Stitichezza da prolungata stasi fecale, di natura funzionale (scarsa eccitabilità o contrattilità retto-sigmoidea ecc.) od organica (malformazioni, processi flogistici o neoplastici ecc.). ...
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stipsi Disturbo (detto nell’uso comune stitichezza) caratterizzato da un numero ridotto di evacuazioni. È dovuta a due meccanismi principali, che possono essere anche associati fra di loro: rallentato [...] avanzamento del contenuto intestinale nel colon e difetto nell’espulsione delle feci dal retto. Le cause principali di s. possono riassumersi in: alterazioni del viscere per processi flogistici o neoplastici ...
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Condizione abnorme del colon consistente in una sua dilatazione di vaste proporzioni. Può essere congenito (malattia di Mya-Hirschsprung) o acquisito, secondario a una stenosi dell’ultimo tratto del tubo [...] intestinale. Si manifesta con enorme accumulo di feci nell’intestino, dilatazione dell’addome e stitichezza cronica. La cura per i casi più gravi è chirurgica. M. tossico Condizione di estrema gravità che può verificarsi in modo acuto e che si ...
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Composto chimico, C24H19O5N, che si ottiene per reazione dell’anidride acetica con la diossifenilisatina in presenza di ossicloruro di fosforo; polvere cristallina, bianca inodore e insapore, insolubile [...] in medicina come purgante, agisce sulla mucosa dell’intestino crasso stimolando la secrezione delle ghiandole, così da determinare un accumulo di liquido. È relativamente innocua e può essere usata anche a lungo in casi di stitichezza cronica. ...
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Pratica fisioterapica fondata su una serie di manipolazioni cui vengono sottoposti i tegumenti, i muscoli e altri organi allo scopo di migliorare l’irrorazione sanguigna, di attivare i processi riparativi [...] consigliato anche da Ippocrate (per mobilizzare le articolazioni infiammate, per far riassorbire i versamenti, per vincere la stitichezza), da Celso e da Galeno.
Il massaggio manuale consta di varie manovre, tra cui sono fondamentali lo sfioramento ...
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Disturbo della funzione digestiva gastrica o intestinale. La d. gastrica può dipendere da alterata secrezione, quantitativa o qualitativa, di succo gastrico per cause emotive ( d. nervosa), lesioni anatomiche [...] , eruttazioni, vomito, aerofagia ecc. La d. intestinale consegue a infiammazione acuta o cronica dell’intestino (come nell’enterite) o ad alterata secrezione pancreatica biliare ed enterica. I sintomi sono: dolori, meteorismo, stitichezza o diarrea. ...
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Genere di Nematodi Strongilidi della famiglia Ancilostomatidi. Ancylostoma duodenale Parassita dell’intestino tenue dell’uomo diffuso nelle regioni calde, è cilindrico, bianco-roseo, lungo 8-13 mm; ha [...] regioni sottosviluppate. Provoca anemia progressiva, accompagnata da disturbi digestivi. Si hanno spesso appetito accresciuto (bulimia), dolori, stitichezza o diarrea mucosa o emorragica, edemi, disturbi nervosi vari. La diagnosi si fonda sull’esame ...
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ipotiroidismo
Valeria Guglielmi
Malattia endocrina causata da carenza di ormoni tiroidei (triiodotironina e tetraiodotironina o tiroxina), con rallentamento dei processi metabolici, che interessa tutti [...] , bradicardia, intolleranza al freddo, freddezza e secchezza della cute, aumento del peso corporeo, dislipidemia, pallore e anemia, stitichezza. La terapia, farmacologica, consiste nella somministrazione di ormoni tiroidei (levotiroxina).
→ Diabete ...
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In anatomia umana, l’orifizio per cui lo stomaco comunica col duodeno; è caratterizzato dalla presenza di un anello muscolare (sfintere pilorico), e dalla disposizione a valvola della mucosa. Per la sua [...] o meno violenti e continui in sede epigastrica e vomito. Come conseguenza dell’ipoalimentazione si ha disidratazione, dimagrimento, stitichezza. In taluni casi la cura è chirugica. Il pilorospasmo del lattante è una forma quasi sempre primitiva, che ...
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VERRUCA (fr. vérrue; sp. verruga; ted. Warze; ingl. wart)
Leonardo MARTINOTTI
Aldo CASTELLANI
Filippo RHO
Termine già usato per affezioni cutanee diverse, come v. teleangectasica per angiocheratoma, [...] da 8 a 40 giorni. Comincia con uno stadio febbrile (febbre dell'Oroya), caratterizzato da dolori reumatoidi, talora stitichezza, altre volte diarrea, febbre intermittente o remittente, ingrossamento del fegato e delle ghiandole linfatiche, anemia ...
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stitichezza
stitichézza s. f. [der. di stitico]. – 1. L’essere stitico (sinon., nell’uso com., del termine medico stipsi): soffrire di s.; una dieta, un medicinale contro la stitichezza. 2. fig. a. Grande lentezza e stentatezza nel produrre...
fecaloma
fecalòma s. m. [der. di fecale, col suff. -oma] (pl. -i). – Nel linguaggio medico, ammasso di feci, duro e voluminoso, che si forma, per stitichezza, negli ultimi tratti dell’intestino crasso e che, talvolta, può essere causa di occlusione...