava le dottrine stoiche. Verso il 60 seguì Rubellio Plauto [...] le trascrizioni che un certo Lucio fece delle sue conferenze. Parte di esse sono comprese nell'antologia di Stobeo. Tipica figura di cittadino romano di vecchio stampo, che nella filosofia cinico-stoica cerca la conferma della sua condotta morale. ...
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In genere, ciò che si enuncia, si dichiara, si afferma, e la frase stessa che contiene l’enunciato.
Filosofia
P. ed enunciato
Nella logica e nella filosofia del linguaggio contemporanee si distingue p. [...] È nondimeno una distinzione che sembra assente nel pensiero classico e medievale, fatta eccezione per la nozione stoica di λεκτόν, corrispondente al significato di un enunciato dichiarativo. Aristotele chiamava λόγος ἀποϕαντικός o πρότασις, tradotti ...
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Arte
Nelle arti figurative, la tendenza a ispirarsi a fonti diverse accogliendo da ciascuna gli elementi ritenuti migliori. J.J. Winckelmann fu il primo a trasferire il vocabolo dal linguaggio filosofico [...] giustapposizione, si ha propriamente il sincretismo). Come indirizzo o scuola filosofica, l’e. indica l’orientamento invalso nelle scuole stoica, platonica e aristotelica in Grecia e in Roma dalla fine del 2° sec. a.C., volto a conciliare le dottrine ...
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Scienza greco-romana. Galeno
Mario Vegetti
Galeno
L'eccezione Galeno
Galeno rappresenta senza dubbio, e per molti motivi, un caso eccezionale nel panorama intellettuale e scientifico del II sec. d.C.; [...] usu partium, IV, 15, in: K III 315 segg.). L'oltranzismo teleologico e provvidenzialistico di Galeno (di chiara matrice stoica), non si ferma neppure di fronte a un fenomeno come la crescita dei peli, che Aristotele aveva attribuito all'inerzialità ...
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I rappresentanti del movimento filosofico iniziato nell’età di Socrate da Antistene e perpetuatosi in tutto lo sviluppo della cultura antica. Il nome deriva dal ginnasio di Cinosarge, il luogo di riunione [...] di dura sincerità morale.
La scuola cinica ebbe una vita lunga, mantenendo una sua propria fisionomia accanto alla scuola stoica e protraendosi fino al 4°-5° sec. d.C. Letterariamente essa dette luogo al genere, molto rigoglioso, delle diatribe ...
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virtù Disposizione a fuggire il male e fare il bene, perseguito questo come fine a sé stesso, al di fuori di ogni considerazione di premio o castigo.
Filosofia
Per i Greci più antichi il termine ἀρετή [...] al dominio dell’impulso sensibile secondo il criterio del «giusto mezzo» fra gli estremi. Significative le concezioni stoica ed epicurea che attribuiscono centralità alla v. della saggezza o prudenza, intesa dai primi come contrapposta alla forza ...
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Economia
Condizione di un paese che mira all’autosufficienza economica, nell’obiettivo di produrre sul territorio nazionale i beni che consuma o utilizza, limitando o annullando gli scambi con l’estero. [...] ha luogo solo in paesi isolati a causa di sanzioni internazionali.
Filosofia
Concetto fondamentale dell’etica cinica e stoica, orientata verso l’ideale del «bastare a sé stessi», dipendendo il meno possibile dalle cose del mondo per avvicinarsi ...
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stoico
stòico agg. e s. m. [dal lat. stoĭcus, adattam. del gr. στωϊκός «che appartiene alla filosofia della Stoa»] (pl. m. -ci). – 1. Dello stoicismo, relativo o appartenente alla scuola filosofica fondata da Zenone di Cizio (per l’origine...
stoa
stòa s. f. [adattam. del gr. στοά «portico» (v. la voce prec.)]. – Nell’antica Grecia e in partic. ad Atene, lungo portico che serviva per il passeggio all’ombra e al coperto o come luogo di pubblico ritrovo: intorno all’ara ... Sorsero...