La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Le istituzioni culturali e la trasmissione del sapere
Wesley M. Stevens
Le istituzioni culturali e la trasmissione del sapere
Istituzioni [...] del sapere scientifico
Nel campo dell'ethica, della logica e della physica, nell'Alto Medioevo esisteva una forte tradizione stoica che comprendeva tutte le disciplinae philosophorum e che fu promossa da Isidoro e da Aldelmo (639 ca.-709), il ...
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DECEMBRIO, Pier Candido
Paolo Viti
Nacque a Pavia il 24 ott. 1399 da Uberto, allora segretario e notaio del vescovo di Novara Pietro Filargis (Filargo) detto Pietro di Candia (il futuro papa Alessandro [...] autore del Dialogus de dispositione vitae suae: ma, mentre il Della Seta basa il suo ragionamento sulla filosofia cinica e stoica, il D. si rivolge ad un ideale edonistico-epicureo dove felicità e godimenti spirituali coesistono con vita tranquilla e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I Giulio-Claudii: il consolidamento dell'impero e le origini del cristianesimo
Giovanni Salmeri
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Negli [...] di non pochi senatori, in specie di quelli che erano più rispettosi delle tradizioni romane o seguaci della filosofia stoica, mentre le confische e le esazioni effettuate nelle province per sovvenzionare i lavori della ricostruzione dell’Urbe dopo l ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Botanica
Mauro Zonta
Botanica
Nel mondo arabo medievale, non esisteva una vera e propria botanica, ossia una scienza autonoma dedicata a uno studio sistematico [...] del X sec. ‒ nella quale si ritrovano echi di dottrine scientifiche greche di varia origine (aristotelica, neopitagorica, stoica) ‒ la VII epistola della II sezione dell'opera, dedicata alle scienze naturali, tratta espressamente dei vegetali. Dopo ...
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La 'Critica'
Andrea Battistini
«La Critica»La nascita di una rivista di schieramento
Al momento della pubblicazione dell’Estetica come scienza dell’espressione e linguistica generale, avvenuta nell’aprile [...] ’affanno e il dolore per la società e per l’umanità» (p. 240).
Anziché rifugiarsi in un’inerte forma di apatia stoica, «La Critica» si fa carico di pungolare coloro che, «per non compiere sotto la propria responsabilità sforzi di volere e di pensiero ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pietro e Alessandro Verri
Carlo Capra
Può apparire arbitrario riunire in un unico saggio i profili dei due fratelli Verri che, soprattutto nell’età matura, si distinsero nettamente l’uno dall’altro [...] virtù e delle proprie benemerenze in contrapposizione all’altrui viltà e dappocaggine, quasi a costruire di se stesso un’immagine stoica ed eroica, non priva di connotati alfieriani; dall’altro la progressiva presa di distanza non solo dalla società ...
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Nuove tendenze e orientamenti delle teologie cristiane
Peter Hünermann
Il panorama teologico del 20° sec. è stato dominato, sul versante cattolico, dalla neoscolastica e dalle in-novazioni teologiche [...] naturale ha acquisito una nuova valenza, o comunque si presenta in una versione modificata, che si distingue criticamente dal concetto stoico-medievale di natura, quale è usato, per es., da Tommaso d’Aquino: l’idea di diritto naturale viene oggi ...
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Alchimia
Mario Bussagli
R. Halleux
A. Bausani
Dall'arabo al-kīmiyā', disciplina che, sulla base del ragionamento analogico, ricava dall'esperienza della pratica metallurgica, fittile o tintoria i [...] : esoterismo e gnosi. Ebbero inoltre importanza per la formazione di tale disciplina la filosofia greca, soprattutto stoica e neoplatonica; le teorie prearistoteliche e aristoteliche sulla costituzione della materia; l'idea di identità o almeno ...
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PROSPETTIVA
G. Federici Vescovini
Il termine p. ebbe nella tradizione medievale un significato particolare. Tale termine non riguardava le tecniche particolari di rappresentazione pittorica sul piano [...] e Crisippo. Cicerone nei suoi Academica (I, 40; II, 18, 77) tradusse la kataleptiké phantasía, con cui gli stoici intendevano l'evidenza sensibile (ossia esprimevano il carattere di certezza e verità immediata o intuitiva del senso della vista), con ...
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CARLO Borromeo, santo
Michel De Certeau
Nato il 2 ottobre 1538 nel castello di Arona, ai bordi del lago Maggiore, terzogenito di Gilberto, conte di Arona, e di Margherita de' Medici, apparteneva ad [...] come la statua colossale di 28metri ad Arona, il Carlone, presentano la "rigidità d'acciaio" del vescovo (Pastor), l'eroica e stoica virtù del legislatore, il "santo dall'anima di inquisitore, macerato dall'astinenza e dallo studio" (H. Hauser) e che ...
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stoico
stòico agg. e s. m. [dal lat. stoĭcus, adattam. del gr. στωϊκός «che appartiene alla filosofia della Stoa»] (pl. m. -ci). – 1. Dello stoicismo, relativo o appartenente alla scuola filosofica fondata da Zenone di Cizio (per l’origine...
stoa
stòa s. f. [adattam. del gr. στοά «portico» (v. la voce prec.)]. – Nell’antica Grecia e in partic. ad Atene, lungo portico che serviva per il passeggio all’ombra e al coperto o come luogo di pubblico ritrovo: intorno all’ara ... Sorsero...