Archeologo (Stoccolma 1843 - ivi 1921). Si dedicò agli studî di preistoria, pubblicando (1869) il primo saggio sui resti dell'età del Ferro in Scandinavia. Spetta a lui il merito di una classificazione [...] del Bronzo basata sulla comparazione dei tipi delle varie culture europee. Fu direttore del Museo di antichità nazionali di Stoccolma. Socio straniero dei Lincei (1897). Fra le sue numerose opere: Orienten och Europa ("Oriente e Europa", 1894-96, più ...
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Architetto (Nyköping 1654 - Stoccolma 1728), figlio di Nicodemus il Vecchio. Completò la sua formazione in Italia (1673-78; a Roma ebbe modo di conoscere G. L. Bernini e C. Fontana), in Francia e in Inghilterra [...] , per la distribuzione e l'arredamento degli ambienti e per i giardini, trova espressione nel suo capolavoro, il palazzo reale di Stoccolma (dal 1697), dove dal 1727 ebbe come assistente C. Hårleman (1700-52) che lo portò a termine sotto la direzione ...
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Medico (Stoccolma 1842 - ivi 1919), figlio di Anders Adolph. Nel 1877 professore di istologia e nel 1889 di anatomia all'Istituto Carolino di Stoccolma; socio straniero dei Lincei (1907). Rivolse le sue [...] ricerche soprattutto all'anatomia del cervello, del sistema nervoso e dell'organo dell'udito. Sua opera più importante: Studien in der Anatomie des Nervensystems und des Bindegewebes (1875-76). Si occupò ...
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Attore e regista (Stoccolma 1903 - ivi 1980); tra i maggiori del suo paese. Ispirandosi al teatro ebraico Hābimā e a Mejerchol´d, diresse numerosi spettacoli per il Teatro Reale di Stoccolma, allestendo, [...] oltre Shakespeare, Ibsen, Strindberg, Brecht e Claudel, contemporanei come Sartre e Ionesco. Esordì nel cinema come regista con il film Den starkaste ("Il più forte", 1929), cui seguirono Med livet som ...
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Matematica russa (Mosca 1850 - Stoccolma 1891). Sposata con V. O. Kovalevskij (v.), fu allieva di K. Weierstrass e prof. di analisi nell'univ. di Stoccolma. Studiò le equazioni alle derivate parziali ed [...] estese a una classe assai vasta di sistemi il teorema di esistenza e unicità, scoperto da Cauchy per i sistemi del 1º ordine. Recò notevoli contributi a problemi dinamici relativi all'anello di Saturno ...
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Biochimico svedese (Stoccolma 1916 - ivi 2004), prof., poi direttore e, successivamente, rettore al Karolinska Istitutet di Stoccolma, presidente del consiglio della fondazione Nobel. Pioniere dello studio [...] delle prostaglandine (PG), nel 1949 rivelò la pluralità e l'ubiquità di queste sostanze nell'organismo (soltanto i globuli rossi non sono in grado di produrle), nel 1957 isolò, assieme ai suoi collaboratori, ...
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Neurochirurgo (Visby 1891 - Stoccolma 1980). Assistente nella clinica chirurgica di Lipsia, si occupò dapprima di anatomia patologica e di neuropatologia. Di questo periodo (1917-19) sono un lavoro su [...] ganglioneuromi cerebrali. Nel 1920-21 lavorò a Baltimora nel reparto neurochirurgico del John Hopkins Hospital. Tornato a Stoccolma si dedicò alla neurochirurgia, acquistando ben presto fama di valentissimo operatore. Nel 1926 assunse la direzione ...
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Narratore svedese (Ösmo, Stoccolma, 1901 - ivi 1990). Autodidatta, girò per l'Europa svolgendo i più diversi mestieri e approdò alla letteratura dopo dure esperienze di lavoro manuale. Dedicò gran parte [...] autobiografica Analfabeten ("L'analfabeta", 1951), Gärdfarihandlaren ("Il venditore ambulante", 1953), Stockholmaren ("A Stoccolma", 1954); Journalisten ("Il giornalista", 1956); Forfattaren ("Lo scrittore", 1957); Socialisten ("Il socialista ...
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Chimico (Augusta 1873 - Stoccolma 1964); allievo di E. Fischer e A. Rosenheim a Berlino, successivamente assistente di W. Nernst a Gottinga, passò quindi a Stoccolma, prima come professore di chimica generale [...] e organica (1906), poi come direttore dell'Istituto di biochimica (1929). Numerosissime le sue ricerche; particolarmente degne di citazione quelle riguardanti le vitamine (riconobbe nella carotina la provitamina ...
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Scrittore svedese (Stoccolma 1869 - Copenaghen 1941). Tipico rappresentante del clima fin de siècle, sin dal primo romanzo Förvilleleser ("Abbagli", 1895) seguì l'impostazione positiva dominante, rappresentando [...] la Stoccolma del suo tempo con un realismo disincantato che non mancò di suscitare una vasta polemica. Dopo Martin Birks ungdom (1901; trad. it. La giovinezza di Martin Birk, 1933), opera in parte autobiografica, all'ironia del distacco subentra la ...
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comicarolata
s. f. (iron.) Commedia teatrale o cinematografica basata su una comicità di facile presa. ◆ Più stimolante e intelligente che divertente, a tratti forzato e divagatorio, «La fame e la sete» si distingue dalle comicarolate in voga...
olmio
òlmio (o hòlmio) s. m. [lat. scient. Holmium, der. di (Stock)holm, nome sved. della città di Stoccolma, città natale dello scopritore (1879), il chimico P. Th. Cleve]. – Elemento chimico del gruppo delle terre rare (simbolo Ho, numero...