HACKS, Peter
Luigi Quattrocchi
Scrittore tedesco, nato a Breslavia il 23 marzo 1928. Seguace di Brecht e suo collaboratore nell'ultimo periodo berlinese, si è dedicato quasi esclusivamente al teatro, [...] di spunti altrui (Aristofane, L.H. Wagner, J. Gay, L. Halévy, Goethe), talora con la ricerca inedita di preziosità stilistiche (il ricorso al verso, per es.) che denunciano un disorientamento non ancora riassorbito.
Pubblicazioni in volume dello H ...
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Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] si dimostra più insistente nel rilievo e nella espressività chiesti al termine, alla parola, più ancora che cercati nei fatti stilistici, limitati invece a una fissità e ad un rilievo della scena, o del ritratto, che riproducono in sostanza lo studio ...
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FACINO, Galeazzo, detto il Pontico
Gino Pistilli
Nacque a Padova da Conte intorno al 1458, come si desume da un carme latino scritto nel 1478-80, in cui dice di aver appena raggiunto i vent'anni.
Il [...] circa. L'opera verrà stampata a Treviso nel febbraio 1481 e, nonostante la traduzione sia stata oggetto di critiche stilistiche e contenutistiche (segnatamente, ad opera del veronese Ludovico Nogarola nella sua nuova traduzione di parte dell'opera di ...
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PALLAVICINO, Stefano Benedetto
Raffaele Mellace
PALLAVICINO (Pallavicini), Stefano Benedetto. – Nacque a Padova il 21 marzo 1672, primogenito (Croll, 1958, p. 263) del compositore Carlo e di Giulia [...] e oratori in oltre mezzo secolo: 1687-1742), distribuita irregolarmente nelle diverse stagioni, presenta sensibili discontinuità stilistiche e nel contempo una costante predisposizione, notevole nel panorama coevo, a ibridare modelli italiani e ...
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Omosessuale, letteratura
Tommaso Girtosio
Quella di l. o. o gay (i due termini verranno qui usati, semplificando, come sinonimi) è una discussa categoria trasversale che congiunge l'Atene di Platone [...] come quelli di Ganimede e Narciso, e la ripresa di forme come il dialogo platonico e l'elegia, o di modalità stilistiche come il barocchismo) è anche una reazione contro l'isolamento, la condanna etica, e il tradizionale quanto arbitrario nesso tra ...
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Poeti del Duecento: Testi arcaici, Scuola siciliana, Poesia cortese, didattica, popolare e giullaresca, Laude, Dolce StilNovo
Gianfranco Contini
Poeti del Duecento: Testi arcaici, Scuola siciliana, [...] quel fatto non è, perché quelle tali vocali possiedono una virtualità fonetica che, in dipendenza da variazioni (anche stilistiche) d'accento, può sempre permettere loro di riassumere valore sillabico, quale indubbiamente hanno davanti a forte pausa ...
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CORSINI, Amerigo
Renzo Ristori
Nacque a Firenze da Bartolomeo di Bertoldo e da Giovanna di Arrigo Falconieri il 12 ag. 1442 (non nel 1452, come generalmente si è detto seguendo una errata indicazione [...] fra altre composizioni del genere che egli scrisse in età giovanile. Forse desideroso di allargare le sue esperienze stilistiche e nella persuasione di poter vantaggiosamente esercitare il proprio talento, il C. si dedicò poi alla poesia pastorale ...
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Nella storia della lingua letteraria italiana Gabriele D’Annunzio (Pescara 1863 - Gardone Riviera, Brescia, 1938) occupa un posto di primo piano, per due ordini di ragioni. Innanzi tutto, si tratta di [...] morte, 1894; Le vergini delle rocce, 1895; Il fuoco, 1900) si muovono sulla stessa linea (Turchetta 1993). Numerose novità stilistiche (in linea con un rinnovamento tematico) si registrano nell’ultimo romanzo, Forse che sì forse che no (1910). Le ...
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Sembène, Ousmane
Giuseppe Gariazzo
Regista cinematografico e scrittore senegalese, nato a Ziguinchor il 1° gennaio 1923. Tra i principali esponenti della letteratura africana francofona, è stato spinto [...] ) e il lungometraggio d'esordio La noire de... (1966, tratto dal racconto contenuto in Voltaïque, 1961) evidenziano precise scelte stilistiche e tematiche, lo sguardo di un autore che sa filmare l'essenziale e cogliere la disperazione della società ...
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stil novo Tendenza poetica (anche dolce stil novo) diffusa in Toscana tra la seconda metà del 13° e l’inizio del 14° sec., così chiamata dalla critica moderna sulla base di versi di Dante (Purg. XXIV, [...] e realistica è cantata anche dagli stilnovisti, ma in zone a parte dei loro canzonieri, aventi modelli e strutture stilistiche loro proprie); ma ciò non basta a distinguerli dai predecessori, i quali avevano cantato amori ugualmente casti, e, ciò ...
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stilista
s. m. e f. [der. di stile] (pl. m. -i). – 1. Chi cura in modo particolare, e talvolta eccessivo, lo stile, gli elementi e i fattori stilistici, in letteratura, nelle arti figurative, nella musica e anche nello sport: D’Annunzio fu...
stilistica
stilìstica s. f. [dal ted. Stilistik, der. di Stil «stile»]. – 1. a. Lo studio dello stile, delle forme dell’espressione e dell’attività letteraria: la s. antica (la s. greca, latina, ecc.), medievale, rinascimentale, caratterizzate...