Scienza greco-romana. Plinio, la tradizione enciclopedica e i Mirabilia
Mary Beagon
Plinio, la tradizione enciclopedica e i Mirabilia
Introduzione
Molte delle accezioni oggi implicite nel termine 'scienza' [...] supremazia di Roma nel mondo. Il popolo romano diviene "un altro Sole" del tutto comparabile al Sole che, secondo la dottrina stoica, era il principio sovrano e divino della Natura (II, 12-13). Il paragone tra Roma e la Natura, considerata come madre ...
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modalita
modalità
In generale, modi di essere di enunciati o di proprietà che sono attribuibili a un soggetto. Nel primo caso, utilizzando la terminologia medioevale, si parla di m. de dicto, poiché [...] p’ equivale a ‘non necessario non p’. Dopo Aristotele lo studio delle m. proseguì con i logici della scuola stoica e ricevette un grande impulso con i logici medievali. In modo particolare questi ultimi (per es., Guglielmo di Occam) sottolinearono ...
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Maria Maddalena (M. di Magdala)
È una delle pie donne al seguito di Gesù Cristo, nata o abitante nel villaggio di Magdala sul lago di Gennesaret.
Fu ai piedi della croce e assistette alla sepoltura di [...] in M.M. una delle tre più celebri scuole della filosofia greca, cioè li Epicurei (mentre in Maria Iacobi vede la corrente stoica e in Maria Salomè quella peripatetica); le tre donne sono dunque le tre sette de la vita attiva... che vanno al monimento ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Teoria e pratica nel Medioevo
Guy Beaujouan
Teoria e pratica nel Medioevo
L'Alto Medioevo
Il giudizio negativo, talvolta velato di [...] di orientamenti simili a quelli che sarebbero stati determinati, di lì a poco, dall'influenza araba. Combinando la classificazione stoica con le nozioni platoniche e aristoteliche riprese da Boezio, nel suo Didascalicon ‒ una guida per l'insegnamento ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Epitteto e Marco Aurelio. Scelta e discorso a se stesso
Angelo Giavatto
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La nozione di “scelta” (prohairesis) [...] , è indipendente da noi. Ciò che dipende da noi non è l’oggetto della prohairesis ma si identifica con essa.
Rispetto agli stoici antichi, Epitteto assegna la facoltà di scelta non solo al saggio, ma a ogni essere umano, in particolare a colui che si ...
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leggi naturali
Paolo Casini
Le norme che ogni uomo trova dentro di sé, interrogando la propria ragione
Sulla nozione di diritto di natura e di leggi naturali si discute da secoli nella giurisprudenza, [...] opere di questi autori le nozioni di stato di natura e di patto sociale sono connesse a quella di diritto naturale. L’idea stoica che lo stato di natura fosse uno stato di pace e di relativa libertà, nel quale i singoli erano già protetti dalle ...
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Filosofo greco, nato a Soli (o, secondo una versione meno attendibile, a Tarso) in Cilicia tra il 281 e il 277 a. C., e morto ad Atene tra il 208 e il 204. Fu successore di Cleante nello scolarcato della [...] una vita razionale "conforme alla natura". Sorge, quindi, in funzione dell'etica, il problema della natura. E poiché, per gli stoici, non esistono che corpi, e, d'altro lato, nella vita ha parte preponderante l'elemento razionale, ossia il λόγος, lo ...
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Storico inglese dell'antichità, nato a Croydon (Londra) il 23 giugno 1917. Allievo di R. Syme, dal 1939 divenne craven fellow presso l'università di Oxford. Dal 1947 al 1951 professore nell'università [...] è fondamentale lo studio delle Res gestae; all'organizzazione del consenso, per cui B. ha studiato il rapporto tra filosofia stoica e principato. Studioso di Tucidide, ne è stato anche traduttore. Al centro dei suoi interessi è pure la figura di ...
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. È la dottrina che considera fine naturale dell'uomo la felicità (εὐδαιμονία) e assegna alla vita umana il compito di raggiungerla. Ma che cosa è la felicità? Per Socrate essa coincide con la virtù, e [...] della felicità una fondata norma morale. Oppugnatore rigoroso di ogni eudemonismo fu invece Kant, il quale, riprendendo la concezione stoica della moralità come dovere, negò pregio morale ad ogni azione non compiuta per puro ossequio alla legge della ...
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CRITICA DELL'ARΤΕ (v. vol. Il, p. 946)
M. M. Sassi
A rigore, nell'antichità classica non esiste una c. intesa come «genere» autonomo, con testi suoi propri e una corrispondente definita figura professionale. [...] dall'uno o dall'altro: pare essere di matrice stoica, p.es., l'idea che l'artista sia dotato l'altro, deve aver esercitato un ruolo non irrilevante l'allegoresi stoica, appuntatasi con Cleante e Crisippo anche su rappresentazioni figurate: Cic ...
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stoico
stòico agg. e s. m. [dal lat. stoĭcus, adattam. del gr. στωϊκός «che appartiene alla filosofia della Stoa»] (pl. m. -ci). – 1. Dello stoicismo, relativo o appartenente alla scuola filosofica fondata da Zenone di Cizio (per l’origine...
stoa
stòa s. f. [adattam. del gr. στοά «portico» (v. la voce prec.)]. – Nell’antica Grecia e in partic. ad Atene, lungo portico che serviva per il passeggio all’ombra e al coperto o come luogo di pubblico ritrovo: intorno all’ara ... Sorsero...