Poeta (Tursi 1916 - Roma 1995). Il tursitano di P. non ha nulla a che vedere con i fenomeni folclorici o spontanei: vi si avvertono spesso la sorvegliata operazione filologica e lo studio del poeta, convinto [...] i temi del lutto in una dimensione quotidiana, dove riaffiorano antiche ossessioni in un dialogo, anche amoroso e dai tratti stilnovistici, con la figura assente. Si affermò per questa via, nella scrittura lirica di P., una nuova forma di epica ...
Leggi Tutto
FORTEGUERRI, Niccolò
Matteo Sanfilippo
Nacque a Pistoia il 6 nov. 1674 da Iacopo e Marta Fabroni. La famiglia paterna era di antica nobiltà toscana e aveva dato numerose personalità illustri alla Chiesa [...] , perché l'intento retorico-celebrativo era meno forte e lasciava spazio a una personale rivisitazione di stilemi petrarchesco-stilnovistici. Il successo in seno all'Arcadia non era comunque dovuto alle sue capacità letterarie: vi concorse anche la ...
Leggi Tutto
GUIDO Guinizzelli (Guinizelli)
Giorgio Inglese
Il poeta che Dante nomina in Purgatorio, XXVI, 94 ("son Guido Guinizzelli e già mi purgo / per ben dolermi prima ch'a lo stremo") è presentato dai canzonieri [...] , ibid., pp. 13-34; M. Marti, Storia dello stil nuovo, Lecce 1973, pp. 349-376; R. Russell, Tre versanti della poesia stilnovistica: G., Cavalcanti, Dante, Bari 1973, pp. 11-82; G. Favati, Inchiesta sul dolce stil nuovo, Firenze 1975, pp. 151-174; G ...
Leggi Tutto
DELLA VALLE, Niccolò
Mauro De Nichilo
Figlio di Lelio, giurista e umanista, e di Brigida de' Rustici, nacque a Roma il 6 dic. 1444 (cfr. Gatta, p. 630, dove si rimanda a p. 139 del vol. 131 del fondo [...] d'amore il giovane D., il quale sfogò il suo dolore in una lunga lettera, stracolma di topoi classici e moderni (stilnovistici e petrarcheschi), all'amico Francesco Colonna. Ci èpervenuta nel cod. I, B, 6 della Bibl. naz. di Palermo, ff. 54v-61v ...
Leggi Tutto
BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] alla prova di un esordiente, già inserito per altro in una precisa atmosfera letteraria cortese, con echi danteschi e stilnovistici. Non per nulla il componimento si conclude con un caldo elogio dell'Amore "che ingentilisce ciascuna vil mente" e ...
Leggi Tutto
BOIARDO, Matteo Maria
Fiorenzo Forti
Nacque a Scandiano, castello del Reggiano, quando il Sole appariva nella costellazione dei Gemelli (son. 78), quindi fra il 21 maggio e il 21 giugno, nel 1441 o, [...] e cura giovenile (44), variazione del vecchio motivo del plazer, paiono svincolati dalla vicenda; altri echeggiano modi stilnovistici, trobadorici e popolari: di qui la definizione di poesia "tardogotica" recentemente proposta (Wiese), che, in fondo ...
Leggi Tutto
BUONARROTI, Michelangelo
Luitpold Dussler
Enzo Noè Girardi
Nacque il 6 marzo 1475 a Caprese (od. Caprese Michelangelo) da Ludovico di Leonardo Buonarroti Simoni e da Francesca di Neri di Miniato del [...] per lei il B. si sente come elevato "sopra se stesso" (Tanto sopra me stesso). È insomma l'antico tema stilnovistico dell'esperienza del divino fatta per tramite della donna, mediato attraverso la conoscenza della letteratura sull'amor platonico, e ...
Leggi Tutto
stilnovistico
stilnovìstico agg. [der. di stil novo] (pl. m. -ci). – Che si riferisce allo stil novo o ai poeti appartenenti allo stil novo: atteggiamento, gusto s.; la concezione s. della donna angelicata. ◆ Avv. stilnovisticaménte, secondo...
villano
s. m. e agg. (f. -a) [lat. tardo villanus «abitante della villa», cioè della campagna: v. villa]. – 1. s. m. a. Nel medioevo, chi risiedeva nella villa, la terra aperta che si contrapponeva al borgo e al castello, nella condizione...