Scienza greco-romana. Geografia
Germaine Aujac
Geografia
Probabilmente fu Eratostene di Cirene (276/272-196/192), terzo direttore della Biblioteca di Alessandria, a coniare il termine 'geografia' per [...] , si potevano immaginare altri mondi abitati simili al nostro nei rimanenti tre quarti. Un sogno che si materializzò grazie allo stoico Cratete di Mallo (attivo intorno al 165 a.C.), che, per commentare l'Odissea di Omero, costruì un globo terrestre ...
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Scienze sociali
Pietro Rossi
Le scienze sociali come 'famiglia' di discipline
Definire che cosa siano le scienze sociali è assai più arduo che non definire, per esempio, che cosa siano la geometria [...] , dalla ripresa di una teoria antica come il diritto naturale, soprattutto nella versione che ne aveva dato il pensiero stoico. E proprio il presupposto dell'esistenza di leggi indipendenti dalle leggi positive ha costituito il terreno da cui è nata ...
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SCHIAVITÙ
Emilio Gabba e Raimondo Luraghi
1. Schiavitù nel mondo antico di Emilio Gabba
2. Schiavitù nell'età moderna di Raimondo Luraghi
Schiavitù nel mondo antico
di Emilio Gabba
Considerazioni [...] il pretendente abbia fatto consapevole riferimento, con il richiamo alla 'città del Sole' (Eliopoli), a utopie egalitarie come quella stoica di Giambulo pare poco probabile, anche se a fianco di Aristonico si schierò il filosofo Blossio di Cuma, che ...
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Il neoplatonismo
Sviluppi filosofici nel pensiero pagano fra III e IV secolo
Elena Gritti
La vita di Costantino coincide con il momento in cui la filosofia greca, dominata dal neoplatonismo, conosce [...] le sfere degli elementi23. Il concetto, ispirato sia dagli Oracoli caldaici sia dalla possibilità di conciliare la teoria stoica del πνεῦμα con tratti di psicologia platonica e aristotelica24, ha diverse funzioni: costituisce un sostrato per l’anima ...
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Filosofie e teologie politiche
Neoplatonismo e politica da Plotino a Proclo
Riccardo Chiaradonna
I secoli III-V sono l’epoca del ‘neoplatonismo’, l’ultima filosofia in un contesto religioso pagano, [...] dal saggio90. Sono combinati elementi neoplatonici e pitagorici, insieme alla concezione giusnaturalistica, di matrice platonica e stoica, che vede la città terrestre come immagine della città cosmica governata da Dio. Questo quadro filosofico è ...
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Teatro del Seicento – Introduzione
Luigi Fassò
Chi dice Seicento dice barocco; ma chi dice teatro del Seicento non dice propriamente teatro barocco. Il barocco, nel senso deteriore della parola, non [...] carezza. Il poeta presta a Tisi, che narra la fine di Merope, la propria commozione. Merope non è nata dalla filosofia stoica, né dalla leggenda pausanica, né dalle pagine dei tragici greci, ma proprio dal cuore del poeta. Perciò vive e vivrà anche ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Agostinismo e aristotelismo
Daniel A. Di Liscia
Agostinismo e aristotelismo
In Occidente, durante il Medioevo, scienza e filosofia furono [...] , composta di realtà concrete, e non come qualcosa di meramente astratto come nel caso della visione ellenistico-stoica del Cosmo; secondo questa ipotesi l'Introductorium presenta una giustificazione dell'astrologia fortemente radicata in testi di ...
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Clemente I, santo
Francesco Scorza Barcellona
Nella lista dei vescovi di Roma fornita da Ireneo di Lione, C. (o Clemente Romano) è considerato il terzo successore degli apostoli dopo Lino e Anacleto. [...] Pro sanctuario, in Mélanges G. van der Leeuw, Nijkerk 1950, pp. 255-57; W.C.van Unnik, Is I Clement 20 Purely Stoic?, "Vigiliae Christianae", 4, 1950, pp. 181-89; K.J. Liang, Het begrip deemoed in I. Clemens, Utrecht 1951; C. Eggenberger, Die Quellen ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Scienza e teologia
Margaret J. Osler
Scienza e teologia
All'inizio dell'Età moderna il dibattito sul rapporto tra scienza e teologia era particolarmente [...] da un'entità intelligente. Gassendi, che rifiutava sia la dottrina epicurea del caso, o fortuna, sia quella stoica del fato, ridefinì queste nozioni in senso provvidenzialistico, interpretando la fortuna come l'espressione della preveggenza e della ...
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Scienza greco-romana. La scuola di Aristotele
John Vallance
La scuola di Aristotele
La scuola di Aristotele, cosiddetta Liceo o Peripato, ha svolto un ruolo centrale nella storia della scienza; eppure, [...] rimasero così a lungo. Nel I sec. a.C., le scienze della Natura erano divenute infatti un punto di forza degli stoici, e in particolare di figure come Posidonio (135 ca.-metà I sec.).
Il più celebre studioso antico della teoria armonica, Aristosseno ...
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stoico
stòico agg. e s. m. [dal lat. stoĭcus, adattam. del gr. στωϊκός «che appartiene alla filosofia della Stoa»] (pl. m. -ci). – 1. Dello stoicismo, relativo o appartenente alla scuola filosofica fondata da Zenone di Cizio (per l’origine...
stoa
stòa s. f. [adattam. del gr. στοά «portico» (v. la voce prec.)]. – Nell’antica Grecia e in partic. ad Atene, lungo portico che serviva per il passeggio all’ombra e al coperto o come luogo di pubblico ritrovo: intorno all’ara ... Sorsero...