Teologo e naturalista scozzese (Stirling 1851 - Tunbridge Wells 1897). In due suoi libri, Natural law in the spiritual world (1883) e The ascent of man (1894), tentò di conciliare darwinismo e cristianesimo, [...] sostenendo che l'evoluzione spirituale è l'ultima fase di quella naturale. Si ricorda anche Tropical Africa (1888), frutto dei suoi viaggi in Africa ...
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Fratello (n. 1143 - m. Stirling 1214) di Malcolm IV, cui successe nel 1165, si alleò con Luigi VII di Francia e attaccò Enrico II d'Inghilterra. Sconfitto, dovette, con il trattato di Falaise (1175), riconoscere [...] la supremazia di quest'ultimo. Nel 1189, tuttavia, il trattato di Canterbury segnò la rinuncia formale delle pretese inglesi sulla Scozia. Nell'ultimo periodo del suo regno domò le ribellioni dei feudatarî ...
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Primogenito (Stirling Castle 1594 - Londra 1612) di Giacomo I d'Inghilterra. Quando aveva solo 4 anni, il padre scrisse per lui, come libro d'istruzione sui doveri di re, il Basilikon doron. Tuttavia Henry, [...] crescendo, mostrò un marcato dissenso dalle intenzioni e dal carattere del padre, sicché la sua morte improvvisa e precoce creò sospetti e diede avvio a voci: si disse persino che fosse stato avvelenato ...
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Figlio (n. 1558 - m. Stirling 1634) del reggente di Scozia; luogotenente di Morton, ebbe in custodia il giovane Giacomo VI che però riacquistava la sua libertà dopo l'arresto (1581) di Morton. Il conte [...] di M. l'anno dopo si impadronì ancora, con l'aiuto degli altri lord protestanti, della persona del re nella famosa "scorreria di Ruthwen" e dopo un tentativo di rivolta (1584) fu costretto a passare in ...
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Reggente di Scozia (m. Stirling 1572); membro del consiglio privato (1561), ebbe nel 1565 la contea di Mar. Aveva favorito (1565) il matrimonio di Maria Stuarda con H. S. Darnley, e nel 1566 assisté alla [...] repressione della rivolta di Moray; membro del consiglio di governo (1567), partecipò alla battaglia di Langside (1568). Reggente alla morte di Lennox (1571), per avere l'aiuto della regina Elisabetta ...
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Figlio di Robert Stewart (m. Stirling Castle 1425); successo al padre come reggente nel 1420, la sua debolezza e la sua corruzione lo resero presto inviso, sicché Giacomo I di Scozia al suo ritorno dalla [...] prigionia lo fece giustiziare ...
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Figlia (n. 1457 circa - m. Stirling 1486) di Cristiano I re di Danimarca, Norvegia e Svezia, nel luglio 1469 sposò Giacomo III di Scozia e portò in dote la sovranità sulle isole Shetland e Orkney, che [...] in quell'occasione passarono dalla corona di Danimarca a quella scozzese ...
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Poeta (circa 1567-1640), nato a Menstrie House, presso Stirling in Scozia. Dopo aver studiato a Glasgow e a Leida, si dedicò per alcuni anni alle lettere e compose sonetti e madrigali. Strinse amicizia [...] col poeta Drummond. Tra il 1603 e il 1614 compose quattro tragedie note sotto il nome di Monarchicke Tragedies (Darius, Croesus, The Alexandrean, Julius Caesar). Più che vere tragedie esse sono dialoghi ...
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Uomo politico e poeta (Menstrie House 1567 o 1568 - Londra 1640). Fu segretario di stato per la Scozia dal 1626 alla morte. Tra le opere principali: Aurora (1604, canzoniere), Doomes-day (1714, poema in ottave) e quattro tragedie: Darius, Croesus, The Alexandraean, Julius Caesar, modellate sul teatro di Seneca ...
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Teologo, storico ed ecclesiastico (Bridge of Allan, Stirling, 1909 - Oxford 1997); ordinato prete nel 1935, insegnò (1948-79) alla Oxford University, dove fu preside di St. Edmund Hall (1951-79). Autorevole [...] membro della Chiesa d'Inghilterra, fu canonico di Chichester (1948-93) e presiedette dal 1964 al 1968 la commissione per i rapporti con la Chiesa cattolica. Tra le sue opere: Early Christian creeds (1950; ...
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