percuotere [sempre dittongate le forme toniche, ma v. Petrocchi, Introduzione 428]
Alessandro Niccoli
Appartiene quasi esclusivamente al linguaggio poetico.
Nella sua accezione fondamentale, con soggetto [...] li occhi mi percosse, " mi ferì " con il fulgore del suo sguardo.
L'ultimo esempio citato s'inserisce nella tematica stilnovistica della sopraffazione luminosa subita dall'uomo quando guarda la donna o se è guardato da lei. A questo motivo topico ...
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Amor, che movi tua vertù dal cielo
Vincenzo Pernicone
La canzone (Rime XC) è citata due volte nel De vulgari Eloquentia: la prima, come esempio di canzoni illustri che hanno il loro cominciamento con [...] e scientifico, linguaggio delle prime tre stanze, a quello più consueto della tradizione della lirica cortese e anche stilnovistica coi luoghi comuni di Amore invocato e deprecato come fattore determinante, in senso positivo o negativo, di una ...
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ORLANDI, Guido
Marco Grimaldi
ORLANDI, Guido. – Nato attorno al 1264 probabilmente a Firenze, identificabile con un figlio di Orlando di Guido di ser Orlando della famiglia magnatizia fiorentina dei [...] di fiancheggiatore, se non proprio di terzo» (Giunta, 1998, p. 31), accanto a Guinizzelli e Cavalcanti, nell’ambito della scuola stilnovistica.
Opere: E. Lamma, Rime di G. O. rinvenute sui codici e sulle stampe, Imola 1898; E. Rivalta, Liriche del ...
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tuono (trono; truono; 'ntrono)
Giorgio Stabile
Il termine, in D., oltre il suono prodotto dal corrispondente fenomeno atmosferico, ne designa l'effetto materiale, cioè lo squassare dell'aria provocato [...] tutto il suo arco. Il culmine dell'evento è collocato nella 3ª e 4ª stanza, tutto giocato sulla contaminazione stilnovistica spiritelli d'amore emanati dagli occhi della donna-dardo di Cupido-folgore e tuono. Preluso dal tema della neve dissolta e ...
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ornatus
Pier Vincenzo Mengaldo
La teoria e precettistica dell'o. occupa un posto importante, e talora preponderante, nelle pagine dei trattati di retorica e soprattutto di poetica medievali: ad esempio [...] in ispecie di Guittone e guittoniani; e in questo senso la posizione teorica dantesca risulterebbe omogenea alla prassi ‛ stilnovistica ' che, com'è notorio, mira tra l'altro a una sistematica deflazione della congestionata retorica dei predecessori ...
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sonetto, sonetto doppio
Ignazio Baldelli
1. Nei s. danteschi, la forma arcaica a rime alterne negli otto versi della fronte, è di gran lunga meno usata, come del resto in Cavalcanti e in Cino. Dai conteggi [...] il suo editore, non essendosi evidentemente posto un tal problema, tende a realizzare l'immagine petrarchesca, o già post-stilnovistica, del s. su due quartine e due terzine. Si dovrà anzi tener conto che anche sulle edizioni dantesche può aver ...
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BOSCO, Umberto
Eugenio Ragni
Nacque a Catanzaro il 2 ottobre 1900, da Carmelo, avvocato dello Stato, e da Ambrosina Provenzano. Compiuti nella città natale gli studi secondari e il liceo, dove ebbe [...] lo trascina a concepire un Dio riposo degli affanni» (p. 82); e l’amore è un omaggio alla tradizione stilnovistica, «che imponeva di incentrare nell’amore e nella donna ogni più varia esperienza, che altrimenti sarebbe rimasta evanescente e astratta ...
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UBERTI, Bonifazio
Cristiano Lorenzi
(Fazio) degli. – Discendente dell’illustre famiglia ghibellina bandita da Firenze fin dai tempi del bisnonno Manente, detto Farinata (1267), nacque verosimilmente [...]
Due sono i nuclei tematici principali del suo corpus: quello amoroso, che propone la riattualizzazione di spunti e stilemi stilnovistici entro un quadro di marca ormai tardogotica (si vedano in particolare le canzoni Nel tempo che s’infiora e cuopre ...
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MONTANARI, Fausto
Luca Lombardo
– Nacque a Viterbo, l’11 maggio 1907, da Giovanni Carlo e da Emma Sestini.
Compiuti gli studi liceali a Pavia, dove si era trasferito con la famiglia da Mantova nel 1918, [...] che descrivono le tappe di questa biografia estetica: dalla Donna gentile, personaggio poetico ancorato a una concezione stilnovistica dell’amore, ma anche allegoria del primo tentativo di superamento dell’esperienza lirica giovanile per mezzo della ...
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raggio [plur. anche rai, in rima; razzo, in Rime LXV 5; raio soltanto in varianti, in Pd V 137 e X 83; cfr. Petrocchi, ad locum]
Antonietta Bufano
Una precisa definizione del termine è fornita dallo [...] permane come uno stacco fra il senso morale e il movimento melodico della frase, di una sensibilità raffinata tipicamente stilnovistica " (Sapegno). Altre due occorrenze nelle Rime, dove però, trattandosi di Amore personificato, si entra in un ambito ...
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stilnovistico
stilnovìstico agg. [der. di stil novo] (pl. m. -ci). – Che si riferisce allo stil novo o ai poeti appartenenti allo stil novo: atteggiamento, gusto s.; la concezione s. della donna angelicata. ◆ Avv. stilnovisticaménte, secondo...
servire
v. tr. e intr. [lat. servire, propr. «essere schiavo», da servus «schiavo»] (io sèrvo, ecc.; come intr., aus. avere e, in alcuni sign., essere). – 1. Essere servo, schiavo, soggetto interamente alla volontà altrui; in senso generico...