Stil nuovo
Mario Marti
Con questa formula scolastica la moderna storiografia della letteratura italiana significa i temi e i modi espressivi di un gruppo di giovani poeti toscani vissuti a cavallo dei [...] logora e in crisi è subentrata l'ancora fiorente e robusta poetica dell'Amore che ditta dentro; ai siciliani e guittoniani gli stilnovisti (simbolicamente anche qui ha tolto l'uno a l'altro Guido / la gloria de la lingua, Pg XI 97-98).
In questa ...
Leggi Tutto
CANZONIERE
F. Manzari
Con il termine c. si indicano i codici dove sono raccolte composizioni poetiche di carattere profano o religioso di uno o più autori, talora dotate di notazione musicale. Questa [...] c. in occitanico e in francese e in Toscana già dalla fine del sec. 13° con i c. della lirica siciliana e stilnovista (Petrucci, 1988), come il c. Palatino (Firenze, Bibl. Naz., B.R.217), il c. Rediano (Firenze, Laur., Rediano 9) e quello Vaticano ...
Leggi Tutto
CASTAGNOLA, Paolo Emilio
Alessandra Briganti
Nacque a Roma da Antonio e da Camilla De' Rossi il 7 maggio 1825.
Il padre, già ufficiale dell'esercito pontificio rimasto in servizio durante l'occupazione [...] un'esile ma persistente corrente di "purismo" figurativo. Nulla più che un'esercitazione lètteraria, come calco decisamente stilnovista, secondo il modello delle partì in versi della Vita nova, sia lessicalmente che nella struttura ritmico-sintattica ...
Leggi Tutto
Dante Alighieri, Opere minori: Rime - Introduzione
Gianfranco Contini
Meglio che di Canzoniere, come si fa, sembra, sulle orme di Charles Lyell (1835), è prudente discorrere di Rime di Dante: poiché [...] La prima svolta che si possa individuare in una formula, è costituita dalle nove rime». Di abbandono del guittonismo per lo stilnovismo non è infatti il caso di parlare in senso proprio, perché, dal punto di vista della scuola, le rime guittoniane di ...
Leggi Tutto
CIAI, Giovanni
Pasquale Stoppelli
Nacque, forse a Firenze, da Bartolomeo di Angiolo; l'anno della sua nascita, anche se non è noto, si può ascrivere con sufficiente sicurezza ai primi decenni del sec. [...] erentrato 'l sol nel segno Tauro" il C. sperimenta le sue risorse nella poesia di gusto tardo-stilnovista - gusto così caratterizzante del circolo letterario laurenziano - non meno interno agli interessi dello stesso ambiente, quantunque collegantesi ...
Leggi Tutto
Tassoni, Alessandro
Marziano Guglielminetti
Poeta e scrittore (Modena 1565 - ivi 1633). La Commedia è una delle opere - ma non tra le più importanti - su cui si formò la sua educazione letteraria, come [...] sono definiti quelli dell'episodio di Piccarda), non è difficile dedurre che il D. più accetto al T. fosse quello stilnovista, vivo nella tradizione fino al Petrarca; ne fanno fede le Considerazioni sopra le Rime del Petrarca (1609), in cui il ...
Leggi Tutto
MONTEMAGNO, Buonaccorso da
Marco Berisso
MONTEMAGNO, Buonaccorso da (Buonaccorso il vecchio). – Figlio di Lapo da Montemagno, nacque probabilmente a Pistoia nel primo ventennio del secolo XIV.
Dai documenti [...] commesso errore≫; vv. 1-4). Nelle terzine però il materiale tematico diviene molto più tradizionale e riagganciabile al modo stilnovista e in particolare a Guinizelli. Il sonetto in questione pone comunque il problema del rapporto tra Buonaccorso e l ...
Leggi Tutto
sonetto, sonetto doppio
Ignazio Baldelli
1. Nei s. danteschi, la forma arcaica a rime alterne negli otto versi della fronte, è di gran lunga meno usata, come del resto in Cavalcanti e in Cino. Dai conteggi [...] del dolce stile di amore. Anche nei s. avvicinabili alle canzoni filosofiche, il sistema rimico è assai vicino a quello del D. stilnovista.
Naturalmente, in Com più vi fere Amor co' suoi vincastri (Rime LXII; e in un paio di s. di corrispondenza con ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Una poesia lirica di argomento amoroso sul modello trobadorico in volgare locale matura [...] nuovo stile a Firenze, ben presto seguito da altri poeti, fra cui il più giovane Dante Alighieri.
Tuttavia lo stilnovismo cavalcantiano è solo in parte assimilabile alla lezione guinizzelliana. Se questo vale certamente per la dolcezza dello stile e ...
Leggi Tutto
SINIBULDI, Cino
Stefano Carrai
Paola Maffei
SINIBULDI (Sigibuldi, Sighibuldi, Sigisbuldi), Cino (Cino da Pistoia). – Nacque in una delle più antiche e nobili famiglie pistoiesi da ser Francesco di [...] Folena, Padova 1993, I, pp. 369-386; A. Balduino, Cavalcanti contro Dante e Cino, in Bufere e molli aurette. Polemiche letterarie dallo Stilnovo alla “Voce”, a cura di M.G. Pensa, Milano 1996, pp. 1-19; E. Graziosi, Dante e Cino: sul cuore di un ...
Leggi Tutto
stilnovista
s. m. e agg. [der. di stil novo] (pl. m. -i). – Appartenente al gruppo dei poeti dello stil novo; che segue concettualmente o stilisticamente la poesia di quello stile: Dante e gli altri s. chiamavano sé stessi «i fedeli d’Amore»....
stilnovismo
s. m. [der. di stil novo]. – Modo concettuale e stilistico di poetare proprio degli stilnovisti, o di coloro che s’ispirano o si ispirarono allo stil novo.