ANGIOLIERI, Cecco
Mario Marti
Nacque a Siena intorno al 1260.
Suo padre, Angioliero degli Angiolieri, era tra le persone più segnalate per ricchezza e nobiltà: banchiere di papa Gregorio IX, fu dei [...] antiaulica in genere e antistilnovistica in particolare. Le sue rime per Becchina costituiscono la caricaturale rifrazione dello stilnovo e di Beatrice: diabolica fattura contro angelica creatura. E sa anche calare quei temi nella vita tumultuosa ...
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Dante Alighieri nacque a Firenze nel maggio, o giugno, 1265, l’anno prima della battaglia di Benevento, che segna la distruzione della parte ghibellina in Italia. Di famiglia guelfa, cresce in anni segnati [...] una lingua più unitaria e fusa, e più fiorentina. Nella lirica della Vita nova dominano le parole tipiche dello Stilnovo (Boyde 1979: 203-261): i sostantivi donna, amore, core, occhi, pietà, anima, mente, spirito, cielo, morte, pensiero, viso; gli ...
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COLOMBO, Cesare detto Joe
Dario Scodeller
Nacque a Milano il 30 luglio del 1930 da Giuseppe ed Ernesta (Tina) Benevolo. Il padre, imprenditore, aveva fondato una piccola industria specializzata nella [...] 1970), dove curò gli stand per aziende come Elco, Zanotta, Arnolfo di Cambio, Sormani, Oluce, Stilnovo, Rosenthal, Colombo alternò, ai sistemi modulari riutilizzabili, realizzazioni altamente scenografiche, con uso di grandi piani espositivi ...
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ORBICCIANI, Bonagiunta
Marco Grimaldi
ORBICCIANI, Bonagiunta. – Scarsi sono i dati biografici di questo poeta del XIII secolo. Definito «ser» nelle rubriche del Vaticano latino 3793 e del Vaticano latino [...] ), pp. 3-28; A. Menichetti, Sulla versificazione di B., in Stilistica e metrica italiana, IX (2009), pp. 3-20; Id., B. e lo stilnovo, in Testo, n.s., XXXII (2011), pp. 191-199; M. Santagata, L’io e il mondo. Un’interpreta-zione di Dante, Bologna 2011 ...
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CAVALCANTI, Guido
Mario Marti
Nacque a Firenze, come risulta dalle attestazioni dantesche nel De Vulgari Eloquentia (“Guidonis de Florentia”, II, xii, 3; e cfr. anche I, xiii, 3); ma si ignora in quale [...] , di un’altra edizione contenente la canzone, D. De Robertis, L’appendix aldina e le più antiche stampe di rime dello Stilnovo, in Giorn. stor. della lett. ital., CXXXI (1954), pp. 464-500 (segnatamente, pp. 478-490).
Il Pasqualigo, citato, pur nei ...
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Nacque a Palazzolo dello Stella (Udine) il 4 dicembre 1927 da Aldo e da Virginia Gioia.
Gae discendeva da una ricca famiglia originaria di Canneto di Bari (oggi Adelfia) dove era nato (nel 1865) il nonno [...] per le maggiori ditte del settore (mobili Tennis per la Knoll,1971; sanitari Linea per la Pozzi-Ginori, 1972; faretti per Stilnovo sistema Tre più 2 e Tre Più 1, 1972, Tre Più 3, 1976; lampade Patroclo e Alcinoo per Artemide, 1975; mobili ...
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Filosofia
Vincenzo Placella
. Il concetto di f. in Dante. Per f., ai tempi di D., s'intendeva tutto l'ambito del sapere compreso nelle opere di Aristotele, il Filosofo per antonomasia. Anzi, negli ultimi [...] aveva più che altro all'ingegno naturale, non conoscendo che l'arte di grammatica (II XII 4). In realtà lo Stilnovo, anche se non ne va esagerato il fondamento speculativo, aveva delle pretese filosofiche che lo ponevano, nella coscienza dei suoi ...
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MANTOVA BENAVIDES, Marco. - Nacque a Padova il 25 nov. 1489 (e non 1491, come si è ritenuto in base a quanto scrisse G. Panciroli) da Giovan Pietro, medico, e da Lucrezia. La famiglia, nobilitata agli [...] amorosa, testimoniano una lingua lirica capace di dialogare indifferentemente con i grandi modelli due-trecenteschi, dallo stilnovo a Petrarca, e con la tradizione goticheggiante del Quattrocento, secondo movenze tipiche di un petrarchismo primo ...
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FRANCESCO da Barberino
Emilio Pasquini
Figlio di Neri di Ranuccio, nacque a Barberino Val d'Elsa, tra Firenze e Siena, nel 1264 da una famiglia nobile ma di censo modesto. Il padre, un austero ghibellino [...] (di essa non ci è noto il casato), dalla quale ebbe cinque figli.
A Firenze dovette certo avvicinare il gruppo degli stilnovisti e in particolare Dante e G. Cavalcanti. Dovette anche entrare in contatto con i pittori Cimabue e Giotto. A quest'epoca ...
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donna
Carlo Delcorno
Vocabolo frequentissimo nell'opera dantesca, soprattutto nella Vita Nuova (208 volte). Ricorre 87 volte nelle Rime, 29 nelle Rime dubbie (contando la prosa di Rime dubbie III, che [...] e Beatrice, v. le rispettive voci. Per il valore dell'invocazione nella poesia giovanile di D. vedi E. Auerbach, Studi su D., Milano 1965, 35 ss. A proposito delle parole-chiave dello Stilnovo: U. Bosco, D. vicino, Caltanissetta-Roma 1966, 29-54. ...
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stilnovismo
s. m. [der. di stil novo]. – Modo concettuale e stilistico di poetare proprio degli stilnovisti, o di coloro che s’ispirano o si ispirarono allo stil novo.
stilnovista
s. m. e agg. [der. di stil novo] (pl. m. -i). – Appartenente al gruppo dei poeti dello stil novo; che segue concettualmente o stilisticamente la poesia di quello stile: Dante e gli altri s. chiamavano sé stessi «i fedeli d’Amore»....