sonetto, sonetto doppio
Ignazio Baldelli
1. Nei s. danteschi, la forma arcaica a rime alterne negli otto versi della fronte, è di gran lunga meno usata, come del resto in Cavalcanti e in Cino. Dai conteggi [...] e Lo doloroso amor, hanno la strofa di 14 versi; e di 14 versi è la strofa delle due uniche canzoni di Cavalcanti. Lo stile tragico si costituiva all'inizio, su un preciso periodo metrico " (De Robertis, Le Rime di D.). A prima vista, si è tentati di ...
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MAFFEI
Fabio Cosentino
Famiglia di artisti di origine carrarese discendente probabilmente dai Maffioli, nota casata di marmorari anch'essi carraresi, ma di provenienza lombarda.
Capostipite fu Giovanni, [...] chiesa di S. Francesco d'Assisi dei padri minori (Susinno, p. 178).
Antonio (Antonino), figlio di Nicolò Francesco e di Isabella Stilo, nacque a Messina il 12 dic. 1646. Ben presto, attorno al 1666, affiancò il padre in qualità di aiutante. Nel 1670 ...
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PASSERINI, Pietro Maria
Vincenzo Lavenia
PASSERINI, Pietro Maria. – Stando al Liber receptorum del convento domenicano di Cremona (cit. in Domaneschi, 1767, p. 304), nacque a Sestola, diocesi di Modena, [...] divenne priore nel 1640 e nei due anni in cui tenne la carica stilò in volgare una storia del cenobio, in nove libri, oggi conservata del gruppo creato dall’assessore Francesco Albizzi per stilare la costituzione Cum occasione di Innocenzo X, che ...
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. Nome generico delle specie di Ficus (fr. figuier; sp. higuera; ted. Feigenbaum; ingl. figtree) e dei loro frutti (fr. figue: sp. higo; ted. Feige; ingl. fig) e più ordinariamente del Ficus carica L., [...] segmenti generalmente in minor numero e più piccoli e di un ovario uniloculare, contenente un ovulo pendulo, sormontato da uno stilo per lo più laterale, terminante in uno stimma di varia forma. Il frutto, cosiddetto, che più propriamente è una falsa ...
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TELEGRAFO (da Τῆλε "lontano" e γράϕω "scrivo")
Cesare ALBANESE
Filippo SANTUCCI
Attilio Donato GIANNINI
Telegrafo è ciò che serve a trasmettere, quasi istantaneamente, da un luogo a un altro, ordini, [...] così generate percorrono, all'arrivo, le due bobine mobili di un ricevitore elettromagnetico le quali determinano lo spostamento dello stilo di ricevimento ad esse connesso (fig. 18).
Gli apparecchi sono dotati di dispositivi per la chiamata, per il ...
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VIGANO
Stefania Onesti
VIGANÒ. – Famiglia di coreografi e danzatori attivi tra il XVIII e il XIX secolo. I documenti disponibili attestano l’inizio dell’attività coreica dei Viganò a partire dai sette [...] Vincenza, sorella di Onorato; dal matrimonio con il tenore Domenico Mombelli nacquero due figlie cantanti, Ester e Anna; stilò il libretto del Demetrio e Polibio per il diciottenne Gioachino Rossini; morì probabilmente a Bologna nel 1814), Giulio (v ...
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MAFFEI, Marco
Maria Pia Paoli
Nacque nel 1542 a Marcianise, nei pressi di Caserta, da Gissino (o Iosino) e Domenica Cipullo e fu battezzato con il nome di Vincenzo.
Il M. era di umile estrazione: egli [...] 4 sett. 1599 Cortesi, riferendo i colloqui avuti con Campanella, aveva confessato al M. che se prima stimava il frate di Stilo "huomo da bene" ora lo riteneva per "homo tristo", mentre si diceva "grandemente scandalizzato" da fra Dionisio che prima ...
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ultimo
Alessandro Niccoli
Ricorre con notevole frequenza in tutte le opere (una sola volta nelle Rime); non è mai attestato nel Fiore e nel Detto.
Nel suo significato più generico e proprio è attributo [...] IV 90). Si discute perché Lucano sia citato per u.: per ragioni cronologiche o, secondo i più, come rappresentante del terzo e u. fra gli stili principali, il tragico, come già vide Benvenuto (" accepit Dantes tres insignes poetas latinos in triplici ...
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MONTEVERDI, Giulio Cesare
Rodobaldo Tibaldi
MONTEVERDI, Giulio Cesare. – Figlio di Baldassarre e di Maddalena Zignani, e fratello minore di Claudio, nacque a Cremona e fu battezzato il 31 dicembre 1573 [...] Cebà, negli Scherzi musicali (1607) di Claudio Monteverdi; per questa raccolta, di cui curò la pubblicazione, stilò la celebre Dichiaratione, fondamentale documento della cosiddetta «seconda pratica»: in essa, glossando partitamente la breve postilla ...
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Vedi MARSILIANA dell'anno: 1961 - 1995
MARSILIANA
P. Bocci
Città dell'Etruria settentrionale, situata lungo la media valle del fiume Albegna (l'Albinia dei Romani) nell'alta Maremma grossetana.
Gli [...] speciale interesse presenta una tavoletta cerata, cioè una tavoletta su cui, dopo stesa la cera, si scriveva per mezzo dello stilo. Essa è in avorio ed ha un alfabeto arcaico-etrusco inciso sul bordo. Per la forma ed il materiale si possono ...
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stilo-
[dal gr. στῦλος «colonna»; lat. scient. stylo-]. – Primo elemento di parole composte derivate dal greco (come stilobate) o formate modernamente, nelle quali indica colonna o aspetto simile a colonna.
stilo
s. m. [dal lat. stĭlus (v. stile e stelo); in alcuni sign. con influsso del gr. στῦλος «colonna», a cui si era già raccostata la voce latina, come attesta la variante grafica stylus]. – 1. a. Lo strumento scrittorio per eccellenza degli...