DELLA ROVERE, Cristoforo
François-Charles Uginet
Nacque in Piemonte il 12 giugno 1434 da Giovanni dei signori di Vinovo e da Anna Del Pozzo. Dei primi decenni della sua vita sappiamo che, laureatosi [...] una netta preferenza per quelli situati negli Stati di Casa Savoia. Nel 1490 suofratello Domenico, che ne erediterà la maggior parte, stilò una lista delle diocesi in cui si trovavano: Tarantasia, Moriana, Torino ed Asti.
Il 3 ag. 1472 il D. venne ...
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OLIVO (lat. scient. Olea europaea L.; fr. olivier; sp. olivera; ted. Olivenbaum; ingl. olive-tree)
Heirich BODMER
Flaminio BRACCI
Flaminio BRACCI
Flaminio BRACCI
Flaminio BRACCI
Albero della famiglia [...] , con quattro divisioni; androceo formato da due stami inseriti in fondo al tubo della corolla; gineceo con ovario biloculare, stilo corto e stimma bifido. Il frutto è una drupa piccola, nera lucente a maturità, con epicarpo membranoso elastico ...
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Vastissima e naturale famiglia di piante Dicotiledoni del gruppo delle Simpetale. Sono piante erbacee, annue o perenni, in tale caso spesso con fusto legnoso persistente, di rado arbusti e alberi. Le foglie [...] conglutinate o saldate tra di loro. L'ovario, in origine bicarpellare, è uniloculare e uniovulato e si allunga in uno stilo con stimma bifido, rivestito all'apice di peli che, nel suo allungamento attraverso il tubo delle antere, ne asportano il ...
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Virgilio Marone, Publio
Domenico Consoli
Alessandro Ronconi
Il poeta latino è il massimo auctor della cultura e della formazione letteraria di D., e uno dei maggiori protagonisti della Commedia, figura [...] altissimo poeta (If IV 80), nostra maggior musa (Pd XV 26), nel Convivio è lo maggiore nostro poeta (IV XXVI 8). Modello di stile egli è anche in Vn XXV 9 dov'è portato a esempio per l'uso della personificazione nell'Eneide. Solo una volta, nel canto ...
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RUGIADA (dal lat. ros, roris, attraverso il prov. rosada; fr. rosée; sp. rocío; ted. Tau; ingl. dew)
Filippo Eredia
Col nome di rugiada si suole indicare qualsiasi deposito di acqua che si verifica naturalmente [...] un indice scrivente su un foglio di carta. Nell'apparecchio Delcambre le gocce di rugiada cadono sopra una paletta solidale con uno stilo di alluminio che con una pennina congiunta ad esso lascia le tracce su un foglio di carta. In quello di Raimond ...
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bello
Lucia Onder
Nell'opera dantesca il termine b., pur con alcune alternanze che sono prova di un uso ancor vario e incerto, non presenta variazioni morfologiche notevoli rispetto all'uso moderno: [...] dell'essemplo, al § 7 della comparazione, e in XVIII 4 della induzione.
Ugualmente, in If I 87 la frase lo bello stilo che m'ha fatto onore, nella quale D. volle determinare con un concetto teorico il valore dell'insegnamento di Virgilio, allude all ...
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ritenere [ind. pres. i singol. ritegno, III singol. anche ritene; cong. pres. III singol. anche ritegna]
Andrea Mariani
Spesso in stretto rapporto con la base etimologica retineo, di cui ricalca in [...] escludere " da qualcosa (e l'oggetto è sempre una persona); per es. il nodo / che 'l Notaro e Guittone e me [Bonagiunta] ritenne / di qua dal dolce stil novo (Pg XXIV 56) è " la cagione che ritenne me e gli altri dicitori che non venimmo al tuo dolce ...
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teco
Antonietta Bufano
Ricorre per lo più nella Commedia; una sola occorrenza nelle Rime, due nel Fiore.
In parecchi casi esprime un rapporto di compagnia, con verbi di stato o di moto: Rime LXXII 2 [...] li rengni " (Buti, a Pd XVIII 84): lo si direbbe un rapporto di collaborazione, come quello espresso in Pd XXIV 63 'l verace stilo / ... del tuo caro frate / che mise teco Roma nel buon filo, dove si allude all'opera di evangelizzazione compiuta da s ...
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PETRARCA, Francesco
Enrico Carrara
Nella gloria della poesia italiana è il secondo, dopo Dante e prima del Boccaccio, dei suoi grandi e venerati patriarchi; ma nella storia della formazione spirituale [...] da Padova e da Verona, il primordiale umanesimo di A. Mussato e dei suoi amici; di qui l'elegante continuazione dello stil nuovo, che fioriva dalla dotta penna di Cino da Pistoia. In questo senso fu giusto chiamare Bologna la "patria poetica" del ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il testo più noto di Campanella è la Città del Sole, manifesto idealizzato della fallita [...] della ribellione era un domenicano poco più che trentenne, che l’anno precedente aveva fatto ritorno nei luoghi d’origine (era nato a Stilo, il 6 settembre del 1568) dai quali era stato lontano per una decina d’anni. Dopo i primi studi nei conventi ...
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stilo-
[dal gr. στῦλος «colonna»; lat. scient. stylo-]. – Primo elemento di parole composte derivate dal greco (come stilobate) o formate modernamente, nelle quali indica colonna o aspetto simile a colonna.
stilo
s. m. [dal lat. stĭlus (v. stile e stelo); in alcuni sign. con influsso del gr. στῦλος «colonna», a cui si era già raccostata la voce latina, come attesta la variante grafica stylus]. – 1. a. Lo strumento scrittorio per eccellenza degli...