La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] è già stata assorbita dalla cultura bolognese e toscana, già è in atto la grande conquista lirica dello stilnovo. Nella raggiunta maturità linguistica si celebra allora la definizione di una corrente spirituale autonoma: primo e splendido prodotto ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Vita Nuova - Introduzione
Domenico De Robertis
È tra i caratteri certo più significativi dell'opera dantesca, ed elemento costitutivo di essa, la prepotente forza di autoaffermazione [...] , ne «L'immagine», v (1947), pp. 289-95, e passando attraverso i contributi al testo e alla lettura degli stilnovisti e le successive «interpretazioni» di Dante, all'introduzione Cavalcanti in Dante all'edizione delle Rime di Guido, Verona, Officina ...
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Giulio Ferroni
Classici
"Canzone, io t'ammonisco
che tua ragion cortesemente dica"
(Francesco Petrarca, Canzoniere)
I classici oggi
di Giulio Ferroni
8 maggio
Si inaugura ai Musei Civici agli Eremitani [...] ma anche canzoni, ballate, sestine, forme metriche consacrate dalla tradizione precedente, dai trovatori provenzali ai rimatori siciliani, agli stilnovisti. Le liriche d'amore sono distinte "in vita" e "in morte" di Madonna Laura, incontrata "il dì ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dante Alighieri è tra le personalità più significative della cultura medievale, che [...] donna ha carattere opposto a quello benigno e umile di Beatrice, e lo stile aspro si oppone a quello dolce delle rime stilnoviste. E se l’amore per Beatrice promuoveva un’elevazione morale e spirituale, ora l’amore è sensuale e passionale, non eleva ...
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Firenze
Ernesto Sestan
Ugo Procacci
Eugenio Ragni
* *
Pier Vincenzo Mengaldo
Storia. - F. è collegata a D. per due ragioni: come luogo in cui trascorse una parte della sua vita e al quale pensò [...] di Beatrice (e saranno poi le medesime ragioni per le quali solo eccezionalmente in Cavalcanti e negli altri stilnovisti si trovano precisi riferimenti alla città, frequenti invece nei realistici); s'intende invece sottolineare l'indifferenza, o lo ...
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canzone
Ignazio Baldelli
Raffaello Monterosso
La teorizzazione dantesca della c. nel De vulg. Eloq. appare essere la sublimazione teorica della fase lirica che va dall'ideale retorico di fusione linguistica [...] dai rimatori franco-provenzali, prima che dai siciliani o dai toscani. È verissimo che la poesia moraleggiante toscana, lo stilnovo e sopra tutti D. conferiscono alla c. una ricchezza e una profondità di argomento sconosciuta alle analoghe esperienze ...
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luce
Antonietta Bufano
Attilio Mellone
Guido Di Pino
– In un passo del Convivio D. afferma che l'usanza de' filosofi è di chiamare ‛ luce ' lo lume, in quanto esso è nel suo fontale principio... ‛ [...] IX 7-10; cfr. ad es. anche II IX 4, Pg XXIX 47-48 e Pd XXX 46-48); però alle volte, con gli altri stilnovisti, sembra supporre il contrario (per es. Cv III Amor che ne la mente 86, secondo Cv III X 4). Gli oggetti riflessi nei corpi trasparenti ...
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stilnovismo
s. m. [der. di stil novo]. – Modo concettuale e stilistico di poetare proprio degli stilnovisti, o di coloro che s’ispirano o si ispirarono allo stil novo.
stilnovista
s. m. e agg. [der. di stil novo] (pl. m. -i). – Appartenente al gruppo dei poeti dello stil novo; che segue concettualmente o stilisticamente la poesia di quello stile: Dante e gli altri s. chiamavano sé stessi «i fedeli d’Amore»....