A rigore, la lingua letteraria è definita e distinta da quella non letteraria soltanto dal fatto di essere scritta (anche se è esistita ed esiste una letteratura solo orale) e dalle finalità estetiche, [...] ), Storia dell’italiano letterario. Dalle origini al Novecento, Torino, Einaudi.
Corti, Maria (2005), La lingua poetica avanti lo stilnovo. Studi sul lessico e sulla sintassi, a cura di G. Breschi & A. Stella, Firenze, Edizioni del Galluzzo per ...
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Nei protocolli della linguistica moderna per linguaggio poetico si intende un particolare uso della lingua finalizzato a ottenere la comunicazione attraverso l’evidenza e la valorizzazione degli strumenti [...] Varianti e altra linguistica. Una raccolta di saggi (1938-1968), Torino, Einaudi.
Corti, Maria (2005), La lingua poetica avanti lo stilnovo. Studi sul lessico e sulla sintassi, a cura di G. Breschi & A. Stella, Firenze, Edizioni del Galluzzo per ...
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STABILI, Francesco (Cecco d’Ascoli)
Sara Ferrilli
– Nacque nella seconda metà del Duecento, forse ad Ancarano, da Simone degli Stabili.
Scarsissime le notizie biografiche sugli anni ascolani, affidate [...] - G. Fioravanti, Bologna 2016; S. Ferrilli, “Donna me prega perch’io debbia dire”? Un incipit cavalcantiano nell’‘Acerba’, in Stilnovo e dintorni, a cura di M. Grimaldi - F. Ruggiero, Roma 2017a, pp. 295-314; Ead., Primi scavi sul Cecco antidantista ...
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CAVALCANTI, Guido
Mario Marti
Nacque a Firenze, come risulta dalle attestazioni dantesche nel De Vulgari Eloquentia (“Guidonis de Florentia”, II, xii, 3; e cfr. anche I, xiii, 3); ma si ignora in quale [...] , di un’altra edizione contenente la canzone, D. De Robertis, L’appendix aldina e le più antiche stampe di rime dello Stilnovo, in Giorn. stor. della lett. ital., CXXXI (1954), pp. 464-500 (segnatamente, pp. 478-490).
Il Pasqualigo, citato, pur nei ...
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ARNOLFO di Cambio.
A.M. Romanini
Architetto, scultore e con ogni probabilità anche pittore, nacque a Colle Val d'Elsa (Siena) da Cambio (Guasti, 1887, doc. 24) e Perfetta (ivi, doc. 25), in una data [...] Grabes Papst Bonifaz VIII (1605), RömQ 61, 1966, pp. 145-202; A.M. Romanini, Arnolfo di Cambio e lo ''stilnovo'' del gotico italiano, Milano 1969; P. Testini, L'iconografia degli apostoli Pietro e Paolo nelle cosiddette 'arti minori', in Saecularia ...
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Dante Alighieri, Opere minori: De vulgari eloquentia - Introduzione
Pier Vincenzo Mengaldo
Scritto successivamente all'esilio (I, VI, 3) e alla pace di Caltabellotta (II, VI, 4), preannunciato anzi [...] di cerniera: perché se i siciliani eccellenti sono proclamati del tutto pari per lingua illustre e altezza di stile agli «stilnovisti » (I, xii, 6 e implicitamente altrove), in pratica la normativa metrica del II libro si fonda sui moderni e mette ...
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GUIDO Guinizzelli (Guinizelli)
Giorgio Inglese
Il poeta che Dante nomina in Purgatorio, XXVI, 94 ("son Guido Guinizzelli e già mi purgo / per ben dolermi prima ch'a lo stremo") è presentato dai canzonieri [...] Métriques du Moyen Âge et de la Renaissance, a cura di D. Billy, Paris 1999, pp. 277-288; P. Pelosi, G. G.: stilnovo inquieto, Napoli 2000; F. Iovine, Il Dio uccellatore di Guinizzelli, in Sincronie, V (2001), 10, pp. 143-150; Intorno a G. Guinizelli ...
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CROCE, Benedetto
Piero Craveri
Karl Egon Lönne
Giorgio Patrizi
Nacque a Pescasseroli (L'Aquila) il 25 febbr. 1866 da Pasquale e Luisa Sipari, di famiglia abruzzese i cui titoli di proprietà risalivano [...] dell'opera" (Scrittiletterari, morali, e politici, Torino 1974, p. 457). È esemplare in questo senso il saggio sullo Stilnovo (Conversazioni critiche, II): recensendo un libro di Vossler sul tema, il C. propone una lettura di questa scuola poetica ...
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canzone
Ignazio Baldelli
Raffaello Monterosso
La teorizzazione dantesca della c. nel De vulg. Eloq. appare essere la sublimazione teorica della fase lirica che va dall'ideale retorico di fusione linguistica [...] dai rimatori franco-provenzali, prima che dai siciliani o dai toscani. È verissimo che la poesia moraleggiante toscana, lo stilnovo e sopra tutti D. conferiscono alla c. una ricchezza e una profondità di argomento sconosciuta alle analoghe esperienze ...
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fare
Carlo Delcorno
. Dal latino facĕre, da cui già nel sec. VI deriva la forma contratta fare per analogia con dare. Usatissimo in D., copre pressoché tutta l'area semantica che il vocabolo domina [...] delle perifrasi verbali nell'italiano antico è da consultare M. Corti, Studi sulla sintassi della lingua poetica avanti lo Stilnovo, in " Atti e Mem. Accad. La Colombaria " XVIII (1953) 261-365 (soprattutto 298-303).
Su fare ‛ vicario ' si veda ...
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stilnovismo
s. m. [der. di stil novo]. – Modo concettuale e stilistico di poetare proprio degli stilnovisti, o di coloro che s’ispirano o si ispirarono allo stil novo.
stilnovista
s. m. e agg. [der. di stil novo] (pl. m. -i). – Appartenente al gruppo dei poeti dello stil novo; che segue concettualmente o stilisticamente la poesia di quello stile: Dante e gli altri s. chiamavano sé stessi «i fedeli d’Amore»....