CARUSO, Enrico
Luciano Alberti
Nacque a Napoli il 27 febbraio 1873 da Marcello, meccanico, e da Anna Baldini. Determinante per la formazione del giovane fu l'assiduità all'oratorio di don Giuseppe Bronzetti: [...] rossiniano. Si tratta di esperienze diversissime, per cui tuttavia - ad attenuazione delle differenze tecniche e stilistiche - giocavano chiavi esecutive correnti, moduli convenzionali, secondo una forte continuità di tradizione, fatta di esempi ...
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GUAMI
Rossella Pelagalli
Famiglia di musicisti, originaria di Guamo di Capannori, in Lucchesia: il capostipite fu Giuseppe (Gioseffo), figlio di Domenico, nato a Lucca, ove venne battezzato il 27 genn. [...] scrittura compatta a cappella l'impronta del maestro fiammingo.
In ambito profano, l'originale pluralità delle scelte stilistiche attesta l'interesse per una moderna ed efficace interpretazione del testo poetico. Il frequente impiego del declamato ...
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CAVOS, Catterino (Caterino)
Claudio Casini
Figlio d'arte, nacque a Venezia il 30 ottobre del 1775.
Il padre Alberto fu attivo a Venezia dal 1775 come ballerino al teatro San Moisè, quindi come coreografo [...] , più che citato, nel tessuto musicale, e anima una concezione drammatica unitaria dove sussistono tuttavia forti dipendenze stilistiche e formali dalla tradizione occidentale. L'argomento, nel quale si celebra l'eroismo del contadino lealista verso ...
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LOMAZZO, Filippo
Marina Toffetti
Nacque intorno al 1571, presumibilmente a Milano secondo quanto testimoniato dallo stato d'anime della parrocchia di S. Tecla del 1609. Non si hanno notizie sugli anni [...] , G. Arnone, G.C. Ardemanio, A. e G. P. Cima, G.F. Biumi, G.D. Ripalta e C. Cabiate).
Sulle predilezioni stilistiche del L. molto apprendiamo dalle dediche (più di una dozzina) firmate nell'arco della sua intera attività (dal 1604 al 1626); esse ...
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FIORAVANTI, Valentino
Raoul Meloncelli
Nacque a Roma l'11 sett. 1764. Iniziò a studiare musica con don G. Toscanelli, contralto nella cappella di S. Pietro, amico dei suoi genitori e suo padrino di [...] si manifesti come unico espediente per mantenere in vita un teatro giunto ormai alle sue ultime espressioni stilistiche, prossime ormai ad essere soverchiate dall'imminente e prepotente richiamo delle conquiste del teatro rossiniano. Peraltro non ...
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PITONI, Giuseppe Ottavio
Siegfried Gmeinwieser
PITONI, Giuseppe Ottavio. – Nacque il 18 marzo 1657 a Rieti, primogenito del reatino Vincenzo Pitoni, di famiglia agiata, e di Lucrezia Tedeschi, originaria [...] Schlager zum 60. Geburtstag, a cura di M. Dobberstein, Tutzing 1998, pp. 245-281; F. Luisi, Francesco Foggia: discendenze stilistiche di G.O. P., in Francesco Foggia «fenice de’ musicali compositori» nel florido Seicento romano e nella storia, a cura ...
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CONTILLI, Gino
Sergio Martinotti
Nato a Roma il 19 aprile dell'anno 1907 da Maurizio e da Anna Colarossi, fu "fanciullo cantore" alla basilica di S. Giovanni in Laterano sotto la guida di R. Casimiri. [...] (alcune lettere sono oggi conservate presso il Gabinetto Vieusseux di Firenze), il quale lo aiutò nella definitiva maturazione stilistica, aperta anche al linguaggio dodecafonico. Fu questa la svolta che consentì al C. di raggiungere finalmente una ...
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COURCELLE (Corselli), Francesco
Alessandra Cruciani
Nacque a Piacenza nel 1702 (1700 secondo il Bourligueux) da Charles e Jeanne Medard, i quali, stabilitisi a Piacenza, italianizzarono il loro nome [...] cappella reale utilizzò musiche polifoniche del XVI e XVII secolo; commissionò nuove composizioni a musicisti di diverse tendenze stilistiche riscuotendo l'ammirazione dei molti musicisti operanti in quel periodo, non solo per le sue capacità di ...
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PERRACHIO, Luigi
Giorgio Pestelli
PERRACHIO, Luigi. – Nacque a Torino il 28 maggio 1883 da Ludovico e da Luisa Elia.
Crebbe in una famiglia della solida e colta borghesia piemontese, dove la conoscenza [...] nel Novecento, Busto Arsizio 1985, I, pp. 258-260, II, pp. 833 s.; A. Piovano, Aspetti armonici e considerazioni stilistiche nella musica cameristica di L. P., in Tradizione popolare e linguaggio colto nell’Ottocento e Novecento musicale piemontese ...
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CASTELNUOVO TEDESCO, Mario
Cesare Orselli
Nacque a Firenze il 3 apr. 1895 da Amedeo e Noemi Senigaglia, in una fami,glia di banchieri ebrei. Dalla madre ricevette le prime lezioni di pianoforte, per [...] 'apprendistato, il momento della piena maturità e quello della stanchezza: tale è la coerenza e la costanza delle scelte stilistiche e la fedeltà a certi canoni espressivi stabiliti una volta per tutte già nelle primissime pagine. Si suol dire che ...
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stilista
s. m. e f. [der. di stile] (pl. m. -i). – 1. Chi cura in modo particolare, e talvolta eccessivo, lo stile, gli elementi e i fattori stilistici, in letteratura, nelle arti figurative, nella musica e anche nello sport: D’Annunzio fu...
stilistica
stilìstica s. f. [dal ted. Stilistik, der. di Stil «stile»]. – 1. a. Lo studio dello stile, delle forme dell’espressione e dell’attività letteraria: la s. antica (la s. greca, latina, ecc.), medievale, rinascimentale, caratterizzate...