CENNE (Bencivenne) della Chitarra
Pasquale Stoppelli
Di origine aretina, nacque, quasi certamente, nella seconda metà del sec. XIII. Fu giullare, come appare dall'appellativo antonomastico che si riferisce [...] Del resto il procedimento era noto alla poesia comica toscana: basti soltanto pensare alle variazioni angiolieresche della mitologia dello stilnovo. Ma non per questo la risposta di C. è meno letterata. Dal punto di vista della tipologia letteraria i ...
Leggi Tutto
FINO d'Arezzo
Elisabetta Putini
Nacque probabilmente ad Arezzo nella seconda metà del sec. XIII da Benincasa. Poco sappiamo di lui: il codice Barb. Lat. 3953 della Biblioteca apostolica Vaticana ne [...] a Siena nel sec. XIII e, in aperta polemica con la Firenze colta che si esprimeva nelle forme liriche dello stilnovo, proponeva una poesia vivace e popolana, libera da intellettualismi e con una forte volontà di eclettismo. Ma i suoi seguaci ...
Leggi Tutto
Angelo Ambrogini, detto il Poliziano (Montepulciano 1454 - Firenze 1494), fu uno dei maggiori umanisti e poeti del Quattrocento (➔ Umanesimo e Rinascimento, lingua dell’). Accolto giovanissimo in casa [...] , lento «flessibile»), spesso preziosamente allusivi alle fonti classiche, e aulicismi volgari non meno allusivi: parole dello Stilnovo come spiriti, spiritelli, valore, gentilezza; prestiti esibiti dalla Commedia quali punga (per pugna: Inf. IX, 7 ...
Leggi Tutto
CORTI, Maria
Cristina Montagnani
Nacque a Milano il 7 settembre 1915, da Emilio e da Celestina Goldoni. L'infanzia fu segnata dalla perdita della madre, morta il 10 settembre 1925; il padre, che lavorava [...] lingua italiana e si tradussero in vari contributi, fra cui importanti i volumi Studi sulla sintassi della lingua poetica avanti lo Stilnovo (Firenze 1953), l’edizione di De Jennaro (Rime e lettere, Bologna 1957) e la Vita di s. Petronio (ibid. 1962 ...
Leggi Tutto
Dante Alighieri nacque a Firenze nel maggio, o giugno, 1265, l’anno prima della battaglia di Benevento, che segna la distruzione della parte ghibellina in Italia. Di famiglia guelfa, cresce in anni segnati [...] una lingua più unitaria e fusa, e più fiorentina. Nella lirica della Vita nova dominano le parole tipiche dello Stilnovo (Boyde 1979: 203-261): i sostantivi donna, amore, core, occhi, pietà, anima, mente, spirito, cielo, morte, pensiero, viso; gli ...
Leggi Tutto
FRANCESCO da Barberino
Emilio Pasquini
Figlio di Neri di Ranuccio, nacque a Barberino Val d'Elsa, tra Firenze e Siena, nel 1264 da una famiglia nobile ma di censo modesto. Il padre, un austero ghibellino [...] (di essa non ci è noto il casato), dalla quale ebbe cinque figli.
A Firenze dovette certo avvicinare il gruppo degli stilnovisti e in particolare Dante e G. Cavalcanti. Dovette anche entrare in contatto con i pittori Cimabue e Giotto. A quest'epoca ...
Leggi Tutto
A rigore, la lingua letteraria è definita e distinta da quella non letteraria soltanto dal fatto di essere scritta (anche se è esistita ed esiste una letteratura solo orale) e dalle finalità estetiche, [...] ), Storia dell’italiano letterario. Dalle origini al Novecento, Torino, Einaudi.
Corti, Maria (2005), La lingua poetica avanti lo stilnovo. Studi sul lessico e sulla sintassi, a cura di G. Breschi & A. Stella, Firenze, Edizioni del Galluzzo per ...
Leggi Tutto
Nei protocolli della linguistica moderna per linguaggio poetico si intende un particolare uso della lingua finalizzato a ottenere la comunicazione attraverso l’evidenza e la valorizzazione degli strumenti [...] Varianti e altra linguistica. Una raccolta di saggi (1938-1968), Torino, Einaudi.
Corti, Maria (2005), La lingua poetica avanti lo stilnovo. Studi sul lessico e sulla sintassi, a cura di G. Breschi & A. Stella, Firenze, Edizioni del Galluzzo per ...
Leggi Tutto
Dante Alighieri, Opere minori: De vulgari eloquentia - Introduzione
Pier Vincenzo Mengaldo
Scritto successivamente all'esilio (I, VI, 3) e alla pace di Caltabellotta (II, VI, 4), preannunciato anzi [...] di cerniera: perché se i siciliani eccellenti sono proclamati del tutto pari per lingua illustre e altezza di stile agli «stilnovisti » (I, xii, 6 e implicitamente altrove), in pratica la normativa metrica del II libro si fonda sui moderni e mette ...
Leggi Tutto
GUIDO Guinizzelli (Guinizelli)
Giorgio Inglese
Il poeta che Dante nomina in Purgatorio, XXVI, 94 ("son Guido Guinizzelli e già mi purgo / per ben dolermi prima ch'a lo stremo") è presentato dai canzonieri [...] Métriques du Moyen Âge et de la Renaissance, a cura di D. Billy, Paris 1999, pp. 277-288; P. Pelosi, G. G.: stilnovo inquieto, Napoli 2000; F. Iovine, Il Dio uccellatore di Guinizzelli, in Sincronie, V (2001), 10, pp. 143-150; Intorno a G. Guinizelli ...
Leggi Tutto
stilnovismo
s. m. [der. di stil novo]. – Modo concettuale e stilistico di poetare proprio degli stilnovisti, o di coloro che s’ispirano o si ispirarono allo stil novo.
stilnovista
s. m. e agg. [der. di stil novo] (pl. m. -i). – Appartenente al gruppo dei poeti dello stil novo; che segue concettualmente o stilisticamente la poesia di quello stile: Dante e gli altri s. chiamavano sé stessi «i fedeli d’Amore»....