Arconte polemarco ateniese nel 490-89 a. C. Alla vigilia della battaglia di Maratona contro i Persiani fece trionfare col suo voto la tesi dell'attacco propugnata da Milziade. Morì poi valorosamente combattendo: [...] i moderni pensano che abbia avuto nella battaglia importanza maggiore di quella assegnatagli dalla tradizione. Fu ricordato nella Stoa Pecile di Atene e in epigrammi. ...
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Erudito e periegeta ellenistico (sec. 2º a. C.); onorato (177-76) della prossenia delfica e poi della cittadinanza onoraria di Atene, Samo e Sicione. Scrisse specialmente delle periegesi di carattere documentario, [...] di Ilio, Intorno a Samotracia, Dell'Acropoli, Della Via Sacra (da Atene a Eleusi), Dei quadri nei Propilei, Dei quadri nella Stoa Pecile di Sicione, Dei tesori di Delfi, Dei doni votivi in Sparta. L'interesse antiquario di P. è rivelato dall'epiteto ...
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Pittore, scultore, bronzista, toreuta, per alcuni nativo di Istmia, presso Corinto, per altri di Atene (circa 390-320 a. C.); svolse la sua attività principalmente ad Atene. Secondo il giudizio riportato [...] e del colore, sui quali scrisse anche dei trattati. Eseguì diversi cicli pittorici con scene mitiche (i dodici dei nella stoà di Zeus Eleuterio), allegoriche o di battaglia e numerose sculture, delle quali alcune furono portate a Roma. Mentre è ...
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Filologo e storico della filosofia antica (Hänchen sul Cottbus, Brandeburgo, 1872 - Gottinga 1962); prof. (1906-33) di filologia classica all'univ. di Gottinga e socio straniero dei Lincei (1953), P. è [...] der wissenschaftlichen Medizin (1938); Grundfragen der stoischen Philosophie (1940); Der hellenische Mensch (1947; trad. it. 1962); Die Stoa (2 voll., 1948-49, 3a ed. 1964; trad. it. 1967); Griechische Freiheit. Wesen und Werden eines Lebensideals ...
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Scultore ateniese (sec. 4º a. C.). Dalle notizie che si hanno sulla sua attività appare più giovane di Scopa e attivo fino al penultimo decennio del secolo. Una delle prime opere fu forse il ritratto di [...] sull'Acropoli, un Giove tonante poi posto nel Campidoglio a Roma e un altro Zeus con la personificazione del Demos nella lunga stoà del Pireo. Un Apollo Alexìkakos era nel tempio del Ceramico e si è voluto vederlo nel tipo dell'Apollo del Belvedere ...
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Filosofo greco (Ierapoli di Frigia 50 d. C. - Nicopoli, Epiro, 138 d. C.), schiavo di Epafrodito liberto di Nerone. Emancipato, fu a Roma scolaro dello stoico Musonio Rufo e quindi insegnò egli stesso [...] e ne riassunse le massime più importanti nel Manuale (᾿Εγχειρίδιον). In queste opere E. si mostra tipico rappresentante dell'ultima stoa: infatti a E. interessa, più che il fondamento teorico della virtù, la pratica della virtù medesima. Ma anche la ...
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Filosofo greco (n. 336-35 - m. 264-63 a. C.), fondatore della scuola stoica. Figlio di un mercante di Cizio (nell'isola di Cipro), esercitò inizialmente la professione paterna: ma, costretto da un naufragio [...] le pitture di Polignoto che lo adornavano) in cui ebbe sede, trasse il nome di stoica, o, più semplicemente, di Stoa (lat. Porticus). Secondo la tradizione morì di morte volontaria. Non è facile delimitare esattamente le concezioni di Z. nell'ambito ...
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Scultore greco (seconda metà sec. 5º a. C.) di Mende in Tracia. Si hanno testimonianze della sua attività a Olimpia e a Delfi. A E del tempio di Zeus a Olimpia ne è stata ritrovata (1875) la Nike marmorea [...] dorata al centro e in lebeti alle estremità, tema prediletto dal maestro che innalzò un'altra Nike a Delfi presso la Stoa degli Ateniesi. Per confronto con il panneggio sottile della Nike si è ricercata la mano di P. anche nel fregio del parapetto ...
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Filosofo e scrittore latino (n. Cordova 4 a. C. - m. 65 d. C.). Figlio di Seneca il Retore, compì i suoi studî a Roma, con Papirio Fabiano, retore e filosofo stoico, lo stoico Attalo, il cinico Demetrio [...] filosofo alla storia dello stoicismo, costituendo con Epitteto e Marco Aurelio la triade dei massimi rappresentanti della cosiddetta ultima Stoa, di cui è il meno sistematico. Scarsamente originale, come gli altri due, tuttavia il tono morale e l ...
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Apologeta cristiano (Atene 150 - Cesarea Marittima tra il 211 e il 215); viaggiò in giovinezza, stabilendosi infine ad Alessandria, dove fu (dal 190) presbitero. Durante la persecuzione di Settimio Severo [...] queste si serve per ascendere alla gnosi (i motivi etici dominanti sono ripresi - attraverso Musonio Rufo - dalla Stoa); gli Stromata, una raccolta miscellanea, contengono alcuni degli elementi più interessanti sia per la valutazione positiva della ...
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stoa
stoà s. f. [traslitt. del gr. στοά «portico»] (pl. stoài). – Forma greca, adattata solo graficamente all’ital., usata invece di stòa in denominazioni dove è unita a epiteti anch’essi greci, come Stoà Basìleios, il portico che era la sede...
stoa
stòa s. f. [adattam. del gr. στοά «portico» (v. la voce prec.)]. – Nell’antica Grecia e in partic. ad Atene, lungo portico che serviva per il passeggio all’ombra e al coperto o come luogo di pubblico ritrovo: intorno all’ara ... Sorsero...