Biochimico (Linköping, Svezia, 1903 - Stoccolma 1982). Svolse attività di ricerca dapprima presso il Kungliga Karolinska mediko-kirurgiska institutet di Stoccolma, poi nell'Istituto di chimica-fisica dell'univ. [...] Kaiser-Wilhelm-Institut für Zellphysiologie di Berlino; successivamente (1936-70) ordinario di chimica fisiologica all'univ. di Stoccolma e direttore della sezione biochimica del Medical Nobel institute. Nel 1955 gli fu conferito il premio Nobel per ...
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Chimico fisico svedese (n. Stoccolma 1903 - m. 1986); prof. all'univ. di Stoccolma; i suoi studî di strutturistica per mezzo di metodi roentgenografici (sistemi binarî del ferro con azoto, fosforo, arsenico, [...] ecc.; carburi, nitruri, boruri e idruri dei metalli) lo condussero alla individuazione dei composti interstiziali ...
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Biochimico svedese (Stoccolma 1916 - ivi 2004), prof., poi direttore e, successivamente, rettore al Karolinska Istitutet di Stoccolma, presidente del consiglio della fondazione Nobel. Pioniere dello studio [...] delle prostaglandine (PG), nel 1949 rivelò la pluralità e l'ubiquità di queste sostanze nell'organismo (soltanto i globuli rossi non sono in grado di produrle), nel 1957 isolò, assieme ai suoi collaboratori, ...
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Chimico (Augusta 1873 - Stoccolma 1964); allievo di E. Fischer e A. Rosenheim a Berlino, successivamente assistente di W. Nernst a Gottinga, passò quindi a Stoccolma, prima come professore di chimica generale [...] e organica (1906), poi come direttore dell'Istituto di biochimica (1929). Numerosissime le sue ricerche; particolarmente degne di citazione quelle riguardanti le vitamine (riconobbe nella carotina la provitamina ...
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Chimico (Riddarhytta 1694 - Stoccolma 1768); prof. a Uppsala. Il suo nome è legato, particolarmente, alla scoperta dell'elemento cobalto (1735). ...
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Chimico svedese (Wäfversunda 1779 - Stoccolma 1848). Fu tra i protagonisti della chimica della prima metà dell'Ottocento. Nel campo inorganico isolò diversi elementi e di molti determinò in modo accurato [...] la moderna simbologia chimica. Nel campo organico introdusse i concetti di isomeria e di radicale chimico.
Vita e attività
Prof. a Stoccolma, diede vita a una scuola alla quale si formarono F. Wohler, G. Rose, H. Rose, L. Gmelin, E. Mitscherlich. I ...
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Chimico (n. Stoccolma 1897 - m. 1966). È stato prof. alla Yale University; è noto per importanti ricerche nel campo della chimica fisica (elettroliti, ecc.). ...
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Chimico (Skönberg 1840 - Stoccolma 1899); prof. di chimica analitica a Uppsala. A lui si deve la scoperta dell'elemento chimico scandio (1879); preparò il torio puro e fu autore di rilevanti ricerche sugli [...] elementi delle terre rare e sui fertilizzanti chimici ...
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Chimico svedese (Stoccolma 1840 - Uppsala 1905), professore a Uppsala; autore di importanti ricerche nel campo dei complessi inorganici, dei composti delle terre rare, e anche dei composti organici (derivati [...] della naftalina). Scoprì il tulio nel 1878 ...
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comicarolata
s. f. (iron.) Commedia teatrale o cinematografica basata su una comicità di facile presa. ◆ Più stimolante e intelligente che divertente, a tratti forzato e divagatorio, «La fame e la sete» si distingue dalle comicarolate in voga...
olmio
òlmio (o hòlmio) s. m. [lat. scient. Holmium, der. di (Stock)holm, nome sved. della città di Stoccolma, città natale dello scopritore (1879), il chimico P. Th. Cleve]. – Elemento chimico del gruppo delle terre rare (simbolo Ho, numero...