PERSEO (Περσαῖος, Persaeus) di Cizio
Guido Calogero
Filosofo greco del sec. III a. C. Concittadino, scolaro e familiare di Zenone di Cizio, fondatore della scuola stoica, fu uno dei rappresentanti della [...] stoa antica. Prima del 270 lasciò Atene, insieme col discepolo Arato di Soli, per la corte del re macedone Antigono Gonata. I frammenti delle sue opere sono raccolti in H. von Arnim, Stoicorum veterum ...
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Filosofo stoico, nato ad Asso nella Troade nel 331-30 a. C., morto, pare, intorno al 232-31 (si vuole, di fine volontaria per fame) dopo esser succeduto nello scolarcato al fondatore della scuola, Zenone [...] singole dottrine di C. e circa la possibilità di distinguervi gli elementi originali da quelli già proprî della tradizione stoica orienta bene lo stesso Arnim in Pauly-Wissowa, Real-Encycl. d. class. Altertumswiss., XI, coll. 558-74. Per bibliografia ...
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Apollonio di Calcide (detto anche di Calcedonia, o di Nicomedia)
Apollonio di Calcide
(detto anche di Calcedonia, o di Nicomedia) Filosofo (2° sec. d.C.) della scuola stoica. Chiamato a Roma da Antonino [...] Pio, fu maestro di Marco Aurelio e di Lucio Vero ...
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Scienza greco-romana. Epistemologia e teorie della Natura nell'eta ellenistica
David Sedley
Epistemologia e teorie della Natura nell'età ellenistica
La filosofia ellenistica
Nel IV sec. a.C. Aristotele [...] è incerta la data di composizione, ma che probabilmente risale al I o al II sec. d.C.) è un’analisi di tipo fondamentalmente stoico dei problemi astronomici e cosmologici. Infine, occorre ricordare che nel periodo compreso tra il 50 a.C. e il 200 d.C ...
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Ciò che non ha bisogno di dimostrazione. Aristotele chiama a. le premesse immediate del sillogismo, ma non il sillogismo nel suo complesso. A. viene definito tradizionalmente l’«assioma connesso» della [...] (O è giorno o è notte. Ma non è notte. Dunque è giorno; Sesto Empirico, Schizzi pirroniani, II 157-58). Successive elaborazioni stoiche aggiunsero altri due ragionamenti a. ai cinque di Crisippo, portando così il numero degli a. da cinque a sette. I ...
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Uomo politico, giurista e storico romano (n. 154 a. C. - m. dopo il 78 a. C.), amico di uomini politici di tendenze conservatrici e di educazione filosofica greca, specialmente stoica, come Muzio Scevola, [...] Lelio, Scipione Emiliano; egli stesso fu scolaro di Panezio. Seguì Scipione nella guerra numantina come tribuno militare, fu poi legato di Metello nella guerra giugurtina (109-106), e console (105). Prese ...
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Poeta e critico olandese (Brenkelen 1887 - Wassenaar 1954). Dal 1935 professore di letteratura nederlandese a Leida. La sua poesia, di carattere riflessivo, evolve dal dualismo anima-sensi a una certa [...] rassegnazione stoica e infine alla piena accettazione e glorificazione della vita, e culmina nel poema simbolico in 4 canti Medousa (1947). I principali volumi di liriche sono: De getooide Doolhof ("Il labirinto adornato", 1909), Getijden ("Stagioni ...
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Movimento filosofico-religioso (1° sec. a.C.-2° d.C.), fiorito in Alessandria, che si ricollega ecletticamente non solo e non tanto all’antico pitagorismo quanto alle scuole platonica, aristotelica e stoica. [...] Ha il suo fondatore, secondo alcuni, in Nigidio Figulo, il suo maggiore esponente in Apollonio di Tiana e altri rappresentanti in Moderato di Gades, Nicomaco di Gerasa, Numenio di Apamea, e, per alcuni ...
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Filosofo greco vissuto fra il 4º e il 3º sec. a. C. Scolaro dello stoico Zenone, fu dapprima un fervente seguace delle sue dottrine; ma, in seguito a una dolorosa malattia, rinnegò la tesi stoica dell'indifferenza [...] al dolore, e quindi tutto lo stoicismo. Donde il soprannome di Μεταϑέμενος "quello che ha mutato parere". Della sua opera ci resta un solo frammento ...
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. Dal greco ἄσκησις "esercizio", che originariamente si disse dell'allenamento usato dagli atleti per acquistare le doti corporali necessarie a trionfare nella lotta, e poi, nella fiosofia cinica e stoica, [...] essendo opera di Dio, non è cattivo per sé medesimo - ma nella mortificazione degli affetti, sede naturale e fonte, secondo gli stoici, di ogni male. Siccome però gli affetti dipendono dal mondo dei sensi e della materia, di nuovo, per altra via, si ...
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stoico
stòico agg. e s. m. [dal lat. stoĭcus, adattam. del gr. στωϊκός «che appartiene alla filosofia della Stoa»] (pl. m. -ci). – 1. Dello stoicismo, relativo o appartenente alla scuola filosofica fondata da Zenone di Cizio (per l’origine...
stoa
stòa s. f. [adattam. del gr. στοά «portico» (v. la voce prec.)]. – Nell’antica Grecia e in partic. ad Atene, lungo portico che serviva per il passeggio all’ombra e al coperto o come luogo di pubblico ritrovo: intorno all’ara ... Sorsero...