Si assumono come riferimenti cronologici simbolici di questa voce il 1211, anno del primo documento fiorentino conservato, e il 1375, anno della morte di Boccaccio.
Il Duecento è il secolo nel quale il [...] tre canzonieri antichi. Però la realtà è più complessa: gli stessi tre canzonieri escludono quasi totalmente le novità degli stilnovisti, forse esprimendo il gusto di un ambiente attardato; e i poeti del Trecento rielaborano i modi dello Stil nuovo ...
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Gli arcaismi sono forme o parole avvertite come desuete sul piano sincronico della lingua d’uso, ma non, per es., nell’ambito di particolari tradizioni e generi. Il ricorso a parole del passato è un ingrediente [...] (per es., Batisteo «battistero», forma con un’unica attestazione dantesca, che, non a caso, trova riscontri nei pre-stilnovisti fiorentini), secondo la percezione idealizzata di quello che avrebbe potuto essere il fiorentino colto di inizio Duecento ...
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L’opera in volgare di Francesco Petrarca (Arezzo 1304 - Arquà 1374) si esaurisce nelle 366 liriche d’amore che compongono i Rerum vulgarium fragmenta (indicato più comunemente, a partire dal Quattrocento, [...] (Vitale 1996: 416), e che «mal si concilia con il luogo comune dell’affinità stilistica tra il Petrarca e gli stilnovisti» (Trovato 1979: 89).
L’ampio catalogo comprende, tra l’altro, una nutrita serie di ➔ hapax, un consistente comparto di latinismi ...
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Un enunciato viene definito nominale quando non è costruito attorno a una forma verbale coniugata, come in (1) (un esempio orale) e in (2) (un esempio scritto):
(1) LUC: sabato mattina / all’undici / eccotelo [...] )
oppure attorno a un nome deaggettivale unito ai suoi complementi e a eventuali altri elementi:
(34) L’appartenenza di Dante agli stilnovisti e i legami che uniranno il Petrarca a questa scuola fanno sì che essa abbia un’efficacia grande anche per i ...
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Nella storia della lingua letteraria italiana Gabriele D’Annunzio (Pescara 1863 - Gardone Riviera, Brescia, 1938) occupa un posto di primo piano, per due ordini di ragioni. Innanzi tutto, si tratta di [...] di vista linguistico le atmosfere della letteratura italiana dei primi secoli. Si avvertono nettamente echi di poeti antichi, come gli stilnovisti o Lorenzo de’ Medici. In questa chiave si spiegano le riprese di forme metriche come la ballata, il ...
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Dante Alighieri nacque a Firenze nel maggio, o giugno, 1265, l’anno prima della battaglia di Benevento, che segna la distruzione della parte ghibellina in Italia. Di famiglia guelfa, cresce in anni segnati [...] una lingua più unitaria e fusa, e più fiorentina. Nella lirica della Vita nova dominano le parole tipiche dello Stilnovo (Boyde 1979: 203-261): i sostantivi donna, amore, core, occhi, pietà, anima, mente, spirito, cielo, morte, pensiero, viso; gli ...
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stilnovismo
s. m. [der. di stil novo]. – Modo concettuale e stilistico di poetare proprio degli stilnovisti, o di coloro che s’ispirano o si ispirarono allo stil novo.
stilnovista
s. m. e agg. [der. di stil novo] (pl. m. -i). – Appartenente al gruppo dei poeti dello stil novo; che segue concettualmente o stilisticamente la poesia di quello stile: Dante e gli altri s. chiamavano sé stessi «i fedeli d’Amore»....