Scrittore (Certaldo o Firenze 1313 - Certaldo 21 dic. 1375). Tuttora sostenuta da alcuni la nascita a Parigi, da un'ignota francese, certo è comunque che il B. nacque da un amore illegittimo d'un mercante [...] sforza, sin dai poemi e romanzi giovanili, di rendere illustre, secondo la lezione dei latini e degli aristocratici stilnovisti, la materia della letteratura popolare cavalleresca e d'amore. Ciò fa mediante uno sfoggio di erudizione e d'ingegnosità ...
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SICILIANA, SCUOLA
Salvatore Battaglia
. Con questa denominazione si suole indicare quel movimento letterario, e propriamente lirico, svoltosi nel Mezzogiorno d'Italia, con centro nella Sicilia, durante [...] che penetrarono e si mantennero a lungo nella più genuina tradizione toscana, convalidata dall'uso di Guittone d'Arezzo, degli stilnovisti, di Dante, Petrarca e Boccaccio: specie in sede di rima, che nella lingua della poesia esercita anche un'azione ...
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nobiltà e nobile (nobilità; nobilitade; nobiltade; nobiltate)
Domenico Consoli
Dai classici, in primo luogo da Livio (a parte stanno le voci dissenzienti di alcuni moralisti, come vedremo), D. riceveva [...] traslazione del termine dall'orbita feudale-cavalleresca a quella religioso-morale avvenne col Guinizzelli e poi con gli stilnovisti. Si allude naturalmente, come a testo principe, alla canzone Al cor gentil, la cui portata ideologica (limitata dal ...
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PIERRO, Albino
Pasquale Stoppelli
– Terzogenito di Giuseppe Salvatore, possidente terriero, e di Margherita Ottomano, maestra elementare, nacque a Tursi, nel Materano, il 19 novembre 1916.
Morta la [...] versi fuori dal tempo, lascia intuire presenze che vanno dai lirici greci ai poeti latini (Lucrezio in particolare), dai provenzali, gli stilnovisti e Dante ai romantici tedeschi e ai simbolisti francesi. C’è poi il libro dei Salmi, il cui sfondo è ...
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Giovanni Boccaccio: Opere in versi - Corbaccio Trattatello in laude di Dante, Prose Latine, Epistole - Introduzione
Pier Giorgio Ricci
Il presente volume continua e completa quello delle opere del [...] eccellere nella prosa volgare era anche la confessione di un sogno perduto: quello di riuscire un grande lirico, come gli Stilnovisti, come il Petrarca. Con la coscienza che mai sarebbe riuscito ad imprimere alle sue poesie una forte nota personale ...
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averroismo
Cesare Vasoli
Con questo termine, non del tutto proprio, si suole indicare quella corrente o tendenza del pensiero filosofico occidentale dei secoli XIII e XIV che, in sede di interpretazione [...] del Cavalcanti, con le interpretazioni fornite dal Casella, sostenitore di una sostanziale ispirazione mistica e platonizzante degli stilnovisti, hanno suscitato vivaci reazioni da parte di altri studiosi, come il Favati; mentre interpreti e storici ...
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MONTEMAGNO, Buonaccorso da
Marco Berisso
MONTEMAGNO, Buonaccorso da (Buonaccorso il vecchio). – Figlio di Lapo da Montemagno, nacque probabilmente a Pistoia nel primo ventennio del secolo XIV.
Dai documenti [...] commesso errore≫; vv. 1-4). Nelle terzine però il materiale tematico diviene molto più tradizionale e riagganciabile al modo stilnovista e in particolare a Guinizelli. Il sonetto in questione pone comunque il problema del rapporto tra Buonaccorso e l ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luciano Bottoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Umanista poliedrico (scrittore in latino e in italiano, architetto, teorico delle arti), [...] (1477), che raccogliendo testi di poeti toscani del Duecento e del Trecento (Dante e Petrarca ma anche gli stilnovisti) assieme a componimenti dello stesso Lorenzo, indica in Firenze l’erede culturale della grande tradizione poetica in volgare ...
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GOZZANO, Guido
Marziano Guglielminetti
Nacque a Torino il 19 dic. 1883, da genitori entrambi canavesani, più precisamente di Agliè. Il padre, Fausto, ingegnere (1839-1900), e la madre, Diodata Mautino, [...] impossibile. Ma questa volta la fanciulla vagheggiata, di nome Grazia, malgrado la disinvolta allusione alla donna angelicata degli stilnovisti, ha tratti e modi di una giovane moderna nei vestiti, nelle movenze, nello sport stesso che pratica (la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Matteo Maria Boiardo, conte di Scandiano, feudatario degli Este e imparentato con [...] metriche e in particolare nelle rime, Boiardo si apre però a molti altri modelli: tra gli altri al già citato Dante, agli stilnovisti e al più recente Giusto de’ Conti, autore di una raccolta lirica, La bella mano, che ha diverse affinità con gli ...
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stilnovismo
s. m. [der. di stil novo]. – Modo concettuale e stilistico di poetare proprio degli stilnovisti, o di coloro che s’ispirano o si ispirarono allo stil novo.
stilnovista
s. m. e agg. [der. di stil novo] (pl. m. -i). – Appartenente al gruppo dei poeti dello stil novo; che segue concettualmente o stilisticamente la poesia di quello stile: Dante e gli altri s. chiamavano sé stessi «i fedeli d’Amore»....